Epilogo

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Oliver indossò gli occhialini e si tuffo' in acqua. L'acqua fresca sulla sua pelle lo fece rabbrividire  dal freddo, ma questa sensazione gli piaceva molto. La sensazione della libertà.
Oliver percorse la vasca per tre volte consecutive, prima di riemergere in superficie e dirigersi verso il bordo della piscina. "Sembri un pulcino bagnato con i capelli appiccicati alla fronte!" gli disse una voce canzonatoria e irriverente, mentre una mano affusolata gli spostava con delicatezza i capelli dalla fronte.
Oliver senti' un grande calore pervaderlo... e nella sua testolina gli venne un'idea... birichina.
Prese la mano e la bacio'... prima di trascinarla in acqua con un movimento improvviso.
Quando la persona riemerse in superficie iniziò a ridere, seguita da Oliver. "Sei proprio matto, persino più di me!" esclamò la persona scrollandosi di dosso l'acqua in eccesso come un cagnolino. "Adesso chi lo dice ai tuoi che si è rovinata la mia bella camicia di seta che mi hanno regalato?"
Oliver non rispose. Almeno, non a parole. Invece, strinse a sé la persona con un braccio e la bacio' forte sulla bocca. L'acqua sotto do loro sembrò ribollire come lava. Forse anche lei aveva percepito l'amore che li univa.
Quando Oliver si staccò sussurrò: "Ti amo Felipe" al suo orecchio. Tenero. Appassionato.
Felipe non gli rispose, ma nei suoi occhi verdi con sfumature marroni, quegli occhi che avevano fatto innamorare Oliver tanto tempo prima, si vedeva riflesso lo stesso amore.
I due uscirono dalla piscina ridendo e correndo come due pazzi scatenati e, dopo essersi cambiati, si recarono mano nella mano nel giardino, dove Teodoro e Lisa li stavano aspettando. C'era anche Dominic, che però se ne stava in disparte, sorridendo anche lui con quel suo sorriso senza i denti davanti. (Li aveva persi cadendo da piccolo.)
Teodoro li guardò con un sorriso: "Non avrei mai pensato che Oliver potesse cambiare così tanto" pensò. "Ora è un fotografo di successo, nonostante la sua giovane età, ma si impegna ad aiutare le famiglie dei desaparecidos." Già, la Esma esisteva ancora. Anche se Guillermo era morto, quel carcere infernale continuava ad esistere.
Teodoro scostò i suoi pensieri da quel posto orribile e il suo sguardo si posò per un attimo su Felipe: "E quel ragazzo... due anni fa non avrei mai creduto possibile  di accettare un fidanzato, tra l'altro maschio, per mio figlio. Ma Felipe è gentile, solare, altruista... è proprio una bella persona."
"A cosa stai pensando tesoro?"
La voce di Lisa lo riportò alla realtà. Lui le fece un sorriso e una carezza: "Nulla amore mio, solo che nostro figlio è meraviglioso." "Hai ragione" annuì Lisa guardando suo figlio e Felipe con le mani intrecciate.
E così la famiglia Castro e Felipe si sedettero a tavola per un pranzo all'aria aperta, brindando a un futuro luminoso.

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