PERDONATEMI PER LA TROPPA ATTESA.
VI AMO, BUONA LETTURA.
GENNAIO 1997
Gli occhi glaciali della donna si posarono sui miei. Potevo giurare di vederla sorridere, ma forse era solo un'illusione. I suoi capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle mentre una veste scura la teneva prigioniera tra le sue stoffe. Kendra era forse una delle donne più belle che avessi mai conosciuto. E dopo così tanto tempo trascorso, credendo che non l'avrei mai più rivista dopo l'arrivo di Mattheo e dei mangiamorte, lei era qui.
La ricordavo seduta sulla veranda nella casa dispersa tra le campagne dove ero stata ospitata per un anno e forse di più. La ricordavo anche china a sfogliare un libro dalla copertina rovinata, e la ricordavo impegnata nel cucinare un qualche dolce strano da lei inventato. Ma non la ricordavo in nessun altro modo. Non la ricordavo essere mia madre, e mi sembrava come se prima di incontrarla insieme a Piton lei non fosse mai esistita. Ma allora, Kendra era mia madre. Piton mi aveva mandata per un anno a vivere insieme a mia madre, senza dirmi nulla. E più la osservavo, più mi rendevo conto che malgrado tutto il tempo trascorso insieme, io non l'avevo mai davvero conosciuta. Non sapevo niente di lei. Ma lei, invece, mi aveva messa al mondo.
Mi osservava con gli occhi cristallini senza dire una parola, mentre potevo giurare di avere un cipiglio sul viso. E alternavo lo sguardo tra lei, Piton e Mattheo, senza capirci davvero nulla di quello che stava succedendo.
"sei mia madre?" parlai qualche minuto di silenzio dopo. Nessuno prima di me si era azzardato a proferire parola. Lo chiesi ingenuamente, quasi come se avessi voluto avere la conferma che non fosse vero, che in realtà stavano scherzando e che Kendra non era davvero mia madre.
"sì" si limitò a rispondere in modo conciso. Le labbra sembravano tremarle e per la prima volta i suoi occhi si illuminarono.
Annuii prendendo un sospiro, mentre la rabbia sembrava ribollirmi nelle vene.
"ascolta, y/n, io- mi dispiace" iniziò a parlare. Le braccia tese in avanti verso di me, come per attirarmi a se stessa, ma non le avrei concesso di toccarmi. La interruppi.
"no. Non voglio sentire niente" respirai profondamente cercando di calmarmi "mi avete mentito. Voi tutti mi avete mentito. Severus, mi fidavo di te.."
"y/n- "
"no, y-n un cazzo!" urlai "mi avete tenuta all'oscuro di tutto, e non avete neanche idea dell'inferno che ho dovuto passare per rimediare ai vostri errori" le lacrime cadevano imperterrite sulle gote mentre mi preoccupavo di asciugarle con il palmo della mano. "non ne avete idea. Sono quasi morta, porca puttana. Ci sono andata vicino tanto così" feci il segno con le dita "e ho dovuto prendere il fottuto marchio nero, per salvare il culo a voi. Ho preso il marchio nero e ho sottoscritto un voto infrangibile. Ho dovuto lasciare Hogwarts, la mia fottuta casa, per poter sopravvivere. Mentre voi, cosa stavate facendo, eh?" urlai con tutta la forza che avevo in corpo, mentre la testa iniziava girarmi e sembrare più pesante "Io non voglio rivolgervi la parola mai più, cazzo. Lasciatemi in pace, voglio concludere questa guerra e tornare alla mia vita come se tutto questo non fosse mai accaduto. Voglio tornare a vivere senza tutti i problemi che mi avete causato. Voglio vivere in pace." conclusi sotto lo sguardo di pietra dei due adulti. Mi voltai velocemente verso Mattheo, senza lasciare agli altri il tempo per ribattere. "portami via, perfavore" E lui, senza proferire parola e mantenendo uno sguardo severo, lo fece. E mentre scendevamo per le strette scale che ci avrebbero ricondotto nel corridoio, potevo giurare di sentire la voce di Kendra riecheggiare nella stanza. Le servirá tempo. Ma io, di tempo, non ne avevo abbastanza. Non ne avevo abbastanza neanche da concedere a me stessa, figuriamoci trovarne un po' per riaggiustare il rapporto con mia madre. E dopo tutto quello che era accaduto, mi ero davvero resa conto di quanto fosse prezioso. E in quel momento avevo una guerra da portare avanti, una guerra da vincere. Non potevo permettere che altre questioni mi annebbiassero la mente. E malgrado tutte le domande che avevo da porle, dovevo restare lucida e vigile, altrimenti sarebbe finita male. Le avrei concesso tempo solamente una volta guadagnato, al termine della guerra.
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VIRAGO - Draco Malfoy or Mattheo riddle
Fanfiction"Ci siamo già incontrati prima, vero? Per questo i tuoi occhi mi sembrano così familiari" "Forse in un'altra vita" ~ TW: la storia contiene linguaggio scurrile, violenza e scene esplicite. Leggere a vostra discrezione. Y/N x Draco Malfoy x Mattheo...