8.

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Ho chiamato Simone stamattina ed è venuto a prendermi, in macchina non mi ha rivolto parola. Ora prima di iniziare le lezioni sta protestando per non farmi ballare. Divento una iena quando mi si impedisce qualcosa.

«come vuoi fare eh!?» lo guardò minacciosa in ufficio.

«Emma tu non balli, se abbiamo la possibilità che alla gara possiamo mostrare il passo a due non puoi sforzare!» mi risponde a tono.

«sei un gran rompi palle. Come facciamo dimmelo?» gli dico arrabbiata.
« troviamo un modo, ma tu non balli!» esclama sedendosi sulla scrivania che c'era. Lo guardo ancora di più infuriata. Non c'erano soluzioni. O ballavo o non sarebbero potute avvenire le prove.

«Simone non abbiamo un modo, fidati, non lo abbiamo»

« Emma te lo ripeto io con te non ballo» era veramente di coccio. Non riusciva a capire che stavo bene. Se volevo ballare era perché non avevo un granché alla caviglia. È vero erano passati a malapena tre giorni e io avrei caricato di nuovo. Ma non potevo lasciare che andasse tutto storto. Jenny, ieri, non è riuscita nemmeno ad aiutarmi più di tanto. Ogni correzione non veniva messa e i ragazzi vedevano e ripetevano sempre gli stessi errori.

« bene. Annullo tutte le prove!» mi guarda sbarra gli occhi. A mali estremi, estremi rimedi!!

« sei pazza!» lo ero è vero ma non c'era altro modo che potessi fare!

« no! tu non vuoi farmi ballare bene, io annullo tutte le prove» Era più una minaccia che un affermazione.

«Tu.. tu sei pazza! Non capisci proprio. »

« è quello che posso fare » scuote la testa.

« Emma non esiste» ma perché mi hanno mandato uno che per ogni cosa protesta? Perché mai uno che ha voglia di lavorare.
« è non pensare che non voglia fare un cazzo perché in questi giorni io ho lavorato con te e con l'amica tua. Ma non voglio che ti affatichi. Non puoi permettere questo. Lo sai bene anche tu. Qui il cocciuto non sono io ma te! La tua vita è la danza lo abbiamo compreso. Ti sei fatta male due/tre giorni fa e vuoi già caricarla sotto stress con mille prese e giri non va bene»

« non sei il mio medico. Io voglio ballare. »

« non sarò un dottore. Ma non ci vuole la laurea in medicina per capire che se ti affatichi poi rischi di rompere pure l'osso che è buono. È difficile farti comprendere determinate cose eh!» sbuffo.

«Simone scegli o proviamo insieme o chiamo i ragazzi e annullò tutto» gli dico di nuovo, nonostante avessi ascoltato il suo discorso.

« Emma la caviglia è importante!»
« anche il balletto e abbiamo poco tempo per finire di montare la scena finale. Abbiamo poco tempo per i ragazzi per farsi che lo finiscano. Abbiamo poco tempo per gestire queste prove? Allora?»

« è non ne avremmo di tempo per mostrarlo continuando così »  mi risponde duro. Alzo gli occhi al cielo. Ero già stanca di questa conversazione.

« pazienza vorrà dure che balla Jennifer » si alza arrabbiato come se avessi detto chissà quale cosa.

« avevamo deciso di montare, di preparare e ballare insieme questa benedetta coreografia. Di ballarla con Jennifer davanti a una giuria non me la sento. Ma non puoi..» lo blocco.

«allora che hai deciso?» starlo a sentire ancora per molto avrebbe ridotto ancora di più il tempo necessario che avevamo.

« Guarda giuro che se carichi troppo la caviglia ti ammazzo!» risponde. Sorrido. Andiamo in sala insieme, finiamo l'ultimo pezzo sento un po' di dolore ma cerco di non mostrarlo a Simone che ad ogni passo controlla che non mi faccia nulla.

« stai sereno che non accade nulla!»

« lo spero per te!» mi risponde. Entrano i ragazzi felici di vedermi di nuovo nelle mie vesti, aiuto anche loro con le correzioni e i passaggi. Mostriamo l'ultima parte che ancora non sapevano e noto alcune facce in modalità: ' memorizziamo '
Una volta finito sono passate due ore. Le lezioni sono finite gli allievi vanno già. Restiamo soli. È buttato per terra.

« stai bene?» gli chiedo.

« si. Solo un po' affaticato. Te?»

« io sto bene. Sei solo troppo ansioso. Non è successo niente. » alza le spalle senza rispondermi. Chissà perché si comporta così.

La voglia di rincomiciare. 🤍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora