CAPITOLO 36

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Bubi viene verso di me e mi abbraccia. Io ricambio, stringendolo più forte.
"Ora è il turno di Sere" annuncio e noto che la mia amica sta già iniziando ad imbarazzarsi.
"Cara Sere, tu sei stata come una sorella minore per me qua dentro. Ho sin da subito notato il tuo essere timida e insicura di te stessa, quindi mi ero promesso di prendermi cura di te. Non so se ci sono riuscito, ma so che ti voglio davvero un gran bene. Ti auguro di superare i tuoi limiti, di abbattere le tue insicurezze e di diventare una ballerina ancora migliore di come sei adesso."
Serena resta con le mani sulla bocca per tutto il tempo e, appena termino di leggere la lettera, viene ad abbracciarmi e mi ringrazia per le belle parole.
"Giulietta" affermo, sorridendo.
Lei inizia a ridere come al solito.
"Sono stato molto fortunato ad averti incontrata. Il tuo modo di fare, la tua leggerezza e spensieratezza, la capacità di cadere e rialzarti e la forza che hai di ridere sempre sono tutti aspetti che ti rendono unica. Sembri ancora una bambina, ma nel senso buono della parola. È difficile al giorno d'oggi trovare la purezza che hai tu, quindi l'unico consiglio che posso darti è di rimanere sempre te stessa e di non perdere mai il tuo lato da bambina che ti contraddistingue."
Sorride e anche lei, come gli altri, mi abbraccia.
"Luchetto" mi dice, scuotendomi i capelli.
Ora è il turno di Deddy.
"Tonno max" esclamo, citando il soprannome che ci siamo dati.
Inizia a ridere e lo interrompo dicendogli di prestare attenzione alle mie parole.
"Deddy, amico mio. Che dire su di te. Tu sei quel ragazzo apparentemente menefreghista e presuntuoso, ma chi ti conosce bene sa che hai tanto da dare e che sei sempre stato con i piedi per terra e gli occhi rivolti verso il cielo. Sei una bella persona e, dato che le parole non basterebbero, direi di passare ai fatti e di darci un abbraccio enorme."
Deddy si avventa su di me e mi abbraccia come da me richiesto. Cadiamo entrambi sul divano, mentre ridiamo a crepapelle.

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