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Simone e Sara avevano iniziato a dialogare senza ammazzarsi. Questa era una fortuna perché non avrei sopportato di vederlo come prima. Sento che è chiuso in un limbo suo con tante paure. Crede che la sorella possa fregarlo. A mio avviso: non c'è nessuna fregatura, c'è solo la speranza che suo fratello possa tornare ad essere uno della famiglia.

“ quindi avete vinto la gara?”

“ Si. Emma è bravissima quindi sarebbe stato uno scandalo non farci vincere” le risponde.

“ ti sottovaluti troppo. Anche tu sei bravo altrimenti da sola non avrei vinto”

“ ci sarebbe stato qualcun'altro" rido.

“ non credo sarebbe stato in grado quanto te. Sara non credergli. Un giorno ti faccio vedere quella gara, vedrai come tuo fratello nel tempo è migliorato un sacco” dico facendole un occhiolino che percepisce subito.

“ Carlotta tu invece cosa vuoi fare da grande?” le chiede accarezzandole i capelli visto che era seduta sopra di lei. Impressionante come si fosse attaccata in poche ore.

“ zia, non lo so ancora. Non mi piace ballare a me però”

“ vedrai che con il tempo capirai.”

“ forse mi piacerebbe fare la dottoressa degli animali”

“ ti piacciono?”

“ si tantissimo" Sara curva le labbra per sorridere e poi baciarle una guancia.

“ se ti dicessi che domani vorrei vedere la mamma?”

“ ti ci porto volentieri. Sentirti anche se in coma le farà bene.. prima.. ecco.. hai capito!”

“ perché la nonna non è qui? Cosa vuol dire coma?” Decido di intervenire prima che tutto degeneri.

“  amore, la mamma di Simone ha avuto un incidente ora è in ospedale. Non sta molto bene. Coma si intende qualcuno che dorme per tanto tempo e le viene permesso di respirare con delle macchine altrimenti non è in grado di farlo”

“ non possiamo aiutarla noi?” scuoto la testa.

“ no amore. Se potessimo lo avremmo già fatto." Risponde mia cognata.

“ ma non è giusto mamma. Se lei non si sveglia, non ci conoscerà mai nemmeno alla sorellina” era convinta che dentro di me ci fosse una femminuccia e non solo lei ma anche Simone.

“ dobbiamo aspettare amore. Vediamo cosa può succedere! Lo sai, che con queste cose non possiamo fare niente!”

“ uffi ! Mi sarebbe piaciuto conoscerla”

“ stai tranquilla” le dico. Non potevo dirle che non sarebbe mai successo. Molto probabilmente avrei dovuto spiegarglielo prossimamente.

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