XXX

3.6K 143 41
                                    

OTTOBRE 1996 

L'umidità era talmente fitta che mi rendeva difficile respirare, seccandomi continuamente la gola. I corridoi del castello erano così deserti che potevo sentire l'eco dei nostri passi nell'ala opposta a quella dove ci trovavamo. Mattheo, al mio fianco, spiccicava qualche parola ogni tanto senza sbilanciarsi troppo. Le ronde notturne erano diventate estenuanti. Era quasi novembre, e il freddo si insinuava insistentemente sotto ai vestiti provocandomi brividi continui. Sicuramente avrei preferito trovarmi di fronte al camino della sala comune, piuttosto che in giro in piena notte a controllare che nessuno violasse il coprifuoco che avevamo imposto. Tutto era dovuto al fatto che Voldemort era estremamente sicuro che Harry Potter sarebbe tornato ad Hogwarts per salvare i suoi amici, e noi dovevamo semplicemente impedirglielo. Se avessimo avuto come ostaggi le persone che tanto amava, sarebbe stato incredibilmente debole e facilmente sopprimibile. Era l'unico modo che aveva il signore oscuro per ucciderlo. Per un certo verso sapevo che aveva ragione. Harry sarebbe inevitabilmente tornato ad Hogwarts. Credo che lo sapessero tutti, e molto probabilmente lo stavano aspettando. 

"non vedo l'ora di smettere di girare a vuoto per questa cazzo di scuola" borbottò Mattheo con le mani nelle tasche e stretto nelle spalle. Vestiva alla perfezione ogni singolo centimetro del suo corpo in altezza, e la sicurezza con cui camminava mi rendeva incredibilmente tranquilla al suo fianco. Osservandolo, i suoi muscoli fasciati da abiti scuri mi facevano trasalire ogni volta che il suo sguardo scuro incontrava il mio. Ma dopo aver origliato la conversazione con Draco, avevo semplicemente smesso di vederlo allo stesso modo di prima. Sapevo che mi stava nascondendo molte cose, ma non sarei mai riuscita ad estrapolargliele in questo modo. Dovevo solamente aspettare il momento giusto. Il momento in cui sarebbe stato così tanto vulnerabile da cantarmi in faccia tutta la verità. Avrei semplicemente aspettato, pazientemente. 

"non sai quanto vorrei essere sotto le coperte in questo momento" sospirai, stringendomi nelle spalle cercando di riscaldarmi le mani tra di loro. 

"sono ore che stiamo girando a vuoto, e di Potter neanche l'ombra. Lo sai anche tu che non sarà mai così stupido da farsi beccare nel corridoio principale" si fermò sui suoi passi, voltandosi verso di me. Si portò tra le labbra quella che non sembrava affatto essere una sigaretta, l'accese velocemente con un tocco della bacchetta, prima di ispirare profondamente. Restai a guardarlo con lo sguardo fisso, mentre la mia mente si svuotava da qualsiasi pensiero e riusciva solamente a pensare a quanto cazzo fosse bello, e a quanto poco fosse mio. Un groppo mi salì in gola e faticai a mandarlo giù. Rimase in silenzio, mentre espirava e mi fissava con un sorrisetto malizioso sul viso.

 Rimase in silenzio, mentre espirava e mi fissava con un sorrisetto malizioso sul viso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Un'odore fortissimo di erba mi si piazzò in gola. Mattheo mi si avvicinò lentamente, mentre io indietreggiai fino a toccare con la schiena la parete di mattoni fredda. Allungò una mano, accarezzandomi lentamente una guancia con il polpastrello del pollice, prima di porgermi la canna. La guardai, esitando qualche secondo prima di afferrarla e fare un tiro, fissandolo negli occhi. Bastava poco per capire che mi stava mangiando con lo sguardo, e forse anche questa volta gli avrei permesso di farlo sul serio. Malgrado non avrei dovuto, ogni volta che veniva da me nel cuore della notte non riuscivo mai a dirgli di no. Avevo sempre voglia di sentirlo mio, ma non lo era mai davvero. Quando espirai il fumo sul suo viso, lo vidi sussultare. 

VIRAGO - Draco Malfoy or Mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora