Capitolo 66

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Faccio tutte le lezioni in modo tranquillo e stranamente non mi sono pesate.
-andiamo a mensa ho fame-
Dico a emy.
-un minuto-
-MUOVITI!-
si sbriga e raggiungiamo gli altri a mensa.
-davon, noah?-
Domando.
-credo tu debba chiamarlo-
Aveva lo sguardo perso nel nulla.
Cosa sarà successo? Lho visto poche ore fa e pure stava benissimo.
Mi sale un'ansia incredibile e corro in bagno per chiamarlo.
-noah?-
-clar dimmi tutto-
-come dimmi tutto, dove sei? Davon mi ha detto di chiamarti ed era molto strano-
-niente clar esagera-
-si ma dove sei?-
-devo andare ciao-
Mi riattacca in faccia e tutta confusa torno dai ragazzi a cui racconto tutto.
-se voi sapete qualcosa ditemelo-
Tutti restano in silenzio e per il nervoso, perché capisco che davon sa qualcosa vado in camera.

2 ANNI DOPO
Mi sto preparando per la mia laurea.
Voi vi chiederete perché ci stiamo sentendo due anni dopo,  beh...
Semplicemente perché in questi due anni non è successo niente di entusiasmante.
Noah che fine aveva fatto? Boh non so neanche ora sinceramente, l'ho sentito l'ultima volta il giorno in cui lo chiamai nel bagno.
Lo richiamai la sera e i giorni successivi,  ma nulla, mi ha bloccata ovunque.
Lara cambiò scuola lo scorso anno, perché? Non lo sappiamo neanche noi.
Sono sicura che centri qualcosa il fratello ma non voglio essere invadente.
Ci sentiamo spesso con lei, ma non ci siamo mai più viste.
È stato difficile, molto senza noah, ma dovevo farcela, mi hanno aiutato molto emy, davon e j, gli devo la vita a loro tre.
Il primo anno senza di lui entrai in depressione e stavo perdendo l'anno.
Finí in ospedale perché non provavo più niente, stavo uscendo pazza, non mangiavo e non avevo nessun dialogo con qualcuno.
Ero in ospedale quando ho aperto gli occhi sull'accaduto,  li ci rimasi per svariati mesi.
Emy un giorno mi urlò contro tutto, esausta del mio comportamento.
Da lì capi che stavo sbagliando e stavo rovinando la vita alle persone più importanti della mia vita.
Mi ripresi velocemente,  se si può dire così,  recuperai l'anno e ora sono qui dopo due anni a prendermi la triennale.
Ho deciso di fermarmi come gli altri, per godermi di più la vita e di entrare già da ora nel mondo del lavoro.

Ora pensiamo a cose belle.
STO PER LAUREARMI.
Decido che per questo giorno dovevo essere perfetta.
Misi una tuta intera con il pantalone a palazzo bianco, la parte di sopra interamente color carne e ricoperta di lustrini, la schiena era  interamente scoperta, decolté color carne e vari gioielli.
Trucco un pochino pesante ma nude e i capelli stra tirati in una coda bassa.

Trucco un pochino pesante ma nude e i capelli stra tirati in una coda bassa

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-clar! Sei pronta? Dobbiamo andare in cortile-
Mi urla emy dal corridoio.
Lei indossa un tailleur bordeaux con il pantalone a zampa e un corsetto nero come le scarpe.

Arriviamo giù ed aspettiamo che chiamino i nostri nomi per poter esporre in breve la nostra tesi

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Arriviamo giù ed aspettiamo che chiamino i nostri nomi per poter esporre in breve la nostra tesi.

-clarissa Garcia?-
Mi alzo e raggiungo il palco.
-prego-
Faccio un sorriso e mi avvicino al microfono.
Faccio un respiro profondo, noto che ci sono anche mamma e i miei nonni.
Quando stavo per iniziare la porta si apre e due figure compaiono.
Metto a fuoco e sono...
No non può essere...
Noah e Lara...
-signiorina tutto ok?-
Mi giro di scatto e solo li noto che ho gli occhi lucidi.
-em sisi solo un po' di ansia-
-vai tranquilla-
Emy nota il mio sguardo fisso sulla porta e si gira, quando nota cosa sto guardando si irrigidisce anche lei.
Ma a differenza mia riprende subito coscienza, mi fa segno di respirare e io la seguo.
Cazzo è il momento di riprendermi la rivincita.
-la mia tesi si intitola voglio solo essere me stessa, la mia tesi iniziò tre anni fa con l'arrivo al college....-
Continuo a spiegare e finisco con il dire
-ecco, io voglio solo essere me stessa in tutto, nel campo della moda, in amicizia,  nel lavoro, in famiglia, in amore-
Fisso noah che non mi ha tolto gli occhi di dosso da quanto è entrato.
-puó sembrare scontato come titolo, ma significa molto per me in tutto, molte volte ci nascondiamo per l'eternità dietro ad una maschera, ma tre anni fa, forse un po' tardi, ma ho deciso di non nascondermi e di farmi valere e amare per ciò che sono, concludo con il dire che è stata un'esperienza bellissima dove ho imparato e amato molte cose, sono maturata e ho capito per cosa vale veramente la pena combattere e io da oggi, combatterò, fino alla fine solo per me stessa-
Mi stacco la microfono e riprendo a respirare in modo normale.
Tutti mi stanno applaudendo e mi commuovo.
Scendo dal palco e abbraccio tutti.
Si avvicinano lara e noah.
-tadaaaa sono venuta per voi!-
Dice lara.
Noi l'abbracciamo tutti felici e il momento viene interrotto da noah
-sono felice per te...-
Mi guarda intensamente negli occhi e continua a parlare.
-possiamo parlare da soli?-
- grazie,  ma no non ho bisogno di sentire nulla, se veramente ero importante per e c'era una spiegazione plausibile e sostanziosa mi avresti cercata due anni fa ma non è stato così, il tuo silenzio durato due anni mi è bastato come risposta, non so perché sei sparito e arrivata ad oggi non voglio saperlo e detto sinceramente quel silenzio poteva continuare anche per altri dieci, venti o cinquanta anni-

Fine

VOGLIO SOLO ESSERE ME STESSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora