Clarissa Garcia ha appena compiuto 18 anni, vive a New York con i suoi genitori, ha un fratello più grande che ha 20 anni di nome James Garcia. Clarissa non ha un bel rapporto con i suoi genitori, ma finalmente quest'anno le cose cambiano. Insieme a...
Sono passati vari giorni e finalmente il trentuno dicembre è arrivato. Ci siamo svegliati presto tutti quanti, pieni di energia e pronti a preparare tutto per la sera. Ieri i ragazzi sono andati a fare la spesa e oggi tocca a noi ragazze allestire la casa per la festa. Nel pomeriggio arriveranno dei cugini di davon per la festa e per la sera altri amici, che sinceramente io non conosco. Con noah? Beh non ci ho parlato... Ma le mie paranoie sono svanite, voglio godermi tutto, minuto per minuto.
Nel pomeriggio io e le ragazze cominciano ad allestire e decidiamo che a disposizione dei ragazzi ci sarà solamente il giardino e il piano terra.
Collego l'ultimo filo della consolle e mi butto sul divano insieme alle ragazze. -sono sfinita- -a chi lo dici- mi dice lara - credo un po' tutte quante, potevano darci anche una mano a spostare i mobili quel soggettoni dei nostri fidanzati- Dice emy -vi abbiamo sentito!- Dice j dalla cucina. -beh buono, vuol dire che non sei sordo- Dice lara. -spiritosa- Dice j mentre esce dalla cucina con gli altri ragazzi con delle cioccolate calde in mano. -noi non solo vi abbiamo fatto la cioccolata calda e voi ci ringraziate così?- Dice davon. -beh avete fatto la metà della metà del vostro lavoro- Dico io. -ok allora ce la prendiamo noi, dai ragazzi andiamo a mangiarla noi in cucina- Dice noah. -ah così eh? Va bene me la segno- Dico io facendo il labbruccio. -ok dai a te te la do- Dice noah passandomi la cioccolata e io con una faccia trionfante guardo davon e mio fratello. -dai bro ma ti stai rammollendo si più uomo cazzo!- Dice davon. -ma guarda che facciono ha fatto!- Dice indicandomi. - é vero neanche io so resistere quando fa quella faccia- Ammette j. -evidentemente l'unico uomo qui sono io- -no evidentemente te sei l'unico senza un cuore- Puntualizzo io. Lui con una mano si tocca il petto, dal lato del cuore e con una faccia sofferente dice -aia ecco, ora non ce l'ho più... me l'hai spezzato- -risparmiati tutte ste scene- Dico io.
Dopo altri battibecchi tra me e davon decidiamo di andarci a preparare per la serata. Io e noah quando entriamo in camera decidiamo di metterci un qualcosa di coordinato. Dopo una bella doccia decido di mettermi in mini dress tutto paiettato bordeaux, con la schiena tutta scoperta, come scarpe dei tacchi con i lacci alla schiava lucidi neri. Mi passo la piastra liscia e mi trucco in modo molto leggero ma luminoso.
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Noah invece si mette un jeans nero e una camicia bordeaux.
La serata passa in modo tranquillo, per modo di dire, alcuni sono già ubriachi alle dieci di sera. Ci sono vari giochi con l'alcool e tutti partecipano, nessuno è senza fare nulla. C'è chi balla, chi gioca, chi approccia con persone, chi beve, insomma sta andando tutto bene.
Da inizio festa ho perso di vista mio fratello con lara, staranno procedendo? Probabile, meglio non indagare troppo. Tanto ci siamo dati appuntamento tutti quanti alle ventitré e quaranta in giardino. Noah fortunatamente non sta bevendo troppo e stranamente neanche io, il contrario invece lo sta facendo davon, è incredibile quel ragazzo....
Mentre ballavo con emy, noto l'orario e noto che è ora di uscire fuori. -emy, prendo davon Gustavo, io prendo noah e manuel e ci vediamo fuori, se vedi j e lara meglio, sennò provo a chiamarli- Mi fa un cenno di approvazione e vado vicino a noah che stava al banco degli alcolici. -amore? È ora, andiamo- Fa l'ultimo sorso e mi prende per mano. Mentre andavamo fuori faccio un cenno di capo a manuel e lui subito capisce. Fuori c'erano già davon, gustavo ed emy. -nessuna notizia di j e lara?- Domando ad emy. ‐no nulla, provo a chiamare lara, te prova con j- -okok- Alla seconda chiamata j mi risponde e dice che arrivano subito. Alle ventitré e cinquantacinque vedo che arrivano di corsa, j con la camicia sbottonata e i capelli tutti scompigliati, e lara invece aveva una spallina abbassata e il rossetto sbavato. -credo che abbiamo interrotto qualcosa- Mi sussurra emy. Entrambe scoppiamo a ridere. -eccoci- Dice j provando ad aggiustarsi. -messi male eh- Mi sussurra noah abbracciandomi da dietro. Mi giro verso di lui -potevano farlo anche dopo- Dico sorridendo.
Inizia il conto alla rovescia e tutti con i bicchieri in mano urliamo i numeri 10... 9... 8... 7... 6... 5... Noah mi gira verso di lui e mi fissa sorridendo. 4... 3... 2... 1... Tutti urlano "buon anno", noah invece mi prende per il bacino e mi bacia. -buon anno amore- Mi sussurra ad un centimetro dalle mie labbra. Gli do un'altro bacio. -buon anno amore- Lo fisso negli occhi e ci sorridiamo, le farfalle nello stomaco si fanno sentire più del solito. Mi abbraccia e mi lascia piccoli bacini sulla testa.
