Ho le mani che tremano. Sudo e sento caldo nonostante fuori il tempo minacci un bel temporale. Lo sapevo che ci sarei cascato eppure ho continuato a ripetermi che sarebbe andato tutto bene. Il tempo di consegnarle quel maledetto invito e me la sarei filata. Semplice, come bere un bicchiere d'acqua. Ciò che non avevo previsto, invece, era che sarei stato catturato in quel modo da quello sguardo che solo lei sa rivolgermi. Quante probabilità ci sono che una persona ti tenga stretta l'anima anche se è passato molto tempo? Date le mie esperienze, avrei detto nulle! Ma adesso ho decisamente paura di avvicinarmi solamente. Quel bacio...sento le labbra ancora bruciare, le mani formicolano come se stessi accarezzando ancora la sua pelle. E di nuovo quel demone travestito da angelo, mi ha tentato ancora una volta. A due mesi scarsi dal matrimonio. Ho il cuore che sta pompando come un disperato per quello che è appena accaduto. Vorrei riavvolgere l'orologio e cambiare tutto quello che è successo, magari così facendo non mi sentirei in bilico fra il mio passato,rappresentato da Cassie, e il mio presente ed eventuale futuro con Asteria. Ed ecco la prova che volevo per me stesso: Cassie non è mai uscita dai miei pensieri. Spesso mi sono chiesto che cosa stesse facendo, con chi si trovasse in quel momento e quante persone avesse conosciuto. Se mi avesse dimenticato...questo punto evitavo sempre di pensarlo perchè ,sebbene ci fossimo lasciati in malo modo, avevo paura che mi avesse eliminato per sempre dalla sua vita. " Per sempre", in questo caso queste due parole stracolme di significato mi facevano nettamente paura. E adesso eccoci qui: io sul punto di sposarmi con la donna che un tempo credevo fosse lei quella giusta e dall'altra parte, Cassie, che presto sarebbe tornata a Chicago. Mollandomi qui, per la seconda volta. Buffo come tutto questo sia partito esclusivamente per gioco ma ormai ho imparato che la vita riserva molte sorprese, che il destino è già stato scritto e il karma se la ride mentre ci guarda inciampare ripetutamente. Sento un bip e ritorno alla realtà; mi accorgo che è un messaggio di Dafne
" Dove sei? Asteria sta diventando isterica!!! Vedi di arrivare subito!"
"Basta perdersi nei ricordi Malfoy. Il passato rimarrà tale, bisogna guardare avanti" mi sussurrò la ragione. Partì alla volta di villa Greengrass e quando arrivai, trovai Dafne sulla soglia
- Grazie a Dio sei arrivato! Sto per avere io un esaurimento nervoso!- strilla, stizzita, non appena scendo dalla macchina
- Dov'è?- le chiedo in tono tranquillo
- Nella sua vecchia camera....ma che hai? Hai una faccia!-
Impallidisco e tento di minimizzare con un sorriso
- Sto bene- rispondo. Dafne mi osserva attentamente mandandomi nello sconforto più totale. Basta analisi interne, bevitela e lasciami andare dalla mia futura moglie! Sembra che il mio pensiero le arrivi e la pianta di guardarmi, così prima che possa bloccarmi nuovamente mi reco all'interno della villa e raggiungo in fretta la stanza.
Asteria è stesa a pancia in giù con la chioma castana buttata da un lato e il viso completamente immerso nel cuscino. Mi siedo delicatamente sul letto e le accarezzo il viso
- Bu- le sussurro
- Sei arrivato finalmente- mugugna
- Spero di non essere troppo in ritardo per salvare questa principessa-
Lei si volta e mi guarda, sorride
- No, per stavolta- mi rimprovera. Mi scappa un risolino e poi la bacio, rilassandomi completamente. Non credevo di essere rimasto rigido tutto questo tempo
- Hai portato l'invito a tutti quelli della tua lista?-
- Sissignora- dico solennemente
- Bene- risponde. Fa vagare lo sguardo fra i pupazzi di pelouche smettendo di guardarmi negli occhi
- Asteria- la richiamo
- Sto bene....sono solo....stressata per il matrimonio....vorrei che tutto fosse perfetto-
- E lo sarà, amore! Avrai tutto quello che vuoi- le sussurro
- Ho già te...sei tu tutto quello che voglio- mormora, accarezzandomi il viso
- Allora che cosa c'è?- le chiedo dolcemente
- Mi sento in ansia...tu non ti senti in ansia? Fra neanche due mesi ci sarà il matrimonio e...c'è ancora tanto da fare! Il bouquet, il vestito, l'orchestra...sto diventando pazza!-
La prendo per le spalle e la stringo a me, subito si rilassa con un sospiro
- Andrà tutto bene-
- Non pensavo che organizzare il matrimonio creasse così tanto stress...domani ci sarai per scegliere le fedi vero? Me l'hai promesso-
- Ci sarò, certo-
Asteria alza il viso e mi bacia
- Magnifico- dice con un sorriso.Il mattino dopo entro in ufficio e la prima cosa che voglio fare è affrontare Cassie. Costi quel che costi ma dobbiamo metterci un punto definitivo. Quel bacio è stato un errore, seppur mi abbia scatenato delle emozioni che erano anni che non sentivo. Involontariamente, mi tocco le labbra come se sentissi ancora il suo sapore. Quando mi rendo conto del gesto, m'impongo di abbassare la mano e mi decido ad entrare. Cassie è seduta di fronte alla mia scrivania, intenta a controllare ancora le ultime modifiche.
- Buongiorno- le dico, lei alza la testa e mi risponde con un cenno
- Cassie, dobbiamo parlare- mormoro con il cuore che batte forte. Cassie mi lancia un'occhiata, chiude la cartella e sospira
- Lo sapevo che saremo arrivati a questo- mormora fissandomi intensamente. Mi siedo di fronte a lei e la guardo; anche se so che ha già capito tutto, voglio comunque parlarne con lei e mettere fine a questa storia
- Cassie io...mi dispiace per quello che è successo ieri sera. È stata colpa mia. Me ne assumo la responsabilità....mi sono lasciato coinvolgere dal momento e....non ho più ragionato- inizio a dire. Evito di guardarla, se lo faccio non sarò più in grado di continuare e la mia vita è già abbastanza incasinata senza che si metta anche lei.
- Già....ti dispiace- la sento sussurrare. Alzo lo sguardo e mi scontro con quei pozzi blu
- La verità è che io non sono mai uscita dalla tua testa, Draco. Perchè se così fosse...non saresti qui a farmi il discorsetto- continua con tono sarcastico. Deglutisco a fatica ma lascio che parli. Era questo quello che volevo no?
- Come al solito. Tu non vuoi affrontare la situazione così hai scelto la strada più facile. Andando sul sicuro, anzichè dare retta a te stesso.-
Chiudo gli occhi e cerco di dar voce a quello che sento ma cuore e testa vanno da due parti diverse, mandandomi nello sconforto. Perchè è vero. Io sono ancora innamorato di lei, lo sono sempre stato ma sono passati anni e ci siamo separati. Adesso appartengo ad un'altra persona perchè forse è così che dev'essere. Forse la nostra occasione l'abbiamo avuta ma non abbiamo saputo giocarcela a dovere o semplicemente...non è destino. Forse non mi è mai appartenuta. Cassie non è mai stata mia davvero
- Sai che c'è? Adesso basta. Sono stanca Draco. Davvero molto stanca. So già che cosa volevi dirmi. È bastato guardarti in faccia per capirlo. Saranno passati anche anni e tu non sei più quel ragazzino idiota ma ci sono pezzi di noi stessi che faticano a lasciarci....in questo caso...il tuo sguardo quando hai preso una decisione. Quindi, a parte il nostro rapporto di colleghi sul lavoro...non ci sarà altro- concluse con un filo di voce
- Cassie...- iniziai a dire ma lei mi bloccò con un gesto della mano e un piccolo sorriso
- Basta chiacchere...al lavoro, Malfoy- esordì e questa fu l'ultima cosa che mi disse.
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Iniziò tutto per gioco
FanfictionDraco non poteva essere più fortunato di così: è bello, è ricco, è molto intelligente e popolare a scuola. Soprattutto fra le ragazze. La sua fama lo precede per essere quello che detiene il record più alto di appuntamenti. Il punteggio dovrebbe ess...