VIRAGO - Draco Malfoy or Mattheo riddle

III

"levale le fottute mani di dosso"

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Uno strano rumore insistente mi risvegliò dal sonno profondo nel quale ero caduta. Mi rigirai tra le coperte profumate cercando di aprire gli occhi stanchi, ma un'insolita luce mi costrinse a strizzarli. Mi sedetti sul letto cercando di stiracchiarmi sbadigliando. Mi guardai intorno scoprendo di non essere nella mia stanza. Dei drappeggi gialli erano posti come decorazione, mentre vari stemmi di Tassorosso erano incorniciati alla parete. Mi girai alla ricerca di una presenza maschile che, però, non trovai. Doveva aver lasciato la stanza prima che mi svegliassi, e io non avevo alcuna minima idea di come ero capitata lì la notte precedente. Scoprii che il rumore proveniva dalla finestra, e si fece molto più insistente. Mi alzai mormorando parole senza senso mentre aprivo la finestra. Un gufo si precipitò nella stanza e mi fece venire uno spavento incredibile. Presi un sospiro di sollievo quando vidi che aveva una lettera stretta nel becco. Mi affrettai a prenderla e la srotolai iniziando a leggere le parole scritte a mano che vi erano riportate sopra. 

Ehi, bellissima. Sono sicuro che dopo tutto quello che è successo la notte scorsa farai sicuramente fatica a ricordartene. Lascia che ti aiuti. Siamo stati alla festa di inizio anno nella sala comune di Tassorosso. Ci siamo divertiti un sacco cazzo. Hai bevuto così tanto che non ho potuto far altro che portarti in stanza con me, altrimenti tutti i ragazzi che ti avevano messo gli occhi addosso ti avrebbero sicuramente addescata e tu non eri nella situazione tale da decidere cosa fare. Spero non ti dispiaccia ;) Ho mandato un gufo per svegliarti e darti il tempo di prepararti prima delle lezioni. Stamattina sono dovuto uscire presto per gli allenamenti. Sul letto ti ho lasciato una mia maglietta e dei pantaloncini. Non credo tu abbia voglia di tornare nel tuo dormitorio vestita come ieri sera.. Fai la brava, piccola. Ci vediamo a colazione. Tuo, Cedric Diggory. PS: ieri sera eri stupenda. 

Sorrisi leggendo il messaggio che mi aveva mandato il mio migliore amico. Un mal di testa lancinante mi colpì all'improvviso, e mi resi conto che quello che pensavo di aver sognato la notte appena trascorsa, invece, era successo realmente. Immagini della festa della sera prima mi passarono per la mente. La musica, i corpi che si muovevano al suo ritmo, Cedric e Luna che ridevano come pazzi mentre bevevamo un numero indefinito di drink, e perfino lui..

Avevo saltato la cena ed avevo deciso di andare direttamente in stanza a prepararmi per la festa che si sarebbe tenuta a breve. La festa di inizio anno era tradizione che si tenesse nella sala comune di Tassorosso. Studenti di tutte le case vi partecipavano ed era famosa per essere uno sballo totale, ci saremmo sicuramente divertiti. Scelsi di indossare un vestito che lasciava poco all'immaginazione. Un corpetto rosso, stretto e abbastanza scollato mi fasciava il busto, mentre una gonna anch'essa stretta metteva in mostra le mie curve. Decisi di indossare un rossetto dello stesso colore, e di fare i boccoli ai capelli. Mi truccai poi con un filo d'eyeliner e del blush sulle guance per renderle leggermente colorate. Come scarpe scelsi di indossare degli anfibi neri semplici, per non stancarmi troppo con i tacchi. Mi guardai allo specchio sorridendo. Avrei sicuramente fatto faville. 

La festa iniziava alle 21, ma nessuno di noi sapeva quando sarebbe terminata. Mi affrettai a dirigermi nei sotterranei, ed una volta arrivata alla sala comune dei Tassorosso entrai impaziente. I mobili erano stati spostati, creando così una sorta di pista da ballo. Il camino rimaneva acceso mentre delle luci colorate illuminavano l'area circostante. Malgrado fossi arrivata puntuale, c'era già un sacco di gente presente. Sorrisi vedendo Luna tra le braccia du Cedric, quei due si adoravano, e li raggiunsi. 

"y/n" sorrise Luna dandomi un abbraccio "stasera dobbiamo divertirci" rise. Aveva indosso un vestito blu che le cadeva morbido sui fianchi, mentre il corpetto era leggermente più stretto. I capelli li aveva raccolti in una coda alta. Sicuramente stasera avrebbe rimorchiato qualcuno.