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Ero lì,abbracciata a Daniel mentre una marea di emozioni mi passavano per la testa.
Ero spaesata,stupida e odiavo me stessa in quel momento.
Mi odiavo perché avevo lasciato che Luca mi baciasse di nuovo,che Daniel ci abbia visto mentre lo facevamo.
Sono sicura di avergli spezzato il cuore,ma non lo darà mai a vedere.
Questo bacio è stata l'ennesima prova che io voglio solo lui,lui e nessun altro.
Il mio passato rimarrà chiuso in un cassetto,ma nel mio presente io voglio questo dannato ragazzo moro e ogni volta faccio qualche cazzata che lo allontana da me.
Forse dovrei lasciarlo andare,dovrei farlo innamorare di qualche altra ragazza che lo meriti davvero,qualcuna che lo renda felice. È questo quello che si merita questo ragazzo,ma anche se con me ha avuto solo casini e delusioni,sono troppo egoista per lasciarlo andare.
Lo voglio per me e con me,dalla mattina quando mi alzo,alla sera quando mi addormento,lo voglio.

"Daniel.." gli sussurro mentre gli poggio una mano sul petto che si muove velocemente. Ha gli occhi spenti,scuri e fissi in un punto lontano. È arrabbiato,glielo leggo in faccia,ma questo suo non parlare mi spaventa.
Faccio movimenti circolari sul suo petto,ma lui sposta la mia mano.

"Ti prego,parlami" dico mentre le lacrime minacciano di uscire,sono esausta. Stanca di tutta questa situazione di merda che mi sono creata attorno.
Tutti dicono che io sia una ragazza forte e che se ho il peso di queste croci nella vita è perché posso superarle,ma non è così.
Io sono debole come una foglia,mi sposto con il vento e mi spezzo senza imporre neanche troppa forza.
Nessuno lo capisce,tutti danno per scontato che ce la farò,ma non è così. Sono debole e ho bisogno di qualcuno che sia qui con me ad aiutarmi,qualcuno che mi ami,se no cado,cado e non riesco a rialzarmi senza far danni.
Ti dicono che più giù di così non puoi andare e invece sprofondi nell'oceano ad ogni tuo errore.
Ti appassioni del mare e le bestie marine ti divorano. È tutto così maledettamente ingiusto.
Io mi sono appassionata di lui,mentre mi sento solo mangiata viva e lasciata in un angolo mentre perdo litri di sangue a morire. La salvezza non arriva,non arriva mai per me. Sono stanca di aspettare,voglio il mio lieto fine. Ma nel libro della mia storia,l'ultima pagina sembra essere stata strappata,fatta in mille pezzettini e bruciata. La mia vita non è iniziata bene e non finirà bene. Sono costretta a portarmi queste croci fino alla fine dei miei giorni. Ma si sa che il male si sente di meno se si è in due,ma io sono sola. Sento tutto questo peso addosso,che mi schiaccia,mi opprime. Vorrei liberarmi,ma non posso,non ci riesco. Merito di ricevere del male,perché altrettanto male ho fatto. È questo il prezzo che devo pagare?

"Mi hai deluso,ancora una volta" dice con voce forte e roca. Anche lui sta trattenendo le lacrime,lo sento. Ma lui è forte per davvero,lui non piangerà davanti a me. Lui andrà avanti e mi lascerà indietro.

"Mi dispiace così tanto,davvero" gli dico mentre poggio la mia testa sul suo petto e mi abbandono ai singhiozzi.
L'ho deluso,ho deluso anche lui.
Perché non ne faccio mai una giusta,perché sono una stupida ragazzina che pensa che le persone possano restare vedendo anche la parte peggiore di me,ma non è così,è troppo buia e tutti si spaventano,se ne vanno,come farà anche lui.

"Non mi bastano più le scuse Ci" mi allontana dal suo petto e mi mette in modo che possa guardarlo dritto negli occhi.
'Ci' non mi chiamava così da tantissimo tempo. Non mi aveva più chiamato così da quando avevamo una qualche specie di relazione,se ne stava andando anche lui,lo sentivo.
Il mio corpo però aveva brividi da tutte le parti quando ha sentito pronunciare quelle due lettere che formano il mio soprannome.

"Lo so che faccio sempre cazzate,che ti faccio del male,ma credimi che io ci sto di merda.
Io ti voglio nella mia vita e faccio sempre qualcosa che ti allontana da me,sono una stupida e merito di essere lasciata sola" le parole mi escono dalla bocca come se fossero facili da pronunciare,ma in realtà sto morendo dentro.
La pancia mi fa male e mi vorrei contorcere dal dolore,ma non lo faccio. Rimango ferma impassibile sul mio posto e lo guardo negli occhi,quei bellissimi occhi che mi stanno scrutando e che forse non vedrò mai più puntati sul mio corpo.

"Sai qual è la cosa buffa? Che io stavo venendo qua da te per dirti di scegliere me,di provarci,di provare ad amarci,anche se forse lo sto facendo già.
Poi ti ho visto baciarti con lui e il mio cuore ha fatto un volo di dieci metri. Le tue scuse mi scivolano addosso" inizia a tirarsi i capelli ed a camminare avanti ed indietro per il piccolo cortile fuori da casa mia.
Un po' mi spaventa questa sua reazione,ma allo stesso tempo lo capisco. Era venuto qui per dirmi di ricominciare insieme,mentre mi ha beccata a baciarmi con Luca.
Avevo rovinato tutto,non gli avrei dovuto concedere quell'ultimo bacio che in realtà mi ha fatto ancora una volta capire che tra noi due non ci sarà mai niente.

"Lo so che le mie scuse non servono a farti stare meglio,ma non so cosa fare. Quel bacio è stato uno sbaglio,un grosso sbaglio! -Prendo un grosso respiro per continuare la mia frase- Ho capito che con lui non ci potrà mai più essere niente,perché io amo te.
Capito Daniel? Ti amo.
E scusa se mi sto comportando come una cogliona,scusa se sono un disastro. Ma sappi che questo grande casino di nome Corinne,farebbe di tutto per te,anche se sembra fare solo un danno dopo l'altro" mi accascio a terra,metto le dita tra i capelli e inizio a piangere,un pianto isterico e liberatorio.
Avevo ammesso di amarlo quando ormai era troppo tardi.
Lui non li amava,non poteva amare un disastro come me.
Lo vidi avvicinarsi a passi lenti nella mia direzione.
Si abbassò alla mia altezza e mi diede un bacio sulla fronte.

"Ho ancora bisogno di tempo.
Sono scosso da tutto questo trambusto che sta succedendo,sono stanco.
Ma ti prego dimostrami di tenere a me,solo così riuscirò di nuovo a fidarmi di te" Come facevo a dimostrargli una cosa che non riuscivo a fare? Per me dire quelle parole era già stata la dimostrazione più grande che potessi mai fare,ma a lui non bastava. In realtà non bastavo io e lo avrei dovuto capire da subito.
Non sarei mai stata abbastanza ai suoi occhi.

"Io non so come fare,qualsiasi cosa faccia non è mai sufficiente per te" dissi mentre asciugavo le lacrime sulla mia maglia. Avevo il trucco colato e probabilmente assomigliavo ad un panda in questo momento,ma non mi importava.

"Buona notte Ci" mi disse allontanandosi da me senza neanche degnarmi di un ulteriore sguardo.
Corsi verso di lui e lo strattonai in modo che si girasse verso di me.

"Ti amo e farò di tutto per dimostrartelo" gli posai un dolce e veloce bacio sulle labbra e poi lo vidi andare via.
Se dovevo trovare un modo per farlo tornare vicino a me,avrei chiesto aiuto anche ai muri. Avevo bisogno di lui,non potevo lasciarmelo scappare ancora una volta.

Fall in love [in correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora