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Sapete quel momento della vita in cui è tutto perfetto? In cui tutte le cose girano come dovrebbero e tu sei felice,felice da fare schifo?
Beh,quei momenti nella mia vita sono pochi,rari e brevi.
Questa ne è la prova.

CORINNE'S POV

"Ci,dobbiamo essere dal dottore tra meno di un'ora,ti vuoi muovere?" Mi urla Daniel dal piano di sotto.
Mia madre è ancora fuori per lavoro,quindi ho approfittato del fatto di avere casa libera per farlo restare a 'vivere' con me finché mia madre non tornerà.

"Ci sono,arrivo" infilo i miei amati stivaletti neri e scendo le scale due a due.
Il senso di nausea e il vomito mi sono passati,ma comunque non posso certo dire di essere nel pieno della mia forma.
Se fosse per me starei a casa,non ha senso farsi visitare da un dottore,sto bene,ma quell'apprensivo del ragazzo che mi ritrovo mi ha praticamente costretta a fare una visita.

"Andiamo" mi prende per mano e saliamo in moto.
L'aria fresca e il sole caldo sono un mix perfetto per questa bellissima giornata di Giugno.
I raggi solari mi colpiscono le gambe scaldandomele e dandomi la sensazione di una leggera abbronzatura,mentre il leggero venticello che mi scompiglia i capelli rimasti fuori dal casco,mi aiuta a non sentire troppo caldo.
Mentre contemplo la natura e l'estate che mi passa davanti,velocemente arriviamo all'ospedale.

Appena entro nell'edificio una forte nausea mi ripercorre lungo tutto il corpo.
Sono stata troppe volte tra queste mura,troppe volte in fin di vita a causa delle mie cazzate.
Pensavo non ci sarei più tornata,non ci voglio più tornare.
Ma questa volta so di essere stata brava,insomma,non sono qui per qualche disastrosa situazione in cui mi sono cacciata,ma semplicemente perché il mio corpo non lavora come dovrebbe in questo ultimo periodo.

"Tutto okay piccola?" Daniel deve essersi accorto della mia preoccupazione,forse perché ora sono più stretta al suo petto di quanto abbia mai fatto.
Lascio un po' la presa e gli faccio cenno di 'sì' con la testa,mentre cerchiamo delle sedie libere dove aspettare il dottore.

"A che pensi?" Mi chiede sfiorandomi con un dito il viso.
Il suo tocco leggero mi manda i brividi lungo tutta la spina dorsale,ogni volta che mi tocca in realtà provo questa sensazione.
Ogni volta è come se fosse la prima volta con lui.

"Niente di importante" mento mettendomi composta sulla sedia.

"Sei sicura?" Domanda premuroso costringendomi a guardarlo dritto negli occhi. Sa che con questo contatto visivo non posso mentire,lo usa sempre a suo vantaggio.

Vengo distratta da una chioma bionda che si avvicina sbracciando nella nostra direzione.
Mi acciglio un po' nel vedere quella figura snella che mi continua a sorridere,ha un volto famigliare,ma non riesco a ricordare dove l'abbia già visto.

"Corinne,Daniel! Da quanto tempo!" Il ragazzo si avvicina mentre il moro stringe di più la presa su di me,poggiandomi un braccio intorno ai fianchi.
Lo guardo perplessa continuando a capire sempre di meno di questa situazione.
Ho sentito il suo corpo irrigidirsi quando l'ha visto,ma non mi capacito del motivo.

"Chi non muore si rivede" risponde lui acido.

"Tranquillo,tra pochi giorni parto,mi trasferisco in Inghilterra per lavoro" ci informa il biondo.

"Vorrei dirti che mi dispiace ma non è così" ora il tono di Daniel è più leggero,anche i suoi muscoli si sono rilassati,ma non del tutto.

"Immaginavo,non mi perdonerai mai,vero?" Chiede lui con tono scherzoso soffocando una risata e guardando nella mia direzione.

"Lei l'ha già fatto" aggiunge.

"Luke,lei potrà averti perdonato,io non lo farò"

Fall in love [in correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora