19

251 18 0
                                    

“mammaaaa bussano alla porta” corro con la mia tuta da casa e apro la porta. Mia figlia è sul divano in piedi, non so quante volte le ho detto di non mettersi così.

“ciao bellezza ” mi guarda lo blocco con la mano sul petto. So che distinto mi avrebbe voluto baciare ma non è il momento.

“c'e Carlotta ” annuisce ed entra.

“buonasera” dice.

“ha portato le pizzeee mamma” salta sul divano e alzo gli occhi al cielo. Riuscirò mai a tenerla ferma?

“Carlotta non saltare” Scende da esso e corre verso Simone che tiene ben salda la busta bianca con dentro le pizze.

“una per me” gli dice con la faccia angelica, si comprerebbe tutti con quegli occhi li.

“certo piccola” lo accompagnò a tavola e Carlotta non stacca gli occhi di dosso a Simone che anche lui una volta che ci sediamo mangia.

“buona la pizza amore?” le chiedo, lei annuisce e continua a mangiare. Per fortuna non ha fatto domande scomode.

“tutto bene a lavoro?” gli domando

“si non è morto nessuno!” quanto si credeva simpatico da uno a dieci. Con quell'aria da so tutto io.

“che simpatico che sei!” gli rispondo.

“la tua caviglia?”

“e sparita la bua vero mamma” si intromette mia figlia guardandomi. La sua faccia è piena di sugo.

“si amore” le rispondo passandole un tovagliolo.

“visto..” lo guarda.. non le avevo detto il nome. Simone sta per ridacchiare. Anche lui però che da quando è entrato non si è nemmeno presentato,non posso fare mica tutto io eh!!

“Simone piacere” le tende una mano facendola ridere.

“io Carlotta ” due secondi dopo scende dalla sedia, avvicinandosi a Simone che la prende in braccio. Sento i brividi scattarmi sulla pelle a vedere questa scena.

“che bel nome”

“lo ha scelto la mia mamma”

“é bellissimo. " Continua a dire lui.

“anche tu” ecco tutto alla madre. Simone ridacchia, se la sistema tra le gambe e Carlotta con quel visino dolce si avvicina al suo orecchio.

Simone

“tu sei il fidanzato della mamma ?? Lei non vuole dirmelo ” scoppio a ridere e guardò Emma che non ha sentito nulla.

“si” sussurro. Batte le mani felice è scappa via come una macchina ad alta velocità. Non saprei dove sta andando ma sono sicuro che avesse già capito senza che io le confermarsi. Mi alzo sedendomi accendo ad Emma che aveva un viso preoccupato.

“che le hai detto?” si allarma.

“che sei la sua ragazza”  risponde Carlotta al mio posto che era tornata con due Barbie. La vedo sedersi sul tappeto senza dire NIENT'ALTRO. Emma mi guarda scioccata.

“ non posso nascondere le cose Emma. Stiamo insieme da due mesi. Per me non è solo una frequentazione, lo so che non vuoi uscire allo scoperto. Ma è tua figlia. Non credo che sia giusto dirle che siamo solo amici. Alla fine non facciamo nulla di male”

“ ma così le ho rovinato l'idea di rivedermi con suo padre”

“ è la cosa più giusta. Non puoi illuderla per sempre. Prima o poi saprà che non lo ami più. Non si può costruire una famiglia se non ci si vuole bene. ”

“ non voglio che ci sta male. Simo tu...”

“ io non capisco, forse , hai ragione. Non ho figli è non posso comprendere il tuo stato d'animo. Ma posso immaginare come si possa sentire una bambina nel vedere sua madre che è felice. A loro importa questo. Suo padre ci sarà sempre non sarò io a tenerti lontano da lui o meno. ” mi abbraccia.  “ devi stare tranquilla”

La voglia di rincomiciare. 🤍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora