CAPITOLO 22

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Il suo scollo a V mi eccita troppo. Per quanto possa provarci, non le resisto.
"Mi fai un certo sesso" le dico, mordendomi il labbro per l'imbarazzo.
"Anche tu, soprattutto con la camicia bianca" risponde maliziosa.
"Sei vergine?" le chiedo sfacciato.
Annuisce. Wow, farle perdere la verginità sarebbe un onore oltre che un piacere.
"A te non lo chiedo nemmeno" mi dice.
"Non è così scontato" inizio a ridere.
"Mi vorresti dire che sei vergine?"
"No, ma non lo potevi sapere."
"Lo immaginavo però."
Inizio a guidare sperando di trovare una località deserta e, una volta trovata fortunatamente, premo il pulsante per abbassare i sedili.
"Ora sei mia" mi avvento su di lei.
"Che intenzioni hai?"
"Piacerebbe anche a te."
"Non sarei l'unica ad averti toccato."
"Ma saresti l'unica a farmi provare emozioni vere. Vuoi perderti l'occasione?"
"Al diavolo" risponde.
Mi butta le braccia al collo e iniziamo a baciarci appassionatamente. Le accarezzo il viso, ma poi le mie mani si concentrano sulle sue curve.
È perfetta, cazzo.
Geme quando le tocco il suo punto più debole.
"Luca..."
"Shh."
Riprendo a baciarla e questa volta è lei a toccarmi. Inizia dal collo, il punto preciso in cui impazzisco letteralmente, e poi scende fino ad arrivare ai miei genitali.
Mi sbottona la camicia fino a togliermela e rimane stupita nel vedere i miei pettorali scolpiti.
"Quanto cazzo sei bono."
Le rivolgo un sorriso perverso e le tolgo il vestito. Senza sta ancora meglio. Lei fa lo stesso con i miei pantaloni e ci ritroviamo in intimo. Il destino ha voluto che indossassimo la stessa marca, la Calvin Klein. Entrambi lo abbiamo nero.
"Queste non ti servono" le dico riferendomi alle sue mutandine, che sento già bagnate appena le tocco.
"Allora neanche a te."
Me le sfila e mi stupisco di questo suo lato perverso. Dicono che le ragazze apparentemente sante siano le migliori a letto. Beh, mi sa che è vero.
"Te la senti?" le chiedo, essendo la sua prima volta.
Annuisce.
"Farà male?"
"Un po', ma ne varrà la pena."
Prendo il profilattico che porto sempre in macchina (perché non si sa mai) e me lo metto.
La faccio sedere a cavalcioni su di me e glielo infilo piano per non farle male, ma ad ogni botta aumento la velocità e l'intensità.
Ogni volta che le entro dentro emette un gemito sul mio collo. Non ho mai provato sensazione più bella di questa. Far perdere la verginità alla ragazza che amo mi dà vibes meravigliose.
Mi tira i capelli per attutire il dolore e io le metto un dito in bocca per non farla gridare.
"Luca, sto per..." dice prima di venire e di orgasmare per l'ultima volta.
La seguo dopo qualche secondo e le appoggio la testa sul petto.
"Ti amo così tanto" mi dice.
"Ti amo, piccola" le rispondo, soddisfatto e felice di aver provato tutto questo con lei.

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