CAPITOLO 24

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"Ma che cazzo fai?" sbraito.
"Quello che ho sempre voluto fare."
"Scendi da questa macchina. Muoviti" le ordino urlando. Mi si intravedono anche le vene del collo.
"Luca scusami, è che sono ubriaca e..."
"Non me ne frega un cazzo. Ti ho detto di scendere."
Martina fa come le ordino e riparto velocemente, lasciandola a molti metri da casa sua. Sono un fascio di nervi. E se Alice lo scoprisse? Dovrei dirglielo? Non so che cazzo fare. So solo che mi stanno arrivando trenta messaggi al minuto di Ali, sicuramente perché vuole sapere se sono arrivato a casa. Le risponderò dopo.
Dopo quasi tre minuti, arrivo a casa. Cerco di contenermi e di non sbattere la porta con violenza per non far svegliare i miei.
Mi metto subito a letto e rispondo ad Alice con un vocale: "Hey, sono tornato e sto bene, buonanotte."
Spengo il telefono e cerco di addormentarmi, per scaricare il nervosismo.
Non so cosa mi aspetterà domani, ma giuro che se Alice lo scopre, Martina non la passerà liscia.

Ore 9:30, suona la sveglia.
Solo ora mi ricordo che devo ultimare la mia nuova canzone in studio. Ultimamente ho tanti pensieri in testa e dimentico ciò che devo fare.
Faccio una doccia, mi vesto ed esco di casa per raggiungere il mio produttore.
Arrivo in studio dopo qualche minuto e ci mettiamo subito a lavoro.
Il tempo passa in fretta, ma sono molto stanco.
"Ci vediamo domani alla stessa ora" mi dice Jack, il mio manager ma anche il produttore migliore che mi potesse capitare.
Annuisco ed esco. Prendo il cellulare per mandare un sms ad Alice, ma a mia sorpresa trovo un suo messaggio che mi fa gelare il sangue.
"Tra noi è finita."
Queste sono le parole che accompagnano il link che mi ha mandato.
Apro il link e vi trovo una foto. Nella foto siamo raffigurati io e Martina e si nota nitidamente che ci stiamo baciando. La foto è stata pubblicata su Instagram e scattata da Martina ieri notte, a mia insaputa.
Merda, merda, merda.
E menomale che era ubriaca! Mi ha soltanto preso per il culo e ha voluto rovinarmi le giornate.
Provo a chiamare Alice con le mani che mi tremano. Sono davvero agitato e preoccupato. La chiamo per più di venti volte ma non mi risponde, quindi le lascio dei messaggi in segreteria che spero ascolterà. Le dico che dobbiamo assolutamente parlare perché non è come sembra. Se non mi richiama entro mezz'ora, prenderò la macchina e andrò a casa sua.

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