Alice non si è ancora ripresa, purtroppo. Non si merita tutto questo, merita di essere felice.
"Ce la farà, ne sono sicuro" dico ai genitori, ai quali viene ancora di più da piangere.
"Ti salverai, Ali. Io credo in te" penso, mentre la guardo.
"Non potete più stare qui, mi dispiace. C'è bisogno di aria" ci comunica il dottore.
"Quando potremo rivederla?" chiedo.
"Alle 20:00."
"Potrebbe svegliarsi?"
"Potrebbe, ma la probabilità è troppo bassa."
Spero in un miracolo allora.
Torno in camera e si avvicina l'ora in cui arriveranno i risultati dei miei controlli.
Appena entra il dottore, siamo tutti agitati.
"Sei ufficialmente guarito. Puoi tornare a casa."
Mamma si commuove, entrambi esultano.
Rivolgo un sorriso a 32 denti al dottore.
"Grazie per tutto" gli dico.
Poi mi affaccio alla finestra, guardo il cielo e ringrazio chi mi ha salvato, chiedendogli di proteggere anche Alice.
"Mamma, non voglio andarmene di qui fin quando Alice non si sveglierà."
"Luca, sei stato dimesso. Non puoi occupare un posto in ospedale inutilmente. Verrai a trovarla all'orario di visita."
Sbuffo. "Almeno fino alle 20:00, per favore."
"E va bene, ne parlo col dottore."Si fanno le 19:55 e sono già fuori dalla stanza di Alice, insieme ai suoi genitori.
"Prego" ci dice il dottore. "Potete entrare."
Non si è ancora ripresa, ma è sempre bellissima. Mi avvicino a lei e le sussurro nell'orecchio "Devi soltanto crederci, ricordi? Puoi farcela." Le do un bacio sulla guancia e faccio spazio ai genitori.
Circa 15 minuti dopo, chiedo alla mamma se può lasciarci soli per qualche istante.
Annuisce e rimaniamo io e lei, io e la ragazza più forte che conosca.
Le prendo la mano e inizio a parlarle.
"Sai, Ali (ormai ho imparato a chiamarti così), dal primo giorno che ti ho vista ho pensato che tu fossi stanca, stanca di vivere e lottare. Però ho anche pensato che tu fossi forte e che saresti stata in grado di superare questa battaglia."
Prendo fiato e ricomincio, sentendo costantemente il bip del macchinario a lei attaccato.
"Puoi farcela, devi riuscirci. Abbiamo tante cose da dirci, tantissime da fare e una vita davanti. Il dottore mi ha detto che sono ufficialmente guarito, non trovi che sia un miracolo? Io adesso aspetto il tuo però."
Le do un bacio sulla fronte e resto a guardarla sulla soglia della porta.
Resto di stucco quando vedo i suoi occhi spalancarsi. Sto sognando?
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CREDICI
Fanfiction"Il miglior segreto del successo?" chiese una fan a Luca, in arte Aka7even. "Crederci. Crederci sempre." rispose. Poi aggiunse: "Non sarebbe una vita se non avessimo sogni e sarebbe una vita sprecata se li avessimo ma non facessimo niente per realiz...