Capitolo 57

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POV'S NOAH
Quando clar disse che doveva andare a pranzo con quel essere i nervi mi sono saliti a mille e il mondo mi è caduto addosso.
Sto perdendo veramente la mia Clar?

POV'S CLARISSA
È mattina e oggi pomeriggio con le ragazze andremo a finire di fare i regali.
Da ieri ho visto noah strano e non mi parla, ecco ora siamo punto e d'accapo.

Dopo pranzo vado a farmi una doccia e decido di vestirmi abbastanza semplice.
Metto un legghins nero, una felpa corta azzurra, delle mcqueen bianche, una borsa nera e un cappotto lungo nero.

 Metto un legghins nero, una felpa corta azzurra, delle mcqueen bianche, una borsa nera e un cappotto lungo nero

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Con le ragazze ci andiamo a prendere un qualcosa da Starbucks, mentre i ragazzi sono in giro anche loro.
-che regali vi mancano?-
Chiede emy.
-a me mancano a nonna, zia, davon, manuel e noah-
Dico bevendo un sorso del mio frappuccino.
-anche a me mancano ai ragazzi, a j gliel'ho fatto e credo sia bellissimo-
Dice lara.
-mio fratello o il regalo è bellissimo?-
Dico dandogli un pizzicotto sul fianco ridendo.
-intendo il regalo scema-
E scoppia a ridere perché soffre il solletico.
-in più con noah stavamo pensando di fare un regalo a tua madre, ci ha ospitati e ci pare giusto-
Aggiunge.
-come volete, dimmi che te ne occupi te-
Dico quasi implorando.
-sisi, lui oggi doveva fare il regalo solo a te e se ti fa quello che so è wow-
-tu ora però non puoi dirmi questo perché ora voglio saperlo-
Dico come una bimba.
-ok mi hai messo curiosità pure a me-
Mi appoggia emy.
-non ve lo posso dire-
Dice lara.
-e va bene, ma sai se noah vuole un qualcosa in particolare?-
Chiedo pagando i nostri ordini.
Usciamo e ci avviamo nei primi negozzi.
-no, ma posso aiutarti-
-va bene-

Facciamo dei giri e ci accordiamo per fare il regalo a davon tutte insieme, maschi compresi e optiamo per una chitarra visto che quella che aveva l'ha distrutta.
A nonna le corpo un nuovo cardigan e foulard che lei tanto usa,a nonno tempo fa presi un nuovo maglione e un'orologio di pelle, a zia una borsa che lei ama, a manuel decido di regalare un profumo visto che ne è fissato e me ne ha sempre parlato.
A mamma ho preso tempo fa un paio di occhiali da sole che lei tanto desiderava, ma che non ha mai preso e in più un profumo che usava sempre quando ero piccola, lo amavo, e quando ho ritrovato la fragranza è come se lui mi avesse chiamato.
A lara ho regalato un completo di gonna e maglia che vide un giorno al centro commerciale ma che non prese, a emy le ho preso un bracciale e a j uno smartwatch.

Dopo aver finito i giri dei regali ci sediamo al central park.
-sento come se mi fossi dimenticata di qualcuno-
Dico guardando un'anatrella.
Le ragazze mi iniziano a fare il nome di tutti.
-cazzo! Noah! Ecco chi mi sono dimenticata!-
Mi alzo di scatto.
-susu andiamo-
Si alzano di malavoglia ma lo fanno.
-che cosa vuoi prendergli?-
Chiede emy.
-avrei qualche idea, ma non so se va bene-
-spara-
Dice lara.
-felpa e cappello della carhartt?-
-ci sta-
Dice emy.
-si ma sento che manca qualcosa-
Dico.
-aspettate mi sta chiamando noah-
Dice lara e si allontana.
Dopo un po' vedo che ritorna sbuffando.
-cosa è successo?-
Chiede emy.
-sono già rientrati a casa loro e quel soggettone di mio fratello si è accorto che ha finito il suo profumo preferito e mi ha chiesto se glielo posso riprendere-
-ci sta! Glielo prendo io insieme alla felpa e al cappello. Che dite?-
-ottima idea-
Dicono all'uniscono.
-ok ma che profumo è?-
-non so, aspetta che glielo chiedo-
Dopo aver smanettato un po' con il telefono dice
-versace  eros-
- ok andiamo, così torniamo a casa che è quasi ora di cena-
-io comincio a tornare a casa, noi ci vediamo direttamente dopo natale per andare da davon?-
Chiede emy.
-domani è la vigilia giusto?-
Chiede lara.
-si, se volete a natale possiamo cenare insieme, vi porto in un bel ristorante dove mi portava sempre zio-
Dico.
-allora ci vediamo a natale, ciao bellissime-
Ci saluta emy e va alla sua auto.
Ora che vedo lei con la sua auto, penso che dovrei prenderla pure io, visto che ho la patente da quasi un'anno ma non ho un'auto.

Tornate a casa mettiamo i regali sotto l'albero, tranne quello di davon, manuel ed emy che li apriremo in montagna insieme.
-mi hai preso il profumo?-
Sbuca noah dalla cucina, fisso lara e lei fissa me.
-em no era finito, te lo riprendi quando torniamo al college-
Dice lara e da dietro la schiena le batto il cinque.
-e ora spiegami come esco, non ho un profumo-
-te lo fai prestare da j e poi ne hai a bizzeffe-
Dice lara.
-non mi piacciono quelli e poi stanno al college-
-ripeto te lo fai prestare da j-
-chi nomina il nome del dio greco invano?-
Spunta j a petto nudo, flexando i suoi muscoli.
-puoi prestare per qualche giorno il profumo a noah?-
Dice lara.
-mai nella vita, me li finisce in due secondi, è peggio di una puttana, ci si fa il bagno nel profumo-
Noah fa segno come per dire "vedi lo sapevo".
Ammetto che ha ragione, noah è sempre molto profumato.
-oh eddai j non fare il bambino, a natale si è tutti più buoni-
Dico io mentre sistemo i regali per bene.
-solo se mi dici cosa mi hai regalato-
-e tu cosa mi hai regalato?-
Ribatto.
-è un segreto-
Dice.
-ecco pure a me-
-ok in tutto ciò io sono ancora senza profumo-
Dice noah lamentandosi come un bambino.
-io non te lo presto-
Dice j.
-ok esco a comprarmelo-
Si mette la giacca ma io sgrano gli occhi, lara sale nel panico e allora tiro un calcio alla gamba a j.
Ottima soluzione, no?
-aia ma sei deficiente?-
Sottovoce dico.
-stai zitto e digli che glielo presti-
-ma me lo finisce-
-bestia gliel'ho regalato io a natale, solo per un giorno te lo chiederà. Che sei diventato pure tirchio mo?-
-ahh ora è tutto chiaro-
-ahhh wow, ora bloccalo-
-fermo! Te lo presto io fino al college, tanto ho due boccette per il viaggio-
Noah si gira.
-emm ok va bene Grazie-
Un po' titubante torna in camera sua e vediamo entrare mamma dalla porta di casa.
-vi sentivo urlare da fuori il corridoio-
-ciamo mamma, noi stiamo tutti bene-
Dico scherzando.
-ok mi fa piacere, perché stavate urlando?-
-perchè tuo figlio è diventato tirchio-
Dico.
-non è vero é lei che è diventata violenta-
Mi indica j.
-era un calcio innocuo!-
Ammetto.
-okok ora basta, state urlando come dei bambini, lara mi spieghi cosa è successo visto che mi sembri l'unica sana?-
Lara le spiega tutto.
-ora mi dite se anche al college vi comportate così-
Domanda mamma.
-mh no?-
Chiedo quasi a me stessa.
-ottimo!è l'aria di casa che vi fa quest'effetto!-
Dice in modo sarcastico.
-beh! Teoricamente non è casa nostra però si-
Puntualizzo.
-clar datti all'ippica-
Mi dice j e gli tiro un pugno sulla spalla.
-vedi! È violenta!-
Dice indicandomi j.
Lara esasperata dal nostro comportamento si tira uno schiaffo sulla fronte.
-ok ora voi due vi allontanate e guai a voi se alla vigilia e a natale davanti alla famiglia fate queste sceneggiate-
Ci dice mamma puntando il dito contro.
Mi sembra di tornare ai vecchi tempi e a quel ricordo mi spunta un sorriso.
Faccio il pollice in su e corro in camera.

-certo che siete due bambini, che cerchi?-
Chiede lara rendendosi conto che stavo navigando nell'armadio.
-qualcosa da mettere domani a cena-
-giusto, ti aiuto-
Nel mare di panni mi raggiunge anche lara e ci mettiamo alla ricerca di qualcosa di bello.

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora