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Lo so che ficcare la testa sotto il cuscino non avrebbe cancellato la realtà dei fatti ma mi faceva sempre star meglio e in quel momento avevo bisogno solo di questo. Nonostante avessi gli auricolari nelle orecchie con la musica a palla, sentì comunque la porta della mia camera che si apriva lentamente e un corpo che si adagiava accanto a me sul letto. I miei occhi incrociarono quelli di Pansy nel momento in cui mi tolse il cuscino da sopra la testa; rimanemmo a fissarci per non so quanti minuti e con un sospiro spensi la musica e mi tolsi gli auricolari perchè sapevo che voleva parlare con me
- Che cos'è successo? Ho provato a chiarmarti non so quante volte e partiva sempre la segreteria-
- Perchè non ho voglia di parlare con nessuno- mormorai
- Vuoi dirmi cos'è successo? Quando ho chiamato Blaise mi ha detto che te ne sei andato senza salutare nessuno e allora ho capito che qualcosa non andava-
Pansy si stese accanto a me così da avere il viso alla stessa altezza del mio
- Mi ha mentito- dissi io e le raccontai ció che Cassie mi disse quel mattino, tutto quanto
- Be...tu ti sei comportato allo stesso modo...volevi raggirarla-
- Per favore, evita di rinfacciarmi quello che so già!- risposi innervosito
- Se te la prendi così tanto vuol dire che t'importa-
Sì che m'importa! Mi importa eccome! M'importa perchè per la prima volta ha iniziato a piacermi una ragazza che non avrei mai detto sarebbe stata raggiungibile anni fa e l'avevo avuta...l'avevo avuta mia prima che mi sfuggisse, prima che mi spiazzasse con quella confessione.
-No- mi sentì dire duramente
- Non m'importa un accidente di lei...non m'importa...può fare tutto quello che vuole-
Stavo mentendo a me stesso dicendo quelle parole, per salvarmi ancora una volta la faccia
- Piantala, Draco- ribattè spazientita Pansy
- Come se non ti si leggesse in faccia quanto dolore ti provochi la cosa. Cassandra non ti attrae solamente a livello fisico ma anche mentale perchè hai trovato qualcuna che è stata in grado di rimetterti al tuo dovuto posto! Francamente non la biasimo affatto per questo..allora esiste qualcuno che è stato capace di raggirare il mitico Draco Malfoy con la sua stessa arma. Cassandra è decisa e forte quanto lo sei tu anzi forse anche di più di te. La verità è che la cosa ti brucia perchè lei ti piace, ti fa impazzire in tutti i sensi e nel momento in cui l'hai capito e lo stavi per accettare ha ammesso di aver giocato...la stessa cosa che hai fatto tu con lei. Non ha fatto altro che precederti-
- Esci!- ribattei adirato
- Come scusa?!-
- Esci, ho detto! Subito! La porta sai dov'è perciò raggiungila e vattene a fanculo!- risposi rimettendomi le cuffie; Pansy sorrise ma senza allegria e non con gli occhi
- Non accettare la realtà allora...chiamami quando un pò di maturità ti sarà entrata in quella zucca vuota che ti ritrovi. Ti saluto.-
Feci finta di non sentirla e appena se ne andò riaccesi la musica cercando di reprimere la rabbia ma senza successo. Decisi di andare a trovare Blaise; sapevo perfettamente che in quel momento si trovava in palestra per l'allenamento e magari uscire mi avrebbe fatto bene.
Quando arrivai, vidi Blaise che prendeva a pugni il sacco che aveva di fronte facendolo tremare
- Blaise- lo chiamai non andandogli troppo vicino, lui si girò e mi fissò sorpreso
- Draco! Ciao! Non mi aspettavo di vederti qui- disse con un sorriso
- Avevo bisogno di uscire- ammisi
- Bayron, faccio una pausa!- urlò al suo allenatore e poi mi fece segno di seguirlo. Raggiunto il retro della palestra, fece scivolare dalla tasca dei pantaloncini le sigarette e me ne offrì una. Magnifico! Avevo decisamente bisogno di fumare
- Mi dispiace di essere sparito oggi- gli dissi dopo aver buttato fuori il fumo
- Non preoccuparti...ti ho visto sconvolto e non ho voluto romperti le palle-
- Ma sei curioso di sapere perchè vero?-
- Draco ti conosco da una vita e so per certo che non fai così per attirare l'attenzione ma perché è successo qualcosa di piuttosto importante-
- Cassie mi ha mentito- dissi e ancora una volta fui costretto ad affrontare quel dolore che mi opprimeva il petto. Blaise ascoltò fino alla fine, impassibile; terminato il racconto esclamò
- Lei ti piace! Lei ti piace da morire ma non hai mai voluto accettarlo e nel momento in cui l'hai accettato ti ha preso a pesci in faccia! Senti, so che non ti piace la realtà ma purtroppo c'è e l'unico modo che hai per uscirne è fare come hai sempre fatto: stare con altre e continuare la tua vita come se niente fosse successo-
In un certo senso, avrei dovuto reprimere i miei sentimenti appena nati per lei fino a farli soccombere...sì, poteva andare. Poteva decisamente funzionare!

Iniziò tutto per giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora