Capitolo 40

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È passata ormai una settimana da quella sera, a scuola cercai sempre di evitare Gustavo, so che era ubriaco, ma era più forte di me...
I ragazzi non sapevano niente di quello che era successo.
La convivenza con Noah va più che bene, anche se da quella sera c'è una cosa che mi turba, Gustavo disse che noah stava giocando con me.
Non so fino a quando crederci perché noah ha fatto molti passi avanti, davanti a mia madre chiese di mettersi con me, per un bel periodo abbiamo fatto  da genitori ad un bambino...
Abbiamo fatto molte cose insieme e già solo per questo non dovrei credere alle parole di quel ragazzo, ma una piccola parte di me, che ha gran voce in capitolo ultimamente, mi dice di crederci.
Dovrei parlarci, ma non trovo mai il momento giusto, o forse sono io che non voglio trovarlo... forse ho paura di sentire che le parole di Gustavo sono vere...
Devo farmi coraggio e il prima possibile parlarci.

È lunedì mattina e sta per iniziare una nuova settimana, noah è in bagno e io sono in camera a decidere cosa mettermi.
Dopo aver guardato per l'ennesima volta il mio armadio decido di mettermi un semplice crop top nero a maniche corte, pantaloni larghi con la stampa militare e come scarpe delle air force.

Dopo aver guardato per l'ennesima volta il mio armadio decido di mettermi un semplice crop top nero a maniche corte, pantaloni larghi con la stampa militare e come scarpe delle air force

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Arrivati a scuola saluto noah con un bacio e corro in classe visto che abbiamo fatto qualche minuto di ritardo.
Busso e per mia fortuna la prof ancora non era arrivata, mi siedo al mio posto.
-buongiorno bellissima-
Mi dice emy
-buongiorno a voi-
Dico salutando emy e lara con un bacio sulla guancia.
-la prof?-
Domando guardandomi intorno.
-poco prima che tu arrivassi è venuto il bidello e ci ha detto che la prof mancherà per tutta la settimana-
Dice lara.
-potevate avvisarmi che non mi facevo tutto di corsa-
-veramente ti abbiamo inviato un messaggio ma non l'hai letto-
Dice emy
-avró il silenzioso-
Guardo nella borsa e non trovo il telefono
-credo di essermelo dimenticato a casa-
-ottimo, la solita sveglia-
Dice emy
-oh ma che vuoi-
-ah niente niente-
-senti al posto di fare la sapientona fammi mandare un messaggio a noah, dicendo che se mi deve dire qualcosa manda un messaggio a voi-
-tieni, fai con il mio, ci sto messaggiando proprio ora-
Lara mi passa il suo telefono e scrivo il messaggio.

POV'S NOAH

Da quella sera Clarissa era molto strana, un po' distaccata e fredda, la capisco e odio me stesso per non essergli stato vicino...
Devo parlarle e farle capire che è tutto finito e che ci sono io, ma non trovo mai un momento adeguato,  o forse sono io a non volerlo trovare... mi sento così in colpa...

Lara questa mattina mi sta tartassando di messaggi ma non li ho letti tutti, rispondo un semplice "ne parliamo dopo", quando subito dopo sbuca un messaggio "noah sono clar, mica hai il mio telefono? O ti ricordi se l'ho preso a casa?".
Prima di rispondere guardo nelle tasche, ma niente,  guardo nello zaino ma niente e allora rispondo al messaggio con "no non ce l'ho io, se vuoi vado a vedere in macchina" e  lei subito mi risponde con "no tranquillo hai lezione,  passo a prendermi le chiavi e vado io, tanto manca il prof per due ore" visualizzo e non rispondo, caccio le chiavi e le metto sul banco.
-perché hai cacciato le chiavi? Dove vai bro?-
Mi chiede davon
-da nessuna parte-
-sei strano oggi cosa cercavi?-
-oh ma ascolta la lezione-
-scusa bro-
Alza le mani in segno di arresa e subito dopo vediamo la porta aprirsi

POV'S CLARISSA
Dopo che noah ha visualizzato mi alzo e vado verso la sua classe, ora che ci penso spero solo che Gustavo non stia in classe, non reggerei il suo sguardo addosso, nei giorni precedenti l'ho evitato, ma in questo caso non potrei...
Sono davanti alla porta e quando stavo per bussare sento una mano sulla mia spalla, mi giro di scatto e a pochi centimetri c'era lui...

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora