CREDICI

CAPITOLO 26

Dopo aver gustato i nostri gelati, io e la mia ragazza (finalmente posso chiamarla così) ci rimettiamo in macchina e decidiamo di andare ad una festa.
"Ali, ti è caduto questo" le dico rivolgendomi ad un foglio di carta scivolato dalla sua borsa.
"Oh si, grazie."
"Che cos'è?" le chiedo.
"No, niente di particolare" risponde impacciata. Le sue guance si tingono di rosso e percepisco il suo imbarazzo, anche se non ho capito per cosa. Decido di non farle altre domande per non metterla a disagio e ci dirigiamo verso casa sua, perché desidera cambiarsi per la festa.
"Sali pure" mi dice, quando vede che sono tentato a rimanere giù.
Faccio come mi dice e la seguo.
Arriviamo in camera e inizia a contemplare l'armadio.
"Che ne dici di questo?" mi chiede mostrandomi un abitino bianco.
"Potresti avere freddo."
"Porto la giacca."
"È troppo scollato."
Alza gli occhi al cielo.
"Va bene, mettilo. Tanto sarai sempre con me" le faccio l'occhiolino.
Va a cambiarsi in bagno e appena esce rimango a bocca aperta per la bellezza di questo abito, addosso a lei ovviamente.
"Ti sta benissimo."
Arrossisce e mi ringrazia.
Subito dopo accende la piastra e inizia ad arricciarsi i capelli. Completa l'outfit con dei texani neri abbinati alla giacca e mi dice di essere pronta per andare.
Dopo averla squadrata da testa a piede, inizio a scendere le scale.
Le apro lo sportello della macchina da gentiluomo quale sono e partiamo.
Dopo una scarsa mezz'ora, arriviamo a destinazione.
Questo posto è stracolmo di gente, ma la cosa che mi irrita di più è che ci sia un cattivo odore causato da alcool e droga.
"Ma in che posto siamo venuti!?" mi dice Alice.
"Non chiedermelo. Vuoi qualcosa da bere?"
Annuisce. "Un sex-on-the-beach"
"Aspettami qui" le raccomando.
Mi faccio strada tra la folla cercando di raggiungere il prima possibile il tavolo dei drink.