|CAPiTOLO15|

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"Sei pronta per impazzire?"mi dice con una voce più sensuale del solito,lo fa a posta lo so,ma io non cederò.

Siamo in cucina e lui è poggiato con una gamba piegata al muro,davanti alla penisola su cui io sono seduta.

"Non fa un po' caldo qui?"
"Io sto benissimo"
"Ho un certo caldo,sarà meglio togliermi la maglia"

Prende l'orlo del suo maglione a trecce blu e inizia a sfilarselo piano piano,scoprendo poco alla volta il suo fisico scolpito.
Ogni centimetro di pelle che vedo è un'agonia,vorrei toccarlo e baciarlo dappertutto,ma non posso.
Sfilato del tutto il maglione,lo getta a terra e piano mi si avvicina.

"Dovresti spogliarti anche tu"
"Sto bene così,mi verrebbe freddo"
Non voglio andare oltre,non so se ce la farei.

"Piccola non ti preoccupare per il freddo,dopo averti scopata qui sul tavolo andremo in camera sotto le coperte"

Sempre più volgare.
Avrei voluto tirargli uno schiaffo,ma invece rimango lì imbambolata a guardarlo.

"Immagino che dovrò spogliarti io,con molto piacere"

Mi tira su il bordo del maglione e me lo getta ai piedi.
Si ferma per qualche minuto a fissarmi quasi fossi una dea.

"Cavolo,devo andarci piano con questi succhiotti,sei una macchia unica,ti fa male?"

In realtà non mi hanno mai dato così tanto fastidio,ma non posso nascondere che molte volte il mio collo chiede pietà.

"Non troppo"

"Mh per oggi basta con i morsi,passiamo a parti più serie.
Togliti gli stivali"

Mentre mi faccio scivolare i Dr.martiens dai piedi lui inizia a sbottonarsi i pantaloni e a farsi calare gli slip.
È completamente nudo,ma la cosa non mi imbarazza,anzi,continuo a guardarlo ed ammirarlo.
Tutto questo splendido corpo è mio ed è già stato parte di me.

"E ora via queste calze e queste mutande,non ti serviranno per ora"

Un brivido di freddo mi attraversa il corpo e alla mia reazione lui con uno scatto mi fa sdraiare sul tavolo e in pochi secondi è dentro di me.
Istintivamente mi verrebbe voglia di baciarlo,ma non posso.
Così gli stringo i capelli più che posso e tra un gemito e l'altro sputo fuori qualche frase.

"Ce la sto facendo hai visto?"

A queste parole lui inizia a spingere più forte,troppo più forte.
Il mio bacino non ce la fa più inizia ad abbandonarmi e non riesce più ad incassare le spinte,il mio corpo è stanco.

"Aah" urlo.

Lui imperterrito continua per la sua strada,sembra quasi che io non abbia neanche aperto bocca.

"Luca basta per favore,mi fai male"

LUCA'S POV
Le sto facendo del male,ma la parte animale di me non vuole smettere di entrare dentro il suo splendido corpo.
È la mia casa,vorrei giocare ancora un po',ma dopo le sue urla decido che è meglio smettere.
Continuerò su con qualcosa di meno forte.
Esco lentamente dal suo corpo e la prendo in braccio per portarla in camera da letto.

"Grazie"mi sussurra.

Arrivati in camera la poso sul letto e ci infiliamo sotto le coperte.
Siamo faccia a faccia,posso vedere così bene quei suoi occhi verdi che ci farei l'amore un'altra volta.

"Scusami per prima"le dico.
"Stai tranquillo. Posso chiederti solo una cosa io?"
"Dimmi"
"Oggi non mi hai ancora baciata,voglio e pretendo un bacio visto che io non posso dartelo"

Senza farmelo ripetere due volte mi avvicino al suo viso,lo prendo tra le mani e poggio le mie labbra sulla sua bocca bellissima.
Spingo con la lingua fino a incontrare la sua e iniziamo ancora una volta la nostra danza,una scintilla di piacere.

Quel bacio sarà durato almeno dieci minuti ed è stato un bacio bellissimo,diceva tutto.

"Ti amo,ma in questo momento ti odio.
Ti voglio.
Sono ferita.
Mi fa male tutto.
Baciami ancora.
Voglio solo te.
Continua".

E molte altre parole e frasi si potevano capire da quel bacio,sono stato davvero fortunato a trovarla.

CORINNE'S POV
Sono sazia d'amore e alla fine non è stato così difficile non baciarlo,ero talmente impegnata a assorbire ogni suo movimento che i miei ormoni hanno deciso di rimanere a cuccia,almeno per ora.

Ma com'è che ogni volta che vengo qui si fa sempre tardissimo?
Sono le 19 e devo andare a casa,domani è mercoledì,siamo a metà settimana.
Tra diciassette ore la scommessa sarà finita e io avrò io mio ragazzo modalità schiavetto per un giorno.
Devo ancora pensare a come fargliela pagare,ma ho già un'idea in mente.

"Portami a casa dai"
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"Ti immagini se stessi ancora con Silvia come sarebbero adesso le cose tra di noi? Se quel giorno non fosse venuta ai baracconi e non avesse fatto quella scenata con me,l'avresti mollata?"

"Ho sempre preferito te a lei.
Ho sempre preferito te a tutte.
Quella dei baracconi è stata solo una scusa,prima o poi ti avrei catturata comunque. Perché mi fai queste domande?"

"Così,pura curiosità.
Sarà meglio che entri.
Domani mattina mi passi a prendere?"

"Certo,a domani piccola"

Anche se il 2014 sta per finire,questo 2015 inizierà alla grande con lui al mio fianco.

"Corinne a tavola è pronta la cena!" mi urla la mamma dalla cucina.
È da parecchio tempo che non mangio un vero e proprio pasto,da quando Luca è entrato a far parte della mia vita sono quasi come sulle nuvole.

"Oh finalmente ci degni della tua presenza signorina"

"Mamma.."
Quanto odio queste scenate,viviamo sotto lo stesso tetto,sono sempre qui.

"Lasciala stare Margot è innamorata non la vedi?" dice papà.

Oh no,ecco che inizio ad arrossire.

"Si vede lontano un km,Corinne.
Ci sono passata prima di te,anche se sono tua madre e sembra strano,ma tuo padre è stato il mio vero primo amore"
Sembra che abbia gli occhi a forma di cuoricino.
Stasera ho voglia di parlare,voglio sapere la storia dei miei genitori.

"Come vi siete conosciuti?"

Mamma e papà si guardano negli occhi,come se dovessero decidere chi per primo inizi a raccontare la storia.
Papà apre la bocca e parte con la storia.

"Eravamo due giovani diciassettenni senza problemi che facevamo gli scemi in discoteca.
Io però ero il barista e tua madre la bellissima cliente che mi ordino un rum e coca.
Vedevo tutti i giorni ragazze sedersi dietro quel banco,ma nessuna era bella come tua madre quella sera.
Mi ricordo ancora com'era vestita:vestito corto rosso e tacchi neri,bellissima.
Non potevo farmela scappare e così insieme al rum e coca,sotto il bicchiere lasciai un biglietto con il mio numero di telefono.
Credevo di non avere speranze,pensavo che non mi avrebbe mai chiamato e invece una sera mi chiamò e il giorno dopo ci incontrammo al parco.
E da lì altre mille volte.
Iniziavo ad innamorarmi sempre di più di lei e così il 22 marzo 1985 ci mettemmo insieme.
Pochi anni dopo nel 1997 tua madre mi disse di essere incinta di una splendida bambina,il sole della nostra vita! Non c'è bisogno che continui con la storia,poi da lì la sai.."

"Che bella storia mamma,papà"

Ogni volta che parlano di loro hanno uno sguardo felice,si vede che si amano veramente.
È un po' quello che provo io quando parlo di Luca,amore.

Salgo su in camera e faccio la cartella per domani,scrivo un veloce messaggio prima di mettermi a dormire.

A:Luca 23:00 a.m
Buonanotte ti amo
DA:Luca 23:01 a.m
Sognami,ti amo anch'io

Fall in love [in correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora