Il direttore

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Arrivati all'ingresso trovarono un uomo di circa quarant'anni ad attenderli. "Tu devi essere Oliver Castro, presumo" disse l'uomo rivolto ad Oliver. Quest'ultimo annuì: "Sì, sono io." "Io sono Alfonso Rodriguez" si presentò l'uomo. "Sarò il tuo insegnante di spagnolo. Seguitemi" aggiunse rivolto a Teodoro e Lisa, "vi farò conoscere il direttore. Sarà lui a farvi fare il giro della scuola."
Oliver e i suoi genitori seguirono Alfonso all'interno della scuola. Dopo aver percorso un corridoio arrivarono davanti a una porta. Alfonso bussò. "Avanti" disse una voce maschile profonda dall'interno. Alfonso aprì la porta ed entrò seguito dalla famiglia Castro.
Seduto alla scrivania c'era un uomo eccezionalmente robusto. Le sue braccia sembravano quelle di un pugile. D'istinto Oliver degluti'.
L'uomo seduto alla scrivania parlò: "Ah, sei tu, Alfonso. Vedo che ci sono delle visite per me." "Sì signore" disse Alfonso. "Lui è Oliver Castro, il nuovo allievo della Esma. E loro sono i suoi genitori." "Capisco." L'uomo si alzò e si diresse verso Oliver, il quale impallidi'. L'uomo era alto quasi due metri e Oliver, in confronto, si sentiva uno scricciolino. "Io mi chiamo Guillermo, direttore Guillermo Suarez." "Io sono Oliver" disse Oliver porgendogli la mano tremante. Guillermo gliela strinse con forza, tanto che Oliver dovette ritrarre la mano per via della stretta troppo forte. "Vieni, siediti" disse Guillermo facendo un cenno con la testa verso la sedia posta davanti alla scrivania. Oliver ubbidi' e si sedette sulla sedia con le mani sulle ginocchia. "Alfonso, tu puoi andare mentre io parlo con la famiglia Castro." "Sì signore" disse Alfonso e uscì.
Guillermo chiese ad Oliver: "Allora Oliver... come mai i tuoi ti hanno portato alla Esma?" Oliver degluti', ma si fece coraggio e rispose: "Perché secondo loro non ho disciplina. Per questo mi hanno portato qui: per rendermi una persona migliore. Loro vogliono il meglio per me, sa?" Guillermo sgrano' gli occhi: "Ma davvero?" Oliver annuì. "Allora devi avere proprio dei bravi genitori" aggiunse il direttore sorridendo. "Oh sì, sono i genitori migliori del mondo" disse Oliver con orgoglio. Teodoro e Lisa si commossero. Apprezzavano davvero molto lo sforzo che il loro figlio stava facendo.
Il direttore fece un sorriso cordiale e disse al ragazzo: "Vieni muchacho, ti faccio fare un giro della struttura, così ti abitui ai luoghi in cui starai per i prossimi giorni." "Va bene" acconsentì Oliver.
Guillermo si alzò e uscì dall'ufficio; Oliver e i suoi genitori lo seguirono.

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