•LUCA'S POV•
Si era addormentata tra le mie braccia cullata dal rumore delle onde. Era così bella che quasi mi sembrava un sogno averla di nuovo tra le mie braccia. Inalare quel suo dolce profumo ed abbracciare quel suo corpo esile.
Perché me la sono fatta scappare? Non avrei mai dovuto sottovalutare la sua presenza nella mia vita. È così perfetta e bella che era normale che qualcuno me la portasse via appena ne avresse avuto l'occasione.
Ma farò di tutto per riconquistarla,per ricordarle del nostro piccolo infinito,per ricordarle di noi.
La amavo ancora,forse ancora più di prima,ma lei ora non ricambiava più il sentimento. Amava quel Daniel ne ero sicuro,lui le aveva saputo dare tutto quando io non c'ero. Adesso però sono tornato e sono pronto a tornare nella sua vita,costi quel che costi."Buongiorno bellissima" Corinne si agitava tra le mie braccia,finché i suoi occhi grandi non si aprirono svegliandola.
"Non posso essermi addormentata -disse mentre si aggiustava i capelli- che ore sono?" Chiese preoccupata.
"Mh sono le.. -presi il cellulare dalla tasca,si era davvero fatto tardi- due del mattino,forse è meglio che ti porti a casa,vieni dai" la presi per mano e tornammo dalla moto.
Appena salì e si strinse al mio petto ero tentato di fare il giro più lungo,era così bello averla stretta a me,vorrei che questo momento non finisse mai.•DANIEL'S POV•
Inutile dire che la festa di Mike era bellissima come tutte. Alcol,fumo e figa non mancavano di certo,apparentemente questa era una festa perfetta per un qualsiasi liceale,ma a me mancava lei.
Mi mancava non averla sotto il mio controllo,proteggerla dai ragazzi che le ronzavano intorno.
Insomma,mi mancava e basta.Non avrei mai pensato di poter essere così sentimentale,dopo Emily avevo deciso di non innamorarmi mai più,e ce l'avevo quasi fatta prima di incontrarla e fare crollare tutti i muri di mattoni che mi ero costruito.
"Ehi,Corinne?" La voce della ragazza bruna mi fece tornare con i piedi per terra.
"Non lo so,non l'ho sentita. Perché me lo chiedi?" Le risposi mentre buttavo giù l'ennesimo bicchiere di birra mischiato a qualcos'altro.
"Mi ha detto che sarebbe venuta,ma sono le due e di lei non c'è neanche l'ombra. Sono un po' preoccupata" So che non dovrei preoccuparmi neanch'io della sua situazione. Sarà sicuramente a casa a dormire,non c'è bisogno di allarmarsi,ma nonostante tutto ho un'orribile sensazione nel petto che mi dice di non stare tranquillo,che qualcosa sta andando storto.
"Hai provato a vedere se ti ha scritto?" Le chiedo sperando in un suo messaggio.
Samantha prende il telefono e sblocca lo schermo. Non posso fare a meno di sbirciare e mi prende una fitta al cuore quando leggo il testo da lei scritto.Da:Corinne 21:35
S,non chiedermi perché ma sono con Luca,non credo verremo alla festa. Ti scrivo appena posso.
Xx C."Okay è tutto a posto,sono tranquilla ora" blocca nuovamente il telefono e mi mostra un sorriso sincero.
"Un cazzo è a posto. Perché é con lui?" Chiedo arrabbiato buttando giù un altro bicchiere. Devo raggiungerla,non posso lasciarla da sola con lui,non voglio neanche pensare a quello che potrebbe succedere. Se mai la baciasse e lei si innamorasse di nuovo di lui? Non posso permetterlo,devo tornare a riprendermela.
"Non lo so,sarà a casa adesso" neanche il tempo che mi risponda che già sono fuori di casa in sella alla mia moto dritto verso casa sua.
Devo dirle che la amo,che sono stato un coglione e che non voglio più lasciarla. Voglio che sappia tutto questo e maledizione a me che mi sono svegliato solo ora.
Quando arrivo sotto casa sua,noto un'altra moto e due ragazzi.
Il mio cuore esplode,si frantuma in mille pezzi.•CORINNE'S POV•
Luca mi aveva riportata a casa,non so neanch'io come abbia fatto ad addormentarmi benché mi avesse portato in un posto stupendo.
"Beh allora grazie per stasera" dissi mentre mi sfilavo il casco,porgendoglielo.
Mi girai per entrare in casa,ma la sua mano mi prese per un polso,trascinandomi vicino a lui."Baciami." il suo più che un invito,fu un ordine ben preciso.
Una forte fitta mi trapassò lo stomaco,era sbagliato farlo,non volevo che lui si illudesse. Ma forse quella che si stava illudendo e si è sempre e solo illusa sono stata io."È sbagliato" gli dissi mentre gli accarezzavo il viso con mani tremanti.
"È sbagliato amarti ancora?" Era sbagliato che provasse ancora qualcosa per me,ed era altrettanto sbagliato che pronunciate quelle parole le lacrime iniziarono a solcarmi il viso. Ero confusa maledizione,dannatamente confusa e spaventata.
"Ehi non piangere piccola" le sue mani mi accarezzarono il viso e con i polpastrelli mi fermarono le lacrime che ormai scendevano a fiumi. Mi guardava fissa negli occhi,bramava un nostro contatto.
•LUCA'S POV•
"Fatti baciare un'ultima volta,poi giuro che ti lascerò stare e sarai tu a decidere cosa fare,chi scegliere",passai una mano tra i suoi capelli rosso fuoco e la strinsi più vicino a me,poi la baciai.
Le sue labbra erano così soffici e calde,che non resistetti a contenermi in un semplice bacio a stampo come pensavo di fare.
Mordicchiai il suo labbro inferiore,per chiederle accesso.
Esitante,dischiuse le labbra e fece incrociare le nostre lingue. Eravamo tornati con la nostra danza,eravamo tornati ad essere il nostro piccolo 'noi' anche solo per quei pochi secondi in cui le nostre lingue si scontravano e schioccavano sui nostri palati.
Non volevo che questo momento finisse,mi era mancato toccarla,far scontrare le nostre labbra. Mi era mancato il calore del suo corpo,mi era mancato tutto,mi era mancata lei.
Preso dal momento,la avvicinai di più a me e posai le mie mani a coppa sul suo sedere. Lo palpai per qualche secondo,ma lei mi fermó. Si staccò dalla mia presa e mi guardò dritto negli occhi.
"Non posso Luca,davvero" le sue parole mi arrivarono dritte al petto. Forse avevo avuto troppe speranze,avevo sperato che anche a lei tutto questo fosse mancato,mentre invece non era così. L'avevo lasciata andare ed adesso ne pagavo le conseguenze,non mi amava più.
"Mi vuoi dire che non hai provato niente cazzo?" Ormai la rabbia ribolliva nel mio corpo. Sbattei violentemente una mano sulla sella della mia moto e la guardai dritta negli occhi. Leggevo la paura in essi,ma non mi importava ero troppo deluso e amareggiato per trovare la calma.
"Allora,mi vuoi rispondere? Che c'è dove l'hai lasciata la lingua?
Quando me lo succhiavi ero sicura che ce l'avessi!" ormai urlavo,non sapevo neanche più cosa stessi dicendo,le parole uscivano da sole. Sapevo solo che ero distrutto,come se il mio cuore fosse stato preso e gettato dall'ultimo piano di un palazzo. Come se mi si fossero rotte contemporaneamente venti ossa. Ma io non sapevo sopportare il dolore da solo,qualcuno doveva dividerlo con me,e lei,era ciò su cui mi sfogavo in questo momento.
Senza che neanche me ne potessi accorgere,mi ritrovai la sua mano sulla mia guancia. Mi aveva dato uno schiaffo,era forte. Sentivo la pelle bruciare dal suo tocco. Stava piangedo,quei suoi bellissimi occhi stavano ancora una volta facendo sgorgare lacrime dal suo viso.
A quella vista tornai in me.
Mi avvicinai e le presi il viso tra le mani.
"Scusami Corinne,non volevo dire quelle cose" ero davvero amareggiato dal mio comportamento.
"Stammi lontano!" Mi urlò dandomi uno spintone talmente forte da farmi indietreggiare di qualche passo.
"Cazzo,scusa!" Gli urlai contro un'altra volta,ma una voce maschile mi fece voltare.
"Ha detto di lasciarla stare,razza di idiota" una figura dai capelli scuri e colma di rabbia mi si avvicinò sempre di più.
"Tu fatti i cazzi tuoi" gli dissi a denti stretti quando lo riconobbi. Ancora lui,la causa del nostro non stare insieme.
"Sono cazzi miei" mi rispose. Corinne era ferma,in un angolo con le lacrime che continuavano a rigarle il volto. Ci guardava,ma soprattutto fissava Daniel. Questo mi fece incazzare ancora di più. Cos'aveva più di me quel ragazzo?
Cos'aveva che io non potessi darle? Io l'amavo e più di questo non potevo fare.
"Non state insieme,quindi non sono affari tuoi" sputai acido.
Lui mi guardò per qualche secondo,poi spostò lo sguardo su Corinne,come per chiederle aiuto.
"Luca,va via,per favore" mi disse con voce tremante. Non sopportavo vederla piangere ancora. Mi avvicinai ancora una volta,ma lei si spostò prontamente dietro il corpo dell'altro ragazzo.
Si strinse forte a lui. Daniel ora le cingeva la vita,stringendola stretta a lui.
Dovevo andarmene,non ce la facevo più a vedere questa scena,a vivere questa dannata storia.
"Ti spezzerà il cuore come ho fatto io,ma lui poi non tornerà,ed io non ci sarò più ad aspettarti,ricordatelo" pronunciai quelle parole mentre le lacrime minacciavano di uscire.
La guardai per un'ultima volta,abbracciata a quel ragazzo che probabilmente la rendeva felice più di quanto io potessi fare.
Me ne andai,con la consapevolezza che non sarei più tornato indietro,mai più.
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Fall in love [in correzione]
Fiksi RemajaL'amore all'età di diciassette anni può essere una benedizione,come l'inizio di tante disavventure. Corinne,è forte,ma la sua amica lametta spesso vuole giocare con lei. Nel periodo passato insieme a Luca,il freddo metallo pressato sulla sua pelle b...