Capitolo 38

10 2 0
                                    

Dopo aver fatto la doccia andai in camera per decidere cosa mettermi, ma zero totale...
Fortunatamente in quel preciso momento suonano al campanello e quando noah va ad aprire capisco che sono emy e lara perché sento emy dire
-noah dimmi che non è ancora sotto la doccia che sennò la picchio-
Sempre delicata e dolce la mia migliore amica
- no stronza sono in camera!-
Urlo dall'arco della porta
-ti sei salvata-
Arrivano in camera e noto che lara è ancora tutta struccata e ha una faccia distrutta
-che hai fatto?-
Domando
-che ha fatto! Sta prendendo le tue stesse sembianze, ci mette tre anni per prepararsi e allora l'ho costretta a venire senza trucco-
Ok emy era più incazzata del solito così decido di prendere la situazione in mano prima che ci mangia vive
-emy che ne dici di sederti e calmarti un secondo? Al pub dobbiamo andare tra un'ora e mezza, c'è tempo... e poi, spiegami perché sei così agitata-
Mi siedo vicino a lei e lara mi segue a ruota, ma subito emy si alza
-và che davon è un coglione-
-ecco, che ha fatto?-
Domando, mentre noto emy immergersi nel mio armadio e lara frugare tra i miei trucchi
-posso?-
Mi mostra il mascara e io acconsento con la testa
-allora? Chi mi spiega?-
Prende parola emy
-succede che ieri non si è fatto sentire per tutto la giornata e oggi non mi ha degnato di un saluto, non è venuto a mensa, e tuo fratello mi ha detto che non ha neanche dormito in camera, ovviamente sotto ricatti me lo ha detto, ma tralasciamo.
Ceh lo copre pure!-
Ok questa situazione mi incuriosisce
-tu l'hai cercato?-
Domando con tono innocente
-no. Ovvio, deve cercarmi lui-
-emy!-
-zitta e sopra mettiti questa maglia-
Mi lancia un top crop nero a maniche corte
-in più,  la cosa che mi ha fatto letteralmente girare le palle è che per i corridoi mentre noi stavamo in gruppo lui stava con quella come si chiama?-
-chi?-
Domando fissando anche lara
-la mezza rossa, quella che andava dietro anche a mio fratello-
-margaret? Non è rossa-
- si è fatta varie ciocche rosse ieri e oggi dovevi vederla, faceva ride-
Dice lara
-immagino, comunque mi pare strano, cioè lo vedevo molto preso da te-
-lo pensavo anche io, tieni sotto ti metti questi-
Mi passa un pantaloncino nero in ecopelle e poi si butta sul letto.
-non lo so che gli è preso...-
Guarda il soffitto
-beh stasera lo scoprirai, guardati sei una figa e gli farai rimpiangere di averti in qualche modo rimpiazzata con quella-
-clar ha ragione-
Finiamo di prepararci e sopra decido di mettermi un giacchetto di pelle nero, come scarpe delle decolté nere, mi piastro i capelli e mi faccio un trucco abbastanza naturale.

-Guarda il soffitto-beh stasera lo scoprirai, guardati sei una figa e gli farai rimpiangere di averti in qualche modo rimpiazzata con quella--clar ha ragione-Finiamo di prepararci e sopra decido di mettermi un giacchetto di pelle nero, come scarpe...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-comunque finisci sempre con il vestirti di nero-
Dice Lara mentre mi sistema i capelli
-non è vero-
-no infatti ti vesti di nero opaco, nero chiaro, nero scuro....-
Dice emy
-esatto sono pur sempre altri colori-
Emy mi lancia un'orsacchiotto che c'era sulla mensola e noto è quello di jona
-ei lui non si tocca-
Lo prendo e lo accarezzo
-perché?-
- è di jona ce lo ha lasciato-
-ah scusa, come è andata alla fine?-
Le racconto tutto mentre scendiamo le scale e di sotto ci troviamo tutti i ragazzi.
Davon non guarda in faccia a emy e noto che emy si sta arrabbiando.
-come andiamo quindi?-
Domando rompendo il ghiaccio
-con due macchine, li ci sono altri due nostri amici della squadra che ci aspettano-
Dice j
-ok emy viene con me e noah-
Emy mi mima un grazie e solo la davon alza la testa e mi fissa con occhi tristi... devo sapere cosa è successo.
Usciamo di casa e io sono vicino a noah mentre chiude la porta
-hai messo te il pupazzo in camera?-
-si dici va bene li sulla mensola?-
-va benissimo-
Gli prendo il viso con le mani e lo bacio, lui mi cinge la vita e dice ad un centimetro dalle mie labbra
-sei così dannatamente sexy questa sera-
-solo per te-
-se non fossimo già fidanzati ci proverei con te-
-mhh riprovarci, riconquistami-
-é una sfida?-
-mh più un giochino-
Gli mordo il labbro e mentre vado verso la macchina gli faccio l'occhiolino
-signorina Garcia mi piacciono i tuoi giochetti-
Mi quasi urla con uno sguardo pervertito.
Gli altri ci stanno fissando in modo strano e li capisco, scuoto la testa mentre rido
-piccionci vi muovete?-
Urla emy.

Arriviamo al pub e devo dire che da fuori è molto bello.
Entriamo e vedo due ragazzi farci segno di andare da loro...
Hanno una faccia conosciuta ma non ci ho mai parlato.
-sono loro dai andiamo-
Dice davon.
Noah mi mette una mano dietro la schiena e mi incita a camminare.

Li salutiamo e ci presentiamo, l'unica a non conoscerli ero io... è stato un pochino imbarazzante, ma tralasciamo.
Si chiamano Manuel e Gustavo, non sono americani e fanno parte della squadra di basket.
Devo ammettere che sono molto carini soprattutto Manuel, ha degli occhi bellissimi.

Dopo cena decidiamo di andare in discoteca e devo ammettere che sono molto simpatici i ragazzi.
Arrivati in discoteca mi siedo subito su un divanetto, perché i miei poveri piedi mi stavano implorando pietà.
Con me ci sono le ragazze,  entrambe sulle poltroncine.
Sento qualcuno sedersi vicino a me e credendo fosse noah mi appoggio con la testa sulla sua spalla
-già stanca?-
Cazzo non è noah, alzo di scatto la testa e mi siedo meglio
-oh scusami Gustavo... un pochino-
-tranquilla se vuoi puoi riappoggiarti-
-amore ecco a te -
Noah arriva interrompendo la conversazione e porgendomi un bicchierino di un qualcosa
-che cos'è?-
Domando incuriosita da colore rossastro
-assagialo e dopo ti dico-
Si siede al mio fianco e mi mette un braccio sulle spalle.
Mando giù un sorso e ammetto che è molto buono
-ti piace?-
Mi chiede noah, annuisco mentre mando giù un'altro sorso
-è un manhattan-
Si sussurra all'orecchio
-veramente buono-

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora