Capitolo 59

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La cena inizia in modo tranquillo, zio seba ci racconta che in spagna ha conosciuto una ragazza e che per lei è disposto a mettere la testa a posto.
-tranquilla clar il mio cuore è tuo e il primo amore resterai sempre te-
Mi dice.
Mamma mi ha sempre raccontato di come lo zio fin da quando sono nata è rimasto affascinato e di come si era innamorato, mi faceva trecento coccole e regali.
Quando iniziai le prime scuole mi ricordo che mi disse di non mettermi con nessuno, perché ero io la sua fidanzata.
-ah ecco bravo, sennò mi sarei offesa-
Dico ridendo.
Zia maddy ci informa invece che si vuole ristabilire a new York aprendo un'agenzia immobiliare, dando anche così stabilità a robert, anche se fin dall'inizio ha sempre fatto la scuola privata.
I nonni ci raccontano, come ogni anno, che la casa è vuota, soprattutto ora che me ne sono andata anche io.
-voi invece che ci raccontate?-
Chiede zio seba.
-niente di che-
Dice j.
-come vi siete rincontrati?-
Chiede zia e allora j inizia a raccontare di come emy l'ha contattato e della sorpresa che mi hanno fatto.
-quella ragazza è d'oro-
Dice nonna, l'ha sempre amata, per lei è come una seconda nipote femmina.
-invece loro? Come li avete conosciuti?-
Chiede zia maddy.
Ecco...
Cerco con lo sguardo, quello dei ragazzi e inizio a parlare.
-in modo normale, lara l'ho conosciuta perché sta in classe mia, precisamente al banco dietro ed è iniziato tutto perché emy aveva fame e si stava lamentando, quindi lara ci è venuta in soccorso dandoci dei biscotti. Noah invece è stato il primo che ho conosciuto in assoluto, appena sono entrata nel college una palla mi arriva ai piedi, la raccolsi e davanti a me era apparso lui. Ecco qua-
Tutto quanti mi stavano ascoltando senza neanche mangiare.
Quando raccontai di noah, il nostro primo incontro, quella strana sensazione che sentii appena incontrai i suoi occhi, quando mi sfiorò la mano e quando sentii la prima volta la sua voce, un brivido mi percorre la schiena e gli occhi mi si riempiono di lacrime, al solo pensiero che ora è tutto in frantumi.
Mi alzo e corro in bagno senza dare spiegazioni.


POV'S ZIO SEBASTIAN
Mi ha fatto veramente piacere rivedere finalmente james e di passare il natale insieme a loro.
Clar sta parlando della sua scuola e di come ha conosciuto quei ragazzi, quel noah noto che la fissa spesso con la coda degl'occhi, quando ha iniziato a parlare di come ha conosciuto proprio lui, ho notato una strana luce e un tono di malinconia.
Non so cosa c'è stato o cosa c'è tra quei due, ma quando alla fine ho visto la mia piccola nipotina correre via, con le lacrime agli occhi, la rabbia mi ha pervaso.
Nessuno deve ridurre la mia piccola così.
Vedo letizia e la ragazzina, lara, alzarsi.
-ferme vado io-
Mi alzo e vado a cercarla.
Sento dei singhiozzi provenire dal bagno e busso.



POV'S CLARISSA
Sono in bagno seduta per terra appoggiata alla vasca.
Come è possibile che tutto mi riporti a lui? Ogni minimo ricordo mi riporta a noah.
Forse ho sbagliato ad invitarlo a casa, ma non mi andava di lasciare loro due da soli a natale...
Mille ricordi, abbracci, baci, carezze, parole dolci, risate, sorrisi, occhiate e piccoli gesti mi invadono la mente e cado in una voragine di malinconia.
Sento bussare e cerco di asciugarmi alcune lacrime e di calmarmi.
-chi chi è?-
Chiedo singhiozzando.
-koala sono io, aprimi-
-é aperto-
Lo vedo entrare con tutto il suo fascino in bagno e chiudersi la porta alle spalle, senza darci nessuna importanza.
-koala non piangere è natale-
E si siede di fianco a me.
-lo so-
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi accarezza la testa.
-ti va di darmi qualche spiegazione?-
Dice zio.
-fino ad un mese fa stavamo insieme, ci prendemmo persino cura di un bambino, abitavamo insieme ma un giorno all'improvviso mi ha sbattuto fuori casa senza darmi spiegazioni, zio io lo amo, tanto, ma mi fa soffrire allo stesso modo.-
-piccola mia, io non so perché lui abbia fatto questo, ma so che tu sei forte, guardati, sei cresciuta benissimo, sei riuscita a far ritornare tua madre come prima ed ad allontanarla da quell'uomo, hai ritrovato il tuo fratellone e vai bene a scuola, per lo più hai amici che ti vogliono bene e non ti dimenticare di noi.
Noi stravediamo per te e per james.
Ti ricordi cosa ti dissi quando avevi dodici anni? ti dissi di non fidarti mai subito dei ragazzi e te lo dicevo io che avevo solamente vent'anni.
Noi ragazzi lo sai benissimo che a quell'età siamo un po' come dire...-
-stronzi-
-ecco si stronzi, ma te sei tanto sveglia e forte. Clar se vuoi una cosa prenditela e soprattutto non dipendere mai da nessuno se non da te stessa-
-zio sono successe così tante cose in così pochi mesi...-
-piccola mia, tutto accade quando meno ce lo aspettiamo, ma allarga le spalle, rimboccati le maniche e combatti, non farti sovrastare. Ora asciugati questi occhioni, risistemati quel coso che hai sugl'occhi e finiamo di cenare, è natale, stiamo in famiglia e goditi tutto. Se lui veramente ti ama come tu ami lui, avrà avuto una buona ragione, non fraintendermi non gli sto dando ragione, ma provaci a parlare e a non scappare davanti alle tue paure.-
Abbraccio zio e lo ringrazio per le sue parole, mi serviva il confronto da qualcuno di estraneo alla questione.
Quando esce zio mi alzo, mi sistemo il vestito e il trucco, mi stampo un sorriso sul viso e torno dagli altri.



POV'S NOAH
La faccio veramente soffrire così tanto?
Cazzo.
Stasera quando gli do il regalo devo spiegargli tutto, non voglio vederla di nuovo in questo stato.
Le sto rovinando il natale con la sua famiglia.
Non so neanche cosa ci faccio io qua, io non centro nulla, è stata lei ad invitarmi, solo per non farci stare da soli... nonostante tutto per vederci felice è passata sopra alla sua sofferenza...


POV'S ZIO SEBASTIAN
Quel ragazzo mi pare tanto uno bravo, non so perché abbia fatto quello che ha fatto.
Non è compito mio saperlo, ma basta che non fa di nuovo star male la mia nipotina, sennò se la vedrà con me.
Torno in salone e tutti si girano verso di me.
-sta bene e sta tornando, non preoccupatevi-
Dico sedendomi ma mantenendo lo sguardo fisso con noah.
Tutti tirano un sospiro di sollievo.
-vado a vedere-
-letizia, ti ho detto che sta bene e che sta tornando-
Non è sicura al centro per cento, ma si rimette comoda sulla sedia.


POV'S CLARISSA
Quando mi risiedo, noto che tutti mi fissano, ma nessuno fa una domanda, zio mi sorride e allora decido di sorridere anch'io e di andare avanti.
-allora? Cosa c'è per secondo?-
Dico sorridendo a nonna, lei come se avesse avuto una scossa si alza e sorridendo con mamma ritirano i piatti del primo.
-ora vedrete-
Dice tutta entusiasta.
Mentre mamma prende il mio piatto, mi sussurra
-prima che riparti parliamo-
Annuisco e ammetto che devo parlare si con mamma.
Lara mi da la mano da sotto il tavolo e mi sorride in modo dolce, j aveva uno sguardo dispiaciuto e comprensivo, quando mi giro verso noah, invece intravedo uno sguardo si dispiaciuto, ma c'era anche una vena strana, forse coraggio?
Per cosa?
Mi sorride e butta giù un bicchiere di vino.


La cena passa tranquillamente e stiamo aspettando che nonna cacci la sua solita torta fatta in casa.
-vi siete fatti altri amici al college?-
Chiede zia e io annuisco.
-sono, manuel, gustavo e il mio migliore amico davon-
-tutti maschi eh-
Dice zio.
-beh in verità c'è anche margaret, ma non è proprio una mia amica, inizialmente ci detestavamo-
Ammetto pensando a lei e mi chiedo a come se la stia passando.
-capito-
-voglio conoscerli-
Dice nonna.
-nonna?-
Dice j.
-si?-
-perchè li vuoi conoscere-
Dice sempre j.
-eddai è natale e voglio fare anche a loro gli auguri, susu chiamateli, però voglio vederli con quello la eh, le video cose-
-videochiamate-
Dico io.
-si brava!-
-mangiamo il dolce e a mezzanotte li chiamiamo ok?-
Dico e lei tutta entusiasta annuisce.
Vorrei arrivare a ottantacinque anni così anche io.

Dopo cena vado a prendere il PC e lo sistemo sul tavolino in modo che tutti vedano.
Mando la chiamata a tutti, emy compresa.
Mentre squillava nonna si avvicina alla telecamera.
-che carina come cosa! La voglio anche io!-
Dice nonna e nel frattempo rispondono davon ed emy.
-bellocci!-
Urla davon, ma subito si blocca.
-oh buonasera signora, ma sicuro che è il numero di clar?-
Dice davon guardando intorno allo schermo.
-si cretino è la nonna di j e clar-
Dice emy.
-nonna vieni a sederti o non ci vediamo noi-
Dico io.
Nel frattempo si aggiungono anche Manuel e Gustavo.

Tutti parlano con tutti, nonna è ormai diventata la mascotte.
Dopo aver riattaccato decidiamo di giocare a tombola e dopo aver vinto per ben tre volte nonno, decidono di andare via.
Ci diamo appuntamento domani dai nonni per pranzo e li salutiamo.
Quando sto per salutare zio mi sussurra
-ricordati quello che ti ho detto e per qualunque cosa non esitare a chiamarmi e se vuoi quest'estate vieni a trovarmi in Spagna-
-va bene ci penserò-
Saluto tutti e mi tolgo finalmente i tacchi.



Sono nel letto con lara, ma lei è già al settimo sonno.
Guardo fuori la finestra e mi arriva un messaggio da...

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora