Non riuscivo a riprendermi da quelle notizie dette troppo in fretta. Stavo perdendo tutto in un secondo solo. Mio padre era andato via lasciando affrontare la vita a mia madre sola con mia sorella. Lei allo stesso tempo ci stava lasciando per sempre.
“Simo”
“ Sara, non mi capacito. Scusa ma non riesco a metabolizzare il tutto”
“ mi dispiace averti detto queste cose solo ora. Avrei voluto dirti tutto molto prima. Ma non trovavo mai il coraggio e tu eri un muro nei miei confronti”
“ so di essere un muro. Fidati non è nemmeno facile il fatto che io sia qui adesso. ”
“ hai tempo per chiarirti tra te stesso. Io sono sempre disponibile per parlare ancora. ”
“ prendiamo almeno un caffè." Le dico. Mi faceva strano che fossi lì con lei.
“ va bene” torniamo dentro chiediamo due caffè.
“ cos'ha la mamma?” chiedo preoccupato.
“ è in coma da quattro mesi. L'ematoma che si è creato all'interno del cervello dovuto all'incidente, si sta espandendo. I medici hanno provato anche ad operarla ma nelle ultime settimane è peggiorata. La dottoressa mi ha detto che: manca poco alla fine dei suoi giorni. ”
“ da quattro mesi? Io sono qui a Roma da un po'. Non sentito nemmeno una notizia di questo incidente.” sono scioccato.
“ non ne ha parlato nessuno infatti. Lo sai che, se non ci scappa il morto i giornalisti non ne mettono articoli. ” annuisco.
“ sono scioccato!" Esclamò.
“ mi hai detto che sei fidanzato?” faccio si con la testa.
“ si. Si chiama Emma. Stiamo aspettando anche un bambino. Non so proprio come potrei dirle una cosa del genere. Lei ha perso suo padre tempo fa: sono certo che la ferita è ancora aperta. Non può guarire una cosa del genere. ” respiro. La vedo appoggiare la mano sulla mia.
“ dammi la possibilità di starti vicino. Di aiutarti a metabolizzare questa notizia è che possa magari avvicinarmi ad Emma. ” respiro di nuovo.
“ dammi un po' di tempo. È tutto troppo così veloce Sara”
“ tutto quello che vuoi. Ci sarò quando vuoi. ” mi sorride. Beviamo il caffè, pago anche per lei nonostante protesti. Ci salutiamo con la consapevolezza che sarebbe cambiato veramente tutto stavolta. Mi appoggio al muro continuando a guardarmi intorno, impressionante come tutto potesse mutare nel giro di poche ore. La vita era prevedibile. Emma aveva ragione avrei dovuto ascoltare Sarà molto prima.
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La voglia di rincomiciare. 🤍
FanfictionEmma insegnante di danza, ha dietro di lei un passato che si porta anche nel presente. Simone in cerca di un posto di lavoro all'interno di una sala di ballo verrà preso come assistente nella stessa scuola dove lavora Emma. Cosa succederà? I due...