Il tragitto verso casa fu il più lungo della mia vita. Ero distrutta e non sapevo se questa volta sarei realmente riuscita a rialzarmi.
Avevo avuto così tanti crolli in così poco tempo,pensavo che sarei riuscita a superare tutto quello che sarebbe accaduto in futuro,ne ero convinta,ma le mie certezze stavano sfumando piano piano.
L'eventuale incapacità di diventare madre e vedere crescere mio figlio/a,sangue del mio sangue mi ha letteralmente distrutta.
E quello che mi darà la mazzata finale per farmi crollare sarà il fatto che rimarrò di nuovo da sola.
Daniel se ne andrà,sarà felice con una vera donna che gli saprà dare ciò che la natura ha deciso di togliermi.Appena vedo la mia vecchia casa in lontananza e la moto si ferma,le gambe iniziano a tremare ed allo stesso tempo sembrano paralizzate.
So che quando entrerò lì dentro dovrò affrontare un discorso che mi farà del male,ancora una volta.
L'unica cosa che mi fece smuovere fu la mano del mio ragazzo,tesa verso di me,che senza dire una parola mi invitava a seguirlo.
Riluttante la presi e attraversai il piccolo praticello dove avevo da sempre immaginato di vedere correre i miei figli.
La porta si chiuse,lasciando che l'unico rumore che si potesse sentire fosse quello del battito irregolare del mio cuore che minacciava di uscire dal petto.
Il respiro affannato di Daniel,il suo viso corrugato che lo faceva sembrare più vecchio di almeno cinque anni."Sediamoci" dice con tono pacato mentre si accomoda sul divano,picchiettando sulla pelle nera come per dirmi di imitarlo.
Lo feci e la nostra vicinanza non fece altro che aumentare la nostalgia,l'amarezza e la delusione che portavo dentro di me.
Le lacrime presero come al solito il sopravvento mentre scendevano fredde sul mio viso,che in questo momento,sono sicura essere in condizioni terribili."Non piangere piccola,ti prego" le sue dita posate sotto il mio mento ed i suoi occhi incrociati nei miei. Attimi che sembrano infiniti di silenzio e piccoli secondi di brividi.
"Io non ce la farò questa volta,lo so" dico tra un singhiozzo e l'altro.
"Ce la farai,ce l'hai sempre fatta" mi rassicura. Ma so che non sarà così,è una sensazione ed una certezza che sento nel petto,questa volta cadrò e non mi alzerò più forte di prima come ero solita fare. Sono stata distrutta in troppi minuscoli pezzi che nessuno riuscirà più ad unire.
"Non questa volta,non senza di te" ammetto portando la mia testa tra le mani in un gesto disperato.
"Ce la faremo piccola e poi non è niente di sicuro" continua lui. Il suo braccio intorno alla mia spalla ed il respiro caldo fissato sul mio corpo.
"Te ne andrai ed io rimarrò sola,ma è giusto così non posso obbligarti a stare con me quando non potrei mai darti ciò di cui avrai bisogno" fa male da morire ammetterlo,è come se ogni volta che immagino un futuro senza di lui mi infilzassero con una freccia dritta nel cuore.
"Non me ne andrò. Ci sono altri modi per essere genitori,lo sai quanti bambini aspettano di trovare persone come noi che li possano ospitare? E poi è ancora fottutamente presto per parlare di famiglia,non trovi?" Vorrei che le sue parole fossero vere,che la certezza nel pronunciare questa frase rimarrà fino a quando non avrà trent'anni e tutti i suoi amici gli racconteranno di come in sala parto stringevano la mano alla loro moglie mentre partoriva uno splendido bambino,il loro.
"Siamo ancora così giovani,è normale che questo non sia un problema per te. Ma quando saremo adulti,davvero vorresti stare con una donna che non potrà mai darti un figlio? Non ci sarà mai nulla di veramente nostro ad unirci,mai Daniel" ormai le lacrime hanno smesso di rigarmi il volto,mentre persiste qualche singhiozzo.
"Hai ragione,probabilmente sono ancora un ragazzino che non ne sa niente di quello che vorrà in futuro. Ma l'unica cosa certa è che qualsiasi esso sia,voglio che tu ne faccia parte. È così sbagliato?" L'ennesima conferma che questo era l'uomo della mia vita,la mia unica ragione di continuare a combattere in questo mondo mi aveva lasciato senza parole ancora una volta.
Qualsiasi cosa sarebbe successa saremo stati insieme contro il mondo.
Questo era quello che ci rendeva veramente noi,questo era quello che ci legava e che ci unirà per sempre,il nostro amore.
Per quanto folle,caotico e malato sia,questa è l'unica cosa che mi da la forza per andare avanti.
L'unico motivo per il quale posso svegliarmi alla mattina con il sorriso."Lo faresti per me,per noi?" Domando implorante fissandolo nei suoi occhi nocciola che combaciano perfettamente con i miei.
Mi sono innamorata dei suoi occhi dal primo giorno in cui gli ho incrociati e tutt'ora ne sono affascinata.
Ogni volta che li guardo noto un particolare diverso,che lo rende ancora più perfetto."Lo farei mille volte,per te,per noi" mi disse.
"Ti amo così tanto" mi fiondai sulle sue labbra e lo baciai con passione,come se quello fosse il nostro ultimo bacio di addio.
Le nostre lingue si scontrarono subito,bisognose di trovarsi insieme.
Le sue mani grosse,scivolarono sotto il mio sedere,portandomi sdraiata a cavalcioni sopra di lui.
Indugiavano sulla mia schiena passando da sotto la mia maglia. I brividi mi percossero tutta la spina dorsale mentre i nostri corpi si cercavano bisognosi di essere uniti."Togliamoci questi stupidi vestiti" mi sussurrò all'orecchio mentre mi slacciava il reggiseno e lo buttò in un angolo sperduto della stanza insieme alla mia t-shirt.
Stessa cosa fece la sua maglia,i nostri pantaloni,i suoi boxer e la mia biancheria.
Eravamo totalmente nudi,legati da un amore che superava il limite del cielo."Ti amo Ci" disse mentre la punta del suo naso sfiorava nel mezzo delle mie gambe. La sua bocca carnosa lasciava baci lungo le mie cosce fino ad arrivare lì.
La sua lingua esperta che poco prima era a contatto con la mia,succhiava avidamente la mia intimità provocandomi infiniti gemiti di piacere."Così fottutamente buona" ammise mentre il mio corpo si contorceva sotto il suo tocco.
"D-Daniel di p-più" lo incitai spingendo la sua testa più vicina a me.
Sciolse la lingua dalla mia intimità provocandomi qualche secondo di insoddisfazione,avevo bisogno di lui.Presto però,il suo membro scivolò veloce dentro di me.
Ad ogni sua spinta,gemevo il suo nome in preda ad un orgasmo.
I nostri corpi combaciavano perfettamente insieme,sembravano fatti per essere uniti."Vieni per me piccola" mi incitò,mentre presto,un piccolo calore mi percosse il basso ventre,facendomi riversare nell'esatto momento in cui anche lui lo fece dentro di me.
I nostri corpi sudati,i nostri respiri affannati simbolo del nostro amore.
Il suo petto si muoveva veloce mentre le mie unghie erano ancora piantate nella sua schiena lasciandogli delle mezze lune."Non mi lasciare mai" gli dissi accoccolandomi al suo petto mentre inalavo il solito profumo famigliare che lo caratterizzava.
"Non potrei mai lasciare chi ormai ha rubato il mio cuore" mi lasciò un dolce bacio sulla fronte mentre intrecciava le nostre gambe e posava la testa su una mia spalla.
La baciò e la succhiò avidamente,lasciandomi un livido violaceo."Mia. Solo mia." Sussurrò mentre soffiava aria fresca su il lembo livido di pelle.
"Tua" lo rassicurai prima di sprofondare in un sonno profondo stanca dal vortice di emozioni in cui mi ero trovata in così poche ore.
Amavo questo ragazzo più della mia stessa vita.
Forse il mio era un amore malato,ossessivo,ma non avrei mai potuto sopportare la possibilità di perderlo.
Credevo di essere stata innamorata in precedenza,ma vi posso assicurare che niente,è in confronto al sentimento che provo per questo ragazzo,che rappresenta tutto ciò di cui ho bisogno per vivere.S/A credo che l'amore sia la cosa più bella del mondo. Ti riempie il cuore e non chiede niente in cambio. È un'emozione che non si può comprare.
Insomma,viva l'amore guys💘💘👸
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Fall in love [in correzione]
Teen FictionL'amore all'età di diciassette anni può essere una benedizione,come l'inizio di tante disavventure. Corinne,è forte,ma la sua amica lametta spesso vuole giocare con lei. Nel periodo passato insieme a Luca,il freddo metallo pressato sulla sua pelle b...