CAPITOLO 23

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Farlo con lei è stato bellissimo, l'unica volta in cui abbia provato emozioni vere e forti.
"Ho promesso ai tuoi di riportarti sana e salva a casa, dobbiamo andare" le dico, anche se non so come farò a guidare. Ero già molto stanco e dopo aver fatto sesso con Alice lo sono di più.
"Va bene, andiamo."
Si veste velocemente e io faccio la stessa cosa. Allacciamo le cinture e partiamo.
Dopo circa dieci minuti arriviamo a destinazione.
"Sei stata bene?"
"Tanto."
Le do un bacio sulla fronte. "Anch'io."
Ci salutiamo e riparto per tornare a casa, non prima di prometterle che ci vedremo anche domani.
Dopo cinque minuti sono quasi arrivato a casa, ma sono costretto a fermarmi quando vedo Martina ubriaca che mi chiede aiuto.
"Hey, come stai?"
"Sei Luca vero?"
"Sì, sono io, quello che hai incontrato sul treno. Tutto bene?"
"Non so come tornare a casa" mi dice disperata.
Devo scegliere se accompagnarla a casa o lasciarla qui da sola in queste condizioni. Da brav'uomo quale sono, opto per la prima e le chiedo se vuole un passaggio.
"Quanto è distante casa tua?"
"È dall'altra parte di Napoli. Non è un problema per te, vero?"
Merda, dall'altra parte di Napoli. Questo significa che tornerei a casa verso le 2:00. Ma va bene, del resto non ho niente fare. L'unico problema è che se lo sapesse Alice potrebbe incazzarsi.
"Sali" le ordino.
Martina fa come le dico e allaccia la cintura.
"Perché hai bevuto così tanto?" le chiedo mentre ci dirigiamo verso casa sua.
"Ero ad un party."
"Capisco."
"Tu che ci facevi da 'ste parti?"
"Accompagnavo la mia ragazza a casa."
"La tua che? La tua ragazza?"
"Sì."
"Ma sei impazzito! Come ti è venuto in mente di fidanzarti?"
"Cosa?" sgrano gli occhi. Sono tentato dal farla scendere immediatamente dalla macchina.
Si avventa subito verso di me e mi bacia. Ma non ho il tempo nè i riflessi lucidi per potermi staccare subito da lei.

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