Capitolo 30

11 1 0
                                    

Siamo appena arrivati nella casa di noah
-jonatan vuoi guardare la tv?- dice noah e subito il piccolo su butta sul divano
-lo prendo come un si- sussurra tra se e se noah.
Sorrido e dico
-io vado a mettere in cameretta le cose di jonatan ok?-
Tutte e due annuiscono e salgo di sopra.
Ho troppe cose per la testa, troppe domande, come lo spiegheremo ai nostri amici, a mia madre, siamo veramente in grado di badare ad un bambino?
Tutti i pensieri vengono interrotti da una mano sulla mia spalla, mi giro e trovo i tutti e due.
Nel frattempo ho sistemato la maggior parte delle cose di jona nella camera di fianco a quella dove dormiremo io e noah.
-é quasi ora di pranzo, ordiamo qualcosa?-
Già? Guardo l'ora sul telefono e noto che dono le 12:10.
-mh no dai faccio io, ma ho urgente bisogno di una doccia-
-facciamo così, te resti a casa con jona e io vado al college a prendere dei cambi per noi per i prossimi giorni-
-ok avverto emy così ti fa trovare già una borsa pronta-
-ok digli che tra neanche 10 minuti sono da lei-
Mentre parlavamo siamo scesi in soggiorno e noah ha preso la sua giacca.
Mi lascia un bacio lieve all'angolo delle labbra e da un bacio sulla testolina di jona.
Noah si chiude la porta alle spalle, jona è tornato a guardare la tv e io ne approfitto per chiamare emy
《Emy:"hey che fine avete fatto?" Io:"storia lunga poi vi spiegheremo tutto, però ora devi farmi un favore" emy:"devo preoccuparmi?" Io:"nono stiamo bene tranquilla" emy:" okok dimmi cosa devo fare" io:"tra neanche dieci minuti noah sarà al college e viene a prendere dei cambi, puoi anche metterne  solo uno tanto domani torno a prendere altri cambi" emy:" va bene, ma dove sei?" Io:" a casa di noah, ripeto ti spiegherò tutto, ma non ora, non farne voce con nessuno perfavore" emy:" mh va bene... anche il cambio delle scarpe vuoi?" Io:" si grazie, grazie veramente tanto polpettina mia" emy:"di niente polpetta, ora vado così ti preparo tutto" io:" va bene a domani"》

Mi manda un bacio e mi vado a sedere vicino a jona
-cosa vuoi per pranzo?-
Fa le spallucce
-allora vediamo... mhh della pasta con degli hamburger per secondo vanno bene?-
-siii amo gli hamburger-
-va bene-
Vado in cucina e logicamente mi sorge una domanda... ci sarà del cibo in questa casa? Guardo negli sportelli e noto che sono stra pieni, per la maggior parte di schifezze, ovviamente, cosa mi potevo aspettare da noah...
Prendo l'occorrente per preparare il pranzo chiamo jona che subito corre in cucina
-si?-
-come la vuoi la pasta?-
-mhh o con il sugo o al pesto-
-mh vediamo se c'è il pesto... si eccolo. Mi vuoi aiutare?-
- siii-
- va bene vai a spegnere la tv e torna dai-

Mentre il pranzo si cuoceva insieme a jona abbiamo messo la tavola e appena finito ci battiamo in cinque.
-siamo un duo perfetto- dico sorridendo
-si- e mi abbraccia, adoro questo bambino, è così affettuoso e carino.
Veniamo interrotti dal rumore della porta d'ingresso.
-mhhh cos'è quest'odorino?- chiede noah venendo in cucina con il suo borsone e la borsa che mi ha preparato emy
-clar sta facendo la pasta al pesto e gli hamburger-
-mhh buonoo- dice sorridendo noah.
-vado a mettere le cose di sopra così appena abbiamo finito di pranzare ci facciamo una bella doccia- aggiunge raggiungendo le scale per salire nelle camere.
Mi giro verso jona e noto che era ancora in pigiama.
-dovremmo andare a cambiarti sai?-
-mhh noo sto comodo così, ti prego- dice quasi piagniucolando e cedo dandogliela vinta.

La giornata è passata in modo tranquillo, dopo pranzo jona è caduto in un sonno profondo e a ruota dopo averlo messo sul suo letto l'abbiamo seguito anche noi.
Mi sono svegliata di scatto, con il fiatone e ora sto provando a riprendermi dall'incubo che da ormai molto tempo mi perseguita.
-hey tutto bene?- mi chiede noah con la voce assonnata, l'ho svegliato...
-sisi tranquillo, torna a dormire io vado a farmi una doccia-
Con gli occhi chiusi fa un verso strano che pare sia un verso di consenso.
Mi alzo dal letto, prendo l'intimo che mi ha preparato emy e noto che mi ha scelto un intimo che non ho mai messo.
È tutto rosso di pizzo e la mutanda è una brasiliana

*inizio flashback*
-Clar tra due giorni andremo al college, ci saranno tanti figoni e dobbiamo almeno far colpo su uno, ci sarà una notte di fuoco e tu indosserai proprio questo- dice emy osservando un completino intimo tutto rosso di pizzo
-sai che non lo metterò mai, poi vado per studiare li-
-clar non fare la suora dai, solo perché ti sei lasciata con  Klaus non significa che non ci sarà nessun altro ragazzo-
-lo so ma non me la sento-
-ma tu che ne sai come andranno le cose. Tu questo lo prendi punto-
-ma non lo metterò mai, saranno solo soldi sprecati-
Emy mi fulmina con lo sguardo

*fine flashback *

A quel ricordo mi viene da sorridere, quella pazza è riuscita a farmi indossare questo completino.
Do un'occhiata a jona e noto che sta dormendo beatamente.
Vado in bagno e mi butto sotto il getto della doccia.
Ho la mente piena di pensieri, di preoccupazioni, ma che lascio scivolare via insieme all'acqua.
Ho noah al mio fianco, i miei amici, mio fratello e mia madre, se ci sarà bisogno loro ci saranno.
Esco dalla doccia e neanche in 10 minuti sono già in pigiama con i capelli asciutti.
Sento dei pugnetti lievi sulla porta e capisco che si è svegliato jona, apro la porta
-posso andare al bagno?-
-certo, appena hai finito ci facciamo una bella doccia?-
Annuisce e chiude la porta.
Torno in camera per vedere se noah si era svegliato ma noto un noah spiaggiato che dorme.
Mentre stavo per uscire dalla camera sento dei mugolii e mi giro, si sta agitando, subito lo raggiungo
-hey hey calmo, noah, calmo- gli accarezzo i capelli e subito apre gli occhi, regolarizzando il respiro.
-a quando pare nessuno ha il sonno tranquillo eh- dico fissandolo negli occhi
-non mi era mai capitato... ho fatto un brutto sogno-
-vuoi raccontarmelo?-
- mi sono sognato che te lasciavi il college per tornare a new York e che non volevi più vedermi-
Ma che...
-perché ti sogni queste cose...- sono incedula
-é la prima volta che mi capita... clar io ho paura di perderti, so che ci sono vicino per quella maledetta cazzata che ho fatto, ma veramente non ero in me e non lo rifarei neanche se ci fosse la più bella del mondo, per me ci sei solo tu, fin dal primo istante che ti ho vista-
Siamo ad un centimetro di distanza e i suoi occhi sono lucidi, sinceri...
Ho una voglia matta di baciarlo.
Senza pensarci due volte lo faccio, noah si stacca di scatto
-cosa significa? Mi perdoni?-
-Non al cento per cento, ma ti do un'altra possibilità-
Mi ribacia e veniamo interrotti
-clar... oh che schifo- mi stacco e noto un piccolo jona che si copre gli occhi.
Scoppio a ridere
-jona dimmi tutto-
-avete finito di darvi i bacini?-
-si- dice noah ridendo.
Apre una ferrura tra le sue dita per vedere se stessimo mentendo
-oh meno male, comunque andiamo a fare la doccia?-
- oh si, comincia ad andare al bagno, io prendo il pigiamino pulito e ti raggiungo-
Corre in bagno
-fai piano non correre!- urla noah.
Mi giro sorridendo verso di lui
-cosa c'è?-
-sembri proprio un papino con i fiocchi-
-oh ma finiscila-
Gli faccio la linguaccia e con il cambio di jona vado in bagno.











VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora