Capitolo 44

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Entro in classe e trovo le mie amiche sedute e le raggiungo
-non sapete cosa è appena successo in bagno-
-cosa?-
Domanda Lara
-c'era margaret che mi ha detto che gli piacciono i miei pantaloni-
-ah è tornata?-
Chiede emy
-cosa mi sono persa?-
Domando
-non la vedavamo perché nell'ultima settimana è dovuta andare dalla sua famiglia in canada, questo dicono per i corridoi e pare che questa voce provenga dalla sua amica più stretta-
-ah capisco-
-ieri non l'abbiamo vista quindi credo che sia tornata proprio oggi-
Dice Lara che viene subito zittita dall'entrata della prof di modellistica.

Finite le lezioni andiamo a pranzo
-oggi rinizio a fare box te ritorni?-
Chiedo ad emy, ma lei scuote la testa
-sono rimasta in dietro con il programma e non voglio ripetere l'anno-
-capito-
Mi alzo e vado verso il cortile dove accendo una sigaretta appoggiata ad un muretto
-ne hai una?-
Mi giro e vedo che è margaret, gliela porgo una
-da quanto fumi?-
-ora non credere che siamo amiche-
Scuoto la testa sorridendo e buttando fuori il fumo
-da troppo tempo e stavo per smettere ma-
-capito-
-non mi hai fatto finire-
-ho solo chiesto da quanto tempo, non voglio la storia-
-sempre acida garcia?-
Faccio un cenno con il capo
-te da quanto fumi?-
-ora non credere che siamo amiche eh-
Fa una mezza risata e vedo che si tortura l'orlo della manica
-la rovinerai e non sarà più perfetta come vuoi te-
-eh?-
Smette di torturare la maglia
-senti, che ne dici di una tregua?-
Quasi mi strozzo con il fumo
-oh non morire davanti a me grazie-
-eh? Cosa?-
-oh dai non farmelo ripetere una seconda volta-
-va bene va bene, tregua, anche se te mi hai odiata-
-ero semplicemente infastidita dal fatto di te e noah insieme-
-capito-
- a proposito dov'è ora?-
- non è venuto a scuola-
Annuisce
-ora devo andare, ci si vede in giro e grazie per la sigaretta-
-ci si vede-
Prendo lo zaino e torno in mensa dove c'erano tutti che mi fissavano sbalorditi
-cosa è appena successo?-
Domanda emy
-cosa?-
-tu e margaret che non vi siete scannate, che avete fumato insieme e parlato?-
-lo so fa strano anche a me, ma abbiamo deciso di fare una tregua-
-voi due?-
Domanda j
-non fidarti troppo ti ricordo sempre chi è-
Interviene lara
-lo so ma sembrava veramente sincera e cambiata in un certo senso-
-sará, ma attenta che poi soffri te-
Annuisco e guardo l'orario, erano le 15
-j mi accompagni a casa perfavore?-
Annuisce e saluto tutti.

In macchina j mi disse che ha provato a parlare con davon ma lui non sa nulla io gli spiego di oggi in bagno e lui mi continua a mettere in guardia.
-j lo so-
-è per il tuo bene clar-
-ripeto, lo so j lo so-
-siamo arrivati, vuoi che resto?-
-no tranquillo tanto mi cambio e vado in palestra-
-vuoi farti aspettare così ti accompagno?-
-no tranquillo mi hai già fatto troppo da taxi oggi, poi è qui vicino-
-va bene, ma per qualsiasi cosa non esitare-
Annuisco e lo saluto con un bacio.
Quando scendo noto che c'è nel vialetto la macchina di noah, questo significa che di norma dovrebbe essere in casa.
Entro e lo trovo in salone a guardare un film della Marvel
-sei tornata-
-mh si sai almeno io sono andata a scuola-
Dico in modo sarcastico mentre mi tolgo le scarpe
-tu dove sei stato? Non eri solo? No perché avevo sentito una voce-
-oh clarissa non fare la paranoica ora sono fatti miei dove sono stato-
Mi ha chiamata con il mio nome intero e lui sa quanto mi da fastidio
-bene sono fatti tuoi-
Salgo in camera e mi metto un semplice legghins e un top sportivo, sopra una felpa, metto le scarpe e dopo aver messo i guantoni nel borsone scendo.

Entro e lo trovo in salone a guardare un film della Marvel -sei tornata--mh si sai almeno io sono andata a scuola-Dico in modo sarcastico mentre mi tolgo le scarpe-tu dove sei stato? Non eri solo? No perché avevo sentito una voce--oh clarissa non ...

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-dove vai?-
-sono fatti miei-
Si alza di scatto dal divano
-ora non fare la stronza, acida, incazzata che non serve a un cazzo-
-ahh e cosa devo fare? Baciarti i piedi dopo che mi eviti da ieri sera, dopo che fai il freddo del cazzo? Anche no, io la lecchina non la faccio-
Prendo le chiavi di casa esco sbattendo la porta senza aspettare la sua risposta.

Arrivata in palestra subito mi metto a fare riscaldamento con l'aiuto del proprietario che mi segue negli allenamenti, dopo inizio a tirare sul sacco
-calma clar, stai tirando troppi colpi a vuoto, si vede che sei arrabbiata, ma decidi bene le mosse da fare, decidi cosa fare per bene e vedi che ti liberi meglio-
Mi fermo e mi stringo i guantoni, annuisco e mi metto in posizione
-bene allora iniziamo, dai un destro, basso, destro alto, calcio, calcio basso, sinistro, difesa-
E continuiamo così per un'oretta
-credo che per oggi basti, che ne dici?-
Annuisco riprendendo fiato
-se continui così farai grandi passi anche se vedo che sei molto brava-
-grazie-
-come è andata secondo te?-
-dopo il tuo consiglio molto meglio, mi sono calmata un pochino-
-se posso, come mai eri così arrabbiata-
-hahahaha domanda di riserva?-
-ottimo hahaha, domani ti seguirà mio figlio, che io non ci sono-
Annuisco e riprendendo le mie cose esco salutando tutti.
Ritorno a casa e

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora