POV'S CLARISSA
Sono in cucina a cercare qualcosa da sgranocchiare e trovo dei biscotti, mi metto sul divano, accendo la tv e mi metto a vedere la prima cosa che trovo.
-che guardi?-
Mi giro verso il corridoio e vedo venire verso di me j e lara.
-non lo so è la prima cosa che ho trovato-
-qualcosa su Netflix?-
Chiede lara.
-ci sto-
Dice j.
-ma noah?-
Chiedo guardando verso il corridoio.
-appena uscito dalla doccia si è addormentato, appena torna mamma lo svegliamo così ceniamo-
Dice j.
Annuisco e mi concentro su un film che ha scelto lara.Appena è tornata mamma, ci ha spiegato che era uscita a fare gli ultimi regali e che si era vista con una sua collega.
-avete intenzione di uscire dopo cena?-
Chiede mamma mentre prepara il pollo con le patate per cena.
-si signora, se non è un problema-
-oh non chiamarmi signora, chiamami Letizia-
-va bene-
-comunque basta che non vi ritirate tardi, le chiavi ce le avete?-
-sinceramente no-
Dico io.
-tuo zio non mi ha lasciato la copia, prima che esci prendi le mie-
-va benissimo-
Dico scolanfdomi un bicchiere di aranciata.Dopo aver cenato, con un noah in formato zombie che si è strafogato metà pollo con j, andiamo a cambiarci per uscire in centro.
Con emy e la sua "sorpresa", chissà cosa è...ci incontriamo direttamente in un bar.Decido di mettermi, una tuta intera nera semplice, con lo scollo dritto e un volant.
Tacchi neri, borsa nera, qualche accessorio, trucco semplice ma luminoso e capelli mossi.Prima di uscire metto che chiavi in borsa e prendo un giacchetto da mettere sulle spalle.
I ragazzi sono vestiti con una semplice camicia e jeans, lara invece ha un semplice vestito nero.Usciti dal palazzo chiamiamo emy e ci dice che ci aspetta a Bar 54.
Entriamo nel grattacielo dove si trova e appena la vediamo ci dirigiamo verso di lei.
-ma ciao bellissimi-
Ci abbraccia.
-senti chi parla-
Dico io.
-ma zitta che sei stupenda con questa tutina-
-ti ricordo che me l'hai regalata te perché non ti piaceva-
-beh ho fatto bene a dartela allora,comunque sedetevi-
Ci accomodiamo e vedo che tra me e emy c'è un posto libero e la guardo con curiosità.
-oh tranquilli è al bagno, un secondo arriva-
-si ma chi?-
Chiede questa volta j.
-buonasera a tutti-
Mi giro e mi ritrovo un ragazzo alto quasi quanto noah, biondo, occhi chiari e lentiggini, questo viso già l'ho visto.
Lo fisso attentamente, ma non mi viene in mente nessun nome.
-ciao, saresti?-
Dice lara
-piacere mi chiamo Oliver Lee-
Sorride e al suo nome, un brivido mi percorre la schiena.
-quel oliver?-
Chiede lara, fissando emy e lei annuisce.
Ecco chi era.
È cambiato tantissimo.
-oliver? Sei cambiato così tanto-
Mi alzo e lo abbraccio.
-clarissa anche te sei cambiata molto, in meglio ovvio-
-chiamami clar, come tempo fa-
Sorrido e mi risiedo con lui di fianco.
-loro sono, lara, noah, e sono fratelli, j lo conosci e sta con lara-
Noah fa un cenno con il capo, ma lo guarda male, non ha spiccicato parola da quando siamo arrivati.Parliamo un po' e dice che è entrato nell'azienda informatica del padre e bel fratello continua gli studi con i corsi serali online.
È sempre stato molto bravo ad informatica.
-come vi siete incontrati te e emy?-
Chiedo incuriosita.
-era appena arrivata e mentre tornavo a casa dagli uffici, l'ho vista sul pianerottolo della porta e mi sono fermato per salutarla e mi ha chiesto se volevo venire e allora ho accettato-
- ottimo-
Sento dire da noah, non parla per tutta la sera e ora dice questo?
Andiamo bene...
-a voi come vanno gli studi?-
Chiede Oliver.
-molto bene-
Dico.
-beh sei sempre stata una secchioncella-
Dice mentre mi sorride.
-non è vero-
Dico sorridendo e con la coda degl'occhio noto noah abbastanza infastidito.
-a scuola va molto bene veramente, anzi a fine anno dicono che vorrebbero fare una sfilata in collaborazione con una delle grandi firme, ma ancora non si sa quale-
Dice lara.
-beh che bella cosa, a voi ragazzi?-
Chiede oliver.
-sufficientemente bene-
Dice j.
-tu hai continuato con lo sport?-
-si, sono il vice capitano della squadra di basket e lui è il capo, stiamo insieme nel corso sportivo-
Dice j dando una pacca sulla spalla a noah quando dice "capo".
Lui ricambia con un sorriso amaro.
-e la secchioncella ha trovato un fidanzatino?-
Mi chiede oliver mentre si gira dalla mia parte.
Sembra quasi quelle zie che ti fanno la stessa domanda ai pranzi di famiglia.
Mi pietrifico con il mio cocktail in mano a quella domanda e con lo sguardo cerco l'aiuto degli altri, non perché non sapessi cosa rispondere, alla fine avrei dovuto rispondere con un semplice, no, e cambiare discorso.
Ma in quel momento con noah davanti e con la situazione che c'è non mi sentivo in grado di rispondere.
Noah vedo che si irrigidisce, ma non molla il suo sguardo su di me.
-no, ma è molto ricercata come ragazza, ma pensa solo allo studio-
Interviene emy.
-eh si, si mi concentro sullo studio-
-beh si fa desiderare quindi, su questo non sei cambiata per niente-
Dice Oliver.
Faccio una risata finta, quasi impanicata, e in un sorso finisco il mio cocktail.Dopo altre chiacchiere decidiamo di andare a fare un giro al central park.
Fortunatamente oliver non ha fatto nessun'altra domanda strana o indesiderata.
Al parco noto che noah è più lento e cammina tirando calci a qualche pietrolina che trova davanti ai suoi piedi con le mani in tasca.
Gli altri non si accorgono della sua assenza, ma io si.
Rallento il passo e affianco noah.-che hai?-
Chiedo affiancandolo.
-nulla-
-dai noah-
-torna dal tuo amichetto dai, si sentirà solo senza di te-
Ora ho capito... è geloso!
Io non lo capirò mai questo ragazzo... mi ha lasciato lui e ora è geloso?
-cos'è non parli più?-
Mi chiede.
-stavo riflettendo su una cosa veramente-
Dico e sospiro.
-te lo ricordavi così?-
-sinceramente no, l'oliver che ricordavo io era basso, con la pancetta, occhiali e sempre la gomma la masticare-
-ottimo-
Fa una risata sarcastica.
-ora si è trasformato nel principe azzurro-
Continua a dire.
-beh si è più che cambiato-
C'è del silenzio, fastidioso silenzio.
Ma noah lo interrompe.
-ti piace?-
Se ne esce così...
-chi?-
Chiedo fermandomi e fissandolo, lui si ferma davanti a me.
-quello, oliver li-
-oh no, è cambiato, si è fatto più bellino, ma no, non è il mio tipo e poi una persona non inizia a piacermi dopo due minuti-
È vero, lo conosco da anni, ma l' Oliver che ho visto questa sera, non è l'oliver che conoscevo timido timido, lui non ha peli sulla lingua.
Fa bene a non essere più così timido, ma mi fa lo stesso molto strano, sembra tutt'altra persona.
Riprendo a camminare e raggiungo gli altri.
-di che parlate?-
Chiedo.
-oh niente di che ci stavamo mettendo d'accordo per andare a fare una bella colazione domani insieme-
Dice lara.
Annuisco e mi giro verso noah che nel frattempo ci aveva raggiunto.Ora è geloso e mi chiede se oliver mi piace...
Che ha? Io voglio solo aiutarlo non voglio vederlo perso, non voglio vederlo lontano da me.-clar ci sei?-
Mi affianca Oliver.
-sisi dimmi-
Mi mette un braccio sulle spalle e istintivamente mi giro verso noah che ci fissava quasi dispiaciuto.
-domani mattina dopo la colazione ti fermi a pranzo?-
-l'hai già chiesto ai ragazzi ?-
-veramente no, volevo pranzare solo con te, anche per ricordare i vecchi tempi. Se sempre vuoi-
E si gratta la nuca.
-oh ehm si va bene-
-benissimo-
Mi sorride e torna a parlare con gli altri.Non so perché ho accettato.
Ma si cosa sarà mai, è un mio vecchio compagno e amico.
Non c'è nulla di male no?Dopo aver salutato oliver torniamo a casa e noto che non è neanche troppo tardi.
Diamo la buonanotte ai ragazzi e andiamo in camera.
-i miei piedi chiedono pietà-
Dico buttandomi sul letto.
-a chi lo dici-
-hai sonno?-
Chiedo.
-no, ma sono stanca-
-mettiamoci i pigiami e dopo andiamo in salone a vedere qualche film se ti va-
-ci sto-Mentre andiamo in salone dopo aver messo il pigiama ed essendoci sciacquate lara se ne esce con...
-piaci ad oliver-
Mi blocco e scoppio a ridere.
-dai scema, non fare rumore, dico sul serio, hai visto come ti guarda e ti sorride-
-oh dai lara, non iniziare, sorrideva a tutti, è un mio vecchio compagno non iniziamo con queste fantasie-
-beh ok sorrideva a tutti, ma ti fissava non in modo normale-
-beh può esse pure che mi fissava in modo diverso perché mi vuole uccidere, non si sa mai, in fondo non lo vedo da tanto tempo e da piccoli l'ho sempre friendzonato e può essere che si vuole vendicare-
-clar, ti fissa come lo fa noah-
Dice questa frase con un un tono di tristezza e speranza.
Quella frase mi ha colpito, dritto, in fondo.
Non so per bene perché, forse perché mi ha accertato che noah ancora mi fissa con amore, o semplicemente per il ricordo di me e lui insieme...
Non lo so, ma so per certo che ha un peso enorme.
-t tu credi?-
Chiedo.
-si-
-lo pensi solo tu o anche gli altri?-
-che gli piaci? Pensiero mio, ma credo che tutti se ne siano accorti, è palese-
Beh anche tuo fratello la pensa così.
Annuisco e la raggiungo sul divano.
-sai tanto chi mi piace, nessuno è come lui, io amo lui, nonostante mi abbia ferito e ha fatto quello che ha fatto. Io lo amo e nessuno mai prenderà il suo posto-
Dico aprendo la busta dei popcorn.
-credo e spero che lo pensi anche lui così e poi sono così felice di avere una cognata come te-
Mi abbraccia.
-non stiamo più insieme-
-beh stavate e sicuramente ci tornerete-
-vuoi una risposta da sottona?-
Chiedo sorridendo.
Annuisce.
-lo spero-
-ahhh viva la sottonaggine-
Scoppiamo a ridere e sotto ad un bel piumone caldo che abbiamo preso dal letto ci guardiamo il film scelto da lara.
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VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSA
General FictionClarissa Garcia ha appena compiuto 18 anni, vive a New York con i suoi genitori, ha un fratello più grande che ha 20 anni di nome James Garcia. Clarissa non ha un bel rapporto con i suoi genitori, ma finalmente quest'anno le cose cambiano. Insieme a...