Simone questa mattina ha deciso di portarci al parco per mangiare fuori. Domani vedrà di nuovo sua madre, finalmente si è deciso, anche se tentenna un po'. Lo posso capire. Tra pochi giorni invece da Torino scende la mia. Non vedo l'ora di vederla, farle conoscere Simone e dirle che sono incinta. Sto evitando le videochiamate perché voglio farle una sorpresa.
“tutto bene?” gli chiedo mentre chiude il telefono appoggiandolo sulla tovaglia che avevo steso nell'erba.
“ si. Era Sara, mamma sta meglio. Ha iniziato a camminare un po' per casa e parla come una macchinetta. ”
“ sono contenta. ”
“ tu invece? Come stai? Stamattina non ti ho visto nel letto!” Simone ormai si è trasferito a casa da un po', doveva finire delle cose burocratiche che l'appartamento che aveva preso e poi ha deciso di vivere con noi. Sono super felice di questo.
“ noi stiamo bene. Ho solo avuto un po' di acidità stamattina, non riuscivo a stare a letto così mi sono messa a preparare la colazione”
“ dobbiamo fare anche un'altra ecografia. Chissà che cos'è?” ridacchiò.
“ sai che se non sarà femmina accadrà un disastro con Carlotta?” gli domando. Lui se l'ha ride.
“ ci parlerò io in caso sia maschio. Tu che ti senti?”
“ non saprei. Non voglio pensarci troppo. Quello che sarà sarà. Tu lo so che vuoi il maschio, perché altrimenti, ti disperi con la femmina”
“ come hai fatto a scoprirmi” rido lo bacio.
“ beh Baldasseroni non ci vuole molto sai? Sei già geloso di me, un po' di Carlotta, la seconda femmina o meglio la terza ti farebbe uscire pazzo!”
“ ecco! Per questo è meglio il maschio! ” lo abbracciò.
“ grazie di essermi affianco”
“ anche a te grazie. ” sorridiamo.
“Mamma, papà.. ho fame" eccola che arriva dopo una corsa con gli amichetti che ha incontrato qui. È sudata.
“ siediti, prima di asciugo questo sudore poi mangiamo”
“ma io ho fameee”
“ mangerai non appena ho finito - dico - siediti qui. Togli le scarpe grazie e resta con le calzine”
“ e se puzzo!” sento Simone ridere. Gli di una botta sul ginocchio.
“amore, lascia perdere papà che ride. Tu togli le scarpe che non puzzi. Cretino!” le dico non arrabbiata però.
“ mi ha fatto ridere come lo ha detto”
“ sei scemo e non poco”
“eddai! Alla fine non ha detto chissà che cosa, era divertente” mi lascia un bacio tra i capelli. Asciugo un po' Carlotta e le cambio la maglietta che era fradicia. Simone apre il cestino dove avevo messo i nostri panini preferiti. Mi è sempre piaciuta l'idea di mangiare fuori, con il fatto di Michele non riuscivo mai a farlo. Pensavo che da un momento all'altro sarebbe successo qualcosa, lui sarebbe corso qui con i suoi amici coglioni e avrebbe rovinato tutto. I suoi soldi avrebbero rovinato ogni cosa. Come stava succedendo. Invece, Simone è riuscito a costruire tanto in poco tempo.
Sono innamorata pazza di lui, non vedo l'ora che nasca questo bambino o bambina per poter rinascere di nuovo.“ ti amo” sussurro al suo orecchio. Carlotta in tanto è girata di spalle che mangia il suo panino con tranquillità.
“anche io amore mio” gli accarezzo la guancia e poi gli stampo un bacio.
Tutta la mia vita era qui. Non chiedevo altro.
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La voglia di rincomiciare. 🤍
FanfictionEmma insegnante di danza, ha dietro di lei un passato che si porta anche nel presente. Simone in cerca di un posto di lavoro all'interno di una sala di ballo verrà preso come assistente nella stessa scuola dove lavora Emma. Cosa succederà? I due...