XXXV

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DICEMBRE 1996 

Seduta al tavolo della cucina, la testa tra le mani e le lacrime ormai secche sulle gote. La mente completamente vuota, malgrado mi sforzassi di pensare ad una qualsiasi soluzione. I pensieri avevano lasciato posto ad un insopportabile mal di testa. Draco camminava nervosamente avanti ed indietro per la stanza, passandosi furiosamente una mano tra i capelli di tanto in tanto. Il silenzio tra di noi era calato in quelle che sembravano essere ore, ma forse si trattava solo di pochi minuti. Faticavo a deglutire per mandare giù il groppo che mi si era formato, e che avrebbe continuato a farmi piangere lacrime amare se solo ne avessi avute ancora. Mi sentivo spoglia, svuotata. Una carcassa priva di senso e di luogo, persa tra le voglie del tempo. 

"non so cosa fare" sussurrai, in modo calmo e pacato. Esitai qualche secondo. Draco portò lo sguardo sul mio, fermandosi al centro della stanza. Un singhiozzo mozzò l'aria quando ricominciai a parlare "non so cosa fare, Draco. Io- io non.." tentai, ma il fiato mi abbandono e la voce si incrinò con uno stridulo. Sentii il panico prendere il sopravvento sul mio corpo tremante. 

Il biondo mi raggiunse velocemente, sedendosi accanto a me e prendendomi le mani tra le sue. "y/n" mi richiamò, mentre respiravo velocemente in cerca di aria "y/n, guardami. Va tutto bene" parlò fermamente, cercando in tutti i modi di apparire sicuro di se in modo da calmarmi. Ma quando il mio sguardo incontrò il suo, i suoi occhi lo tradirono. "io sarò sempre con te" continuò "qualsiasi cosa sceglierai di fare, io non ti lascerò mai sola. Ma è una tua scelta. Possiamo restare qui e continuare a scavare nel tuo passato, oppure possiamo tornare con i piedi per terra ed andare ad Hogwarts in guerra"

Rimasi in silenzio, mentre lui mi strinse leggermente le mani. Tracciò sul polso la cicatrice della la M con la punta delle dita. 

"se torneremo ad Hogwarts, dovremo andarci con la consapevolezza che potremmo non tornare più indietro" sussurrò "ma lascerai davvero morire tutti, per restare qui ad aprire porte passate, dimenticate, ed ormai chiuse?" 

"io- io ho solo bisogno di.." prima di finire la frase, le parole mi morirono in gola. In meno di un secondo avevo premuto le labbra sulle sue. Avevo portato le mani tra i suoi capelli morbidi, tirandoli leggermente per le punte, mentre lui gemeva leggermente e si accingeva ad approfondire il bacio. Draco baciava in modo totalmente diverso da Mattheo. Era un bacio semplice, limpido, senza troppa possessione né aggressività. Era come se fossi stata spinta a farlo perché ne avevo bisogno, ed avevo davvero bisogno di pensare ad altro. Le sue mani mi afferrarono per i fianchi, tirandomi più vicina a se. In pochi secondi avevo spostato le labbra sul suo collo, baciandolo e mordendolo, mentre le sue mani si insidiavano sotto al mio top. E quando chiudevo gli occhi, in un angolo remoto del mio cervello, speravo che fosse Mattheo. Ma non lo era. Draco mi sollevò da terra ponendomi seduta sul tavolo mentre si infilava con il busto tra le mie gambe. Le nostre intimità coperte andavano a toccarsi. Portai le dita sul cavallo dei suoi jeans scuri, slacciandone il bottone ed abbassando la zip. Il biondo gemette lievemente quando lo sfiorai, premendo maggiormente le mani sulle mie cosce. E poi tutto successe in un secondo. Draco sembrò tornare con i piedi per terra quando infilai le dita nei suoi boxer. Si allontanò bruscamente, turbato, passandosi una mano tra i capelli. Restai senza fiato ad osservarlo mentre si riallacciava i pantaloni e il suo sguardo lottava in tutti i modi per non incontrare il mio.

"mi dispiace" sussurrò poco dopo "ma non posso"

"Draco, io-"

"no, y/n" scattò, interrompendomi "io non sarò una pedina della tua scacchiera. Siamo stati tanto tempo insieme, io e te. Ho imparato a conoscerti bene, e forse meglio di chiunque altro. Tu non mi ami. Mi hai amato in passato, ma ora non lo fai più. Semplicemente, il sentimento che provavi per me è svanito quando hai incontrato mio cugino per la seconda volta. E io lo sapevo fin dall'inizio che voi siete sempre stati legati, ma ho provato a non pensarci e a credere che forse tu avresti potuto scegliere me. Ma non è così, e non lo sarà mai. Lo sai meglio di me" continuò tutto d'un fiato "io non voglio essere per te quello che Astoria è stata per me. Non sarò il tuo ripiego perché non puoi avere Mattheo. Tu non puoi farmi questo, perché Merlino solo sa cosa ho passato quando ti ho persa, e cosa ho dovuto accettare tutte le volte che il tuo sguardo incontrava Mattheo e tu lo guardavi come non hai mai fatto con me. Avrei potuto scoparti su questo tavolo perché ti amo, ma tu lo avresti fatto soltanto per sfogarti. E mi dispiace, ma anche se ti starò sempre accanto, ed anche se ci sarò sempre per te, non lascerò che tu mi tolga anche l'ultimo pezzo di dignità che mi rimane" 

E con questo lasciò nervosamente la stanza, lasciandomi di nuovo da sola con me stessa. 

La questione morì lì. Io e Draco non ne parlammo mai più. 

Il 30 dicembre ero riuscita a scaturire un piano. Avevo bussato timidamente alla stanza di Draco, d'altronde non ci eravamo incrociati neanche per sbaglio in quei giorni. Mi aveva accolta con uno sguardo indifferente e mi aveva invitata ad entrare con un cenno del capo. Non servivano le parole, ci capivamo benissimo anche senza. Mi ero seduta sul bordo del letto ed avevo aspettato che si accendesse nervosamente una sigaretta. Aveva i capelli biondi leggermente umidi e la camicia non completamente abbottonata. Deglutii un boccone d'aria prima di iniziare a parlare.

"andremo ad Hogwarts" 

Annuì distrattamente, espirando ed inspirando. Il fumo saliva superbo e gli si intrecciava tra i capelli fini.

"non sei costretto a venire se non vuoi" ripresi a parlare "ma se verrai, devi sapere che le cose non saranno mai più le stesse" 

"ciò che ti ho detto in passato non cambia con la mia visione odierna delle cose" la sua voce mi arrivò dritta nello stomaco. Era giorni che non lo sentivo parlare, e la solitudine stava iniziando a mettermi troppa malinconia per poterla reggere tutta "ti avevo detto che sarei sempre venuto con te, e così sarà" 

Esitai "non continuerò a cercare sul mio passato" deglutii "ormai, quella persona, non sono più io. Però posso diventare una persona migliore nel futuro ed è quello che ho intenzione di fare. Basta piangersi addosso. Quello che è stato è stato, ora posso prendere in mano le redini e decidere quello che sarà" 

Osservai Draco tirare le labbra in un piccolo sorriso inconscio. Potevo giurare che fosse felice delle mie parole. 

"devo ringraziare te per questo" sussurrai poco dopo, lo vidi stringere la sigaretta con la punta delle dita "se non fosse stato per te, non so come avrei fatto, Dra" sorrisi leggermente. 

Non rispose, ma sapevo che le mie parole l'avevano colpito dritto nel petto. Non potevo dargli amore, non più, ma avrebbe sempre avuto tutto il mio affetto. 

"ho in mente qualcosa" continuai, cambiando discorso con uno scollo di spalle "forse non è la migliore delle idee, ma credo davvero possa funzionare" 

Lo vidi corrucciare il viso, intendendo all'istante che no sarebbe stato facile come si aspettava.

"Draco, se andiamo via di qui.." iniziai, alzandomi e raggiungendolo velocemente. I suoi occhi chiari incontrarono i miei per la prima volta dopo tempo "lo faremo da morti" continuai

"bruceremo e raderemo al suolo il Malfoy Manor spacciandolo per un incidente. Voldemort sarà troppo preso dal crederci morti e  dal credere di avermi persa per pensare ad un attacco o ad una difesa. E' lì che colpiremo" 

E se Mattheo sarà ancora vivo, io lo troverò. 

N.A: ciao ragazze! è un capitolo più corto degli altri poiché di passaggio. Ho preferito scrivere di meno e pubblicarlo in fretta, piuttosto che metterci una vita e lasciarvi con il pensiero. Ancora molte cose devono succedere ;)

Spero che fin ora vi stia piacendo. Se avete qualsiasi domanda o commento non esitate a farmelo in bacheca, sia che si tratti della storia o no. Risponderò a tutte!

Come sempre, grazie per i bellissimi messaggi❤️

M

VIRAGO - Draco Malfoy or Mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora