Capitolo 26

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Ci troviamo tutti nel parcheggio
-tutte le borse e le tende mettetele nella mia auto, se centra anche il cibo- dice noah con freddezza.
Ci apre il cofano e aiuta a tutti a mettere il borsone dentro, mi avvicino io e stava per prendermi la borsa ma mi scanso
-so farlo da sola grazie, non mi serve la 104- ci fulminiamo con lo sguardo e metto il borsone in modo che non occupasse tanto spazio.
Quando mi giro noto quei quattro confabulare e appena notato che li stavo osservando si bloccano
-ok che state escogitando- dico sbuffando, con le mani sui fianchi e battendo il piede per terra
-oh nulla- dice j mentre tira una gomitata a emy
-aia, comunque beh visto che andiamo con la macchina di davon tu devi andare con noah- lo sapevo...
-non ci pensate proprio, tutte le macchine hanno 5 posti-
-si beh anche la mia, ma ci sono delle cose che  servono a mia madre per il restauro di casa e non posso proprio toglierle e guarda caso occupano proprio un posto- dice davon
-eh si proprio, guarda caso....-
-sentite prima partiamo, prima arriviamo quindi finitela e partiamo- dice lara e ha ragione.
Mi giro verso noah e mi fissa con indifferenza
-per te va bene?- gli chiedo
-basta che duri poco il viaggio-
Oh beh ora fa lui lincazzato! Bella questa.
Senza dire nulla entro e sbatto la portiera e da fuori sento dire da noah
- sarà un lungo viaggio...-
Avoja se sarà lungo... con il traditore affianco...
Entra e mi fissa
-la prossima volta la portiera non sbatterla-
-tranquillo non ci sarà una prossima volta- ammetto guardando fuori il finestrino
-vogliamo partire o ti serve la spinta?-
Mette in moto senza fiatare e accende la radio
-posso attare il mio telefono? È mezz'ora che sento sta merda, tra poco mi sanguinano le orecchie-
-oh fammi proprio sentire che canzoni da bambina ti senti... ci sarà la singola di Barbie o delle winx?-
-stai zitto le Barbie e le winx non si infamano-
Mi fissa con aria divertita e fa intravedere un piccolo sorrido, ma che subito fa scomparire.
Mi mancano le sue labbra, mi manca scherzarci, mi manca la sua risata, il suo sorriso, la sua pelle... mi manca tutto di lui...
Attacco il mio telefono e faccio partire la mia playlist preferita.

Mezz'ora dopo
-siamo arrivati? È un'ora che siamo in viaggio-
-un'altra mezz'oretta-
Torno a fissare fuori e parte una canzone...
LET HER GO di PASSENGER
Amo questa canzone e quando arriva il ritornello
"Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go"
All'ultima frase mi sento la sua mano toccarmi la coscia, mi mancava il suo tocco... una scossa mi percorre tutta la schiena.
-togli la mano... ti prego...-
-clar dobbiamo parlare-
-invece no noah, hai sbagliato cazzo. Per quale motivo ti sei dovuto scopare quella!-
-clar dopo che mi hai dato buca, sono andato via e sono andato in un bar, ho bevuto, tanto e quando tornai al college margaret mi si buttò addosso-
-noah sai che non cambia niente...-
-clar perdonami, non volevo, ero ubriaco-
-NON È UNA CAZZO DI GIUSTIFICAZIONE!- urlo mettendomi le mani nei capelli, avevo le lacrime agli occhi
-piccola lo so... ma ti prego-
-piccola cosa! Anche io ero ubriaca ma non mi sono scopata Christofer!-
-lo so e ringrazio a dio, ma ti prego perdonami-
Si ferma con la macchina e noto che siamo arrivati, mentre scendo dall'auto
-ti prego clar perdonami, non volevo-
-NOAH VA AL DIAVOLO, TI ODIO, TI ODIO CAZZO!- sbatto la portiera e mi metto a correre... non so dove vado, ma voglio stare il più lontano possibile da lui.
-clar!- sento urlare varie volte il mio nome ma non mi fermo.
Ok ammetto che scappando sempre posso sembrare una bambina, perché scappando non risolvo niente, ma lui mi rende così vulnerabile, con un suo semplice sguardo...

È mezz'ora che cammino nel bosco e non mi prende neanche il telefono... non so neanche orientarmi. È quasi notte, morirò lo so.
Inizio a urlare come una pazza i nomi dei ragazzi, ma per via del mio orgoglio non il suo...
Mi sto sgolando da quasi mezz'ora ma nessuna risposta, provo a ricordarmi ma nulla... faccio proprio schifo ad orientarmi.

Brava ora moriremo

Non c'è bisogno che me lo ripeti anche tu, che infondo sono io... bah sto uscendo pazza.

Stavo parlando ad alta voce quando sento delle voci.
-chi c'è!-ulro
Sento uno "shh" generale.
Mi nascondo dietro ad un albero e poco dopo passano vicino all'albero dove sono "nascosta".
Sono tutti incappucciati e non li riconosco. Sono in 3 una credo sia una ragazza perché è molto più minuta, poi c'è un ragazzo, credo,  di media altezza e uno che è sicuro un ragazzo, perché è molto muscoloso e alto...
Distolgo un secondo lo sguardo da loro e quando rialzo gli occhi il ragazzo muscoloso non lo vedo più, due secondi dopo mi sento prendere da dietro.
Ad altezza del viso tiro una gomitata e un calcio nelle Sue parti basse. Quando cade dolorante per terra  il cappuccio si toglie e lo riconosco è Noah.
-cazzo clar -
-ma cosa vuoi, sei te che mi prendo di soppiatto ma poi ti sembra il modo? E poi è poco, neanche te l'ho rotto il naso quindi non fare la femminuccia e alzati-
-antipatica-
Si alza ancora dolorante e quando raggiungiamo gli altri due ragazzi, scopro che sono davon e emy, noah si avvicina appoggiandosi a davon, io abbraccio subito emy
-non scappare più così, mi hai fatto prendere paura, non ti trovavamo più-
-come avete fatto a trovarmi?-
-abbiamo scoperto che noah è molto bravo con l'orientamento e ti conosce più di quando credevo, poi ti vide da lontano e ammettiamo... chi è l'unica scema che si mette i jeans in montagna-
-dai non ho avuto tempo di cambiarmi-
-appena arriviamo alle tende metti qualcosa di più comodo-
-beh almeno spero che quei due le abbiano montate- dice davon
- conoscendo mia sorella avrà lasciato fare tutto a j- dice noah ancora con la mano sul naso.
Mi sento terribilmente in colpa, ma da una parte se lo merita.

Arriviamo alle tende e subito abbraccio lara e dopo j che mi fa una cazziata ma se la prende anche con noah, perché se ho reagito così e se sto così male è anche per colpa sua.
-si ora basta siamo abbastanza adulti da badancela da soli... lo spero- dico le ultime due parole sottovoce ma a quanto pare noah le sente.
-clar mi aiuti perfavore?- dice clar
La raggiungo in tenda
-dovresti dargli un'altra possibilità- so benissimo a chi si riferisce, abbasso la testa
-lo so... ma non riesco a fidarmi, deve farsi perdonare. Di un semplice "perdonami" non me ne faccio nulla-
- lo so, ma almeno non ti comportare così male-
- è l'unica difesa che ho...-
-no, l'unica difesa che hai è l'indifferenza, se vuoi far vedere che sei forte, perché lo sei, devi far vedere che poco ti interessa, anche se sappiamo entrambe che non è così- l'abbraccio, perché so che ha ragione... ci proverò
-hey voi avete finito di confessarvi? Dovrei posare il borsone- dice davon.
Esco dalla tenda
-sempre a rompe il cazzo eh-
-sempre piccina- e mi da due pacche sulla testa, gli pesto il piede
-non ti azzardare a chiamarmi ancora piccina- gli sussurro a un centimetro dall'orecchio
-giusto solo lui può- e indica con gli occhi noah
- visto che tendi a dare molta importanza a lui se vuoi ti combino pure a te come a lui, senza problemi proprio. E poi se pure fosse, tranquillo che lui non mi ha mai chiamato piccina-
Ok, si io e davon siamo sempre stati come cane e gatto, ma in fondo ci vogliamo bene... sotto, sotto. Nei più profondi degli abissi...

Vado verso noah
-vuoi una mano?- dico guardando le mie scarpe
-tranquilla non vuoi stare con un traditore, mi odi, devo andare al diavolo, lo capisco, non ho bisogno di avere una persona che mi odia al mio fianco... anche per un piccolo aiuto- ha detto quelle parole con un disprezzo incredibile, e ammetto che mi è venuta una morsa al cuore... immagino a lui, quando gliel'ho dette urlando...
-noah fatti aiutare, mentre ti tengo il ghiaccio ti sciacqui il sangue dai-
-no-
Quel no, così freddo , senza nessun sentimento, o forse si, ma ce ne sono così troppi in contrasto...
-comunque come ci dividiamo le tende?- domando  a tutti
-mh, sono tre come le coppiette- dice davon fissandomi con sfida... ho capito il loro gioco.
Mando a fanculo tutti sottovoce.
-quale è la nostra?-
-la gialla- mi risponde noah con indifferenza indicandomela.
Mi vado a cambiare i pantaloni, mettendomi uno della tuta, mentre mi cambio guardo il borsone di noah e penso che dovrebbe proprio cambiarsi la felpa visto che è sporca di sangue.
Quando esco mi avvicino a lui e controllo il naso
-io ho fatto e il tuo naso non sanguina più se vuoi, se riesci vatti a cambiare la felpa- si alza e va in tenda senza degnarmi di uno sguardo... e lo capisco.

Arriva sera e stiamo preparando la carne.
-hai deciso di dare un'altra possibilità a mio fratello?-
-non ne sono sicura, deve riguadagnarsi la mia fiducia-
-capisco, fai bene. Però sappi che lui ci tiene molto a te, non l'ho mai visto così preso da una ragazza che non fosse...-
Non finisce la frase che viene chiamata da j che le chiede un aiuto per gonfiare il materasso.
Che non fosse? Chi? Ha già avuto un'altra ragazza? Beh ci sta alla fine è un bel ragazzo...
-a che pensi clar?-
-a come potrebbe finire la frase di lara-
-capisco, comunque credo si riferisca ad una ragazza-
-wow emy senza il tuo aiuto non ci sarei mai arrivata-
-spiritosa, intendo dire che è normale che lui abbia avuto delle storie precedenti-
-lo so, però non ho mai sentito parlare di questa ragazza, ma solo della sua fama da playboy-
-indagheremo-
Eh si, indagheremo

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora