Un piano ingegnoso

18 3 0
                                    

Mentre aspettavano che Dante finisse di parlare con padre Fernando, Oliver e Felipe discutevano su come portare via anche Vito. "Ma come possiamo fare per aggiungere anche lui?" si stava chiedendo Oliver. "Forse è meglio se ne parli direttamente con lui" gli suggerì Felipe.
E così quella sera, prima di andare a dormire, Oliver si recò nel seminterrato per parlare con lo zio, stando ben attento a non farsi beccare. Quando lo vide Vito si alzò in piedi: "Ciao Oliver! Come stai?" gli chiese. Il suo corpo era sempre ricoperto di ferite, ma sorrideva felice al nipote. "Io tutto bene zio, grazie. Tu però non mi sembri tanto in forma..." commentò Oliver vedendo il corpo martoriato dello zio. "Oh, non preoccuparti, ormai ci sono abituato" disse Vito con una leggera risata. Oliver fece un mezzo sorriso, poi disse: "Ascolta zio, io e i miei amici abbiamo deciso di scappare da qui. Vogliamo che venga anche tu con noi."
Vito rimase a bocca aperta per qualche secondo, poi fece un sorriso triste: "Mi piacerebbe davvero tanto, ma Guillermo non mi permetterà mai di fuggire, perché vuole sposare Rosalia." "Parli della zia?" "Sì" sospirò Vito tristemente.
Oliver riflette' su come fare in modo che anche Vito venisse con loro, ma non riusciva a venirgli in mente nulla. All'improvviso gli venne un colpo di genio: "Devi convincere Guillermo che è meglio che tu muoia!" Vito guardò il nipote senza capire: "Che vuoi dire?" "Voglio dire che devi fargli capire che è meglio che tu muoia invece di continuare a torturarti!" "Così Guillermo potrà mettermi sul vostro volo della morte..." riflette' Vito, che stava iniziando a capire. "Esattamente!" "Ah, sei un genio, Oliver!" esclamò Vito entusiasta. "Finalmente potrò riabbracciare la mia famiglia..." Il suo sorriso però svanì poco dopo. "Che cosa c'è?" chiese Oliver preoccupato. "Non ti piace l'idea?" "No no, l'idea è grandiosa, ma... non ci sono prove perché io possa essere mandato sul volo." "Ti farò io delle foto su come stai ora, così Guillermo le potrà mandare alla zia" gli rispose Oliver di getto. "Sei sicuro?" domandò Vito incerto. "Sì, così firmerai la tua condanna a morte e potrai venire con noi."
Vito era commosso dal gesto dal nipote. Avrebbe voluto esprimere tutta la sua gratitudine, ma in quel momento si sentirono dei passi avvicinarsi sempre di più. "Arriva qualcuno, devo andare!" esclamò Oliver. "Buonanotte zio!" lo salutò prima di correre via. Mentre correva Oliver pensò tra sé e sé: "Presto quest'incubo finirà e saremo liberi..." La sua pelle tremava al solo pensiero.

NakedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora