Ci siamo sdraiati a vedere un film tutti insieme. Carlotta non si è staccata un attimo da Simone, questo mi faceva capire che lui aveva ragione. A lei importava come stessi io. L'illusione non era nemmeno giusta nei suoi confronti.
Michele era sparito da un po' e lei lo cercava. È in braccio a Simone tutta abbracciata a lui. Mi accorgo che sta dormendo.“Simo, Carlotta dorme” si volta
“Dammela la porto a letto” mi sollevò prendendola in braccio.
“io ritiro i cartoni spengo qua e vado via”
“aspettami prima di andare”
“va bene” prendo Carlotta e la portò a letto sistemo le coperte lascio la sua lucina accesa.
“ehi” mi avvicinò e lo bacio
“Come stai?” mi chiede serio. Non aveva potuto farmi domande mentre Carlotta era con noi.
“sto bene, mi sei mancato oggi”
“anche a tu” rido e lo bacio “vado che è tardi ” prende il cappotto. “ci vediamo domani ”
“colazione con noi” sorrido e lo fa anche lui.
“va bene” mi bacia lui stavolta e lo stringo a me.
“buonanotte piccola”
“notte cucciolo” lo abbracciò, lo accompagno alla porta un bacio e va via. Mi sento già sola in questo momento.
Il giorno dopo
Arrivò a casa di Emma che mi apre subito. Sorrido vedendola ancora in pigiama. Entro dopo averla baciata.
“buongiorno”
“giornooo” sorride
“la portiamo insieme a Carlotta a scuola” avevo pensato questa cosa dopo la bella serata di ieri. Si volta di scatto.
“Simone no! Non è il momento.” mi risponds
“emma c'è qualcosa che non va”
“va più che bene. Ieri siamo stati benissimo non dico il contrario, ma non voglio che la gente pensi che sto voltando le spalle a Michele” non stavo capendo. Era ormai il suo ex fidanzato da un po' di tempo cosa poteva fare ancora per lui. Era il padre di sua figlia ma la gente non dovrebbe nemmeno parlare.
“Emma non stai voltando le spalle a nessuno tanto meno a lui. Stai semplicemente insieme a qualcuno che ti stare bene, che ti piace e che forse ti sei innamorata.” non dice nulla. Guarda per terra. “ ok forse è esagerato parlare di amore. Ma ti assicuro che io ci sono vicino.” sento che respira “innamorarsi non è un reato” continuo.
“non è un reato ma non voglio che loro parlino” afferma.
“va bene ” non dico più nulla Carlotta scende le scale e io sorrido.
“oh ma buongiorno ” alza il viso visto che fissava i suoi bei piedini.
“Simoooo” corre e la prendo in braccio. “fai colazione con noi ” questa bambina era un uragano che mi faceva scoppiare il cuore. La conoscevo solo da un giorno.
“ho portato i cornetti x voi. Io ho già fatto colazione”
“noooo! Esclama!”
“eh si” la siedo sulla sedia e le sistemo i capelli. “io vado, ci vediamo a lavoro” le dico riprendendo le chiavi che avevo appoggiato sul tavolo.
“va via?” mi chiede con la tazza del latte in mano.
“si, devo chiamare una persona ed è importante mi sono ricordato adesso” affermò scompigliandole i capelli e lasciandole poi un bacio sulla fronte. Mi sento di troppo non riesco a reggere quest'aria. Le avevo detto che non avremmo corso è vero: allo stesso tempo non ci riesco a frenare i miei sentimenti. Se per non è un problema continui a fare questa cosa. Non ho detto che sono innamorato ma ci sono vicino, non c'è un tempo per amare qualcuno, siamo due mesi sempre insieme dopo il lavoro credo che non possa più chiamare questo rapporto solamente frequentazione. Per me lei è molto di più.
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La voglia di rincomiciare. 🤍
FanfictionEmma insegnante di danza, ha dietro di lei un passato che si porta anche nel presente. Simone in cerca di un posto di lavoro all'interno di una sala di ballo verrà preso come assistente nella stessa scuola dove lavora Emma. Cosa succederà? I due...