CAPITOLO 27

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Arrivo al bancone dei cocktail e, dopo aver fatto una fila di circa venti minuti, chiedo due sex-on-the-beach.
Torno nel punto in cui avevo lasciato Alice ma non la trovo. Provo a chiamarla ma non mi risponde. Esploro ogni angolo del posto senza ottenere risultati. Sto iniziando a preoccuparmi, Alice non se ne andrebbe mai senza di me.
È passata un'ora e mi ritrovo con due cocktail in mano e mille gocce di sudore che mi rigano la fronte. Provo a chiedere a qualcuno se abbia visto Alice mostrando la sua foto ma nessuno sembra averla vista.
Si fanno le 23:30 e mi sento un coglione. Tutti ballano, bevono, scherzano, si divertono e poi ci sono io, disperato e preoccupato per la mia ragazza che sembra essere scomparsa. Continuo a chiamarla ma non ricevo risposta.
"Stai cercando Alice?" sento una voce femminile rivolgersi a me.
Mi giro.
Martina.
Ancora lei. Non le è bastata la denuncia?
"Dimmi dove cazzo sta" mi incammino furioso verso di lei.
"È con Christian."
"Christian?" chiedo perplesso.
"Se non ci credi, vai a controllare."
"Dov'è?" le chiedo ancora una volta.
Mi fa segno di seguirla e lo faccio subito.
Mi si spezza il cuore quando vedo la mia ragazza sulle gambe di un altro tipo. È muscoloso, riccio e molto scuro, sia di carnagione che di capelli.
"Alice..." la chiamo mentre mi avvicino a lei.
Lei non reagisce. Anzi, sembra che la mia presenza la infastidisca.
"Chi sei? Alice non mi ha parlato di te" mi dice il tipo, Christian mi pare che si chiami.
"No, la vera domanda è chi sei tu. Io sono il suo ragazzo, lasciala stare."
"Il suo ragazzo? Strano, perché questa figa ha appena finito di scoparmi."
A quelle parole, non ci vedo più dalla rabbia.
"Che cazzo dici" urlo.
Sento le guance andare a fuoco e la giugulare scoppiarmi dal collo. Sto per prendere a pugni qualcosa, ma mi sa che lo farò proprio con la sua faccia di cazzo.
"Non ti agitare troppo" mi provoca il tipaccio.
Tiro un pugno alla parete.
"Scordati di me" dico ad Alice, guardandola dritta negli occhi.
Rovescio i cocktail per terra con violenza e vado via da questo posto di merda.

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