Non riuscivo a sopportare lo sguardo inorridito di Jacopo.
Ero ancora in tempo per spiegare.
Lasciai subito la mano di Thomas.
«Papà,noi...» fui interrotta da mio padre «Sono molto contento. Oh,ti starai chiedendo cosa ci faccia qua Jacopo?» veramente una mezza idea già l'avevo.
«È venuto a trovare la sua ragazza, tu sapevi che aveva una ragazza?» beh,veramente ero io quella ragazza.
«Già,sono venuto per stare con lei, ma l'ho trovata in buona compagnia,quindi me ne stavo per andare»
«Mi dispiace, resta con noi, è brutto passare il natale da soli, abbiamo posto,puoi rimanere qua» disse mio padre.
Mi sentivo in colpa,non so bene il motivo, in realtà non avevo fatto nulla,forse il solo fatto che lo pensasse mi faceva sentire male.
Dovevo spiegargli il prima possibile la situazione.
Papà sistemò Jacopo al piano di sopra, dove c'era la stanza della mamma e del papà, e quella dove dormivano James e Thomas.
Io fortunatamente stavo al piano di sotto, e accanto alla mia stanza c'era quella del nonno.
Era ora di cena, c'era parecchia tensione nell'aria, fra cui quella mia e di Jacopo, e quella del nonno e del papà.
Dovevo risolvere entrambe le faccende, ero coinvolta in tutte e due,e quindi ero io che dovevo trovare una soluzione per fare la pace.
Finita la cena andammo tutti a letto, tranne me.
Dovevo risolvere la faccenda fra me e Jacopo, sapevo come addolcirlo.
Indossavo un reggiseno celeste, intimo bianco di pizzo, e una felpa color crema che mi copriva a malapena il fondo schiena.
Salii al piano di sopra ed entrai nella stanza di Jacopo, stava dormendo, era sotto le coperte, non portava alcuna maglia.
Questo provocava in me un ardente voglia di infilarmi sotto le coperte, ma ogni cosa a suo tempo.
Mi avvicinai al suo letto e mi sedetti.
Gli accarezzai dolcemente i capelli, ma ancora non si svegliava.
Mi sdraiai accanto a lui e gli soffiai dietro la nuca, per il fastidio si girò di scatto, quando mi vide accanto a se si alzò dal letto e provò ad uscire dalla stanza, ma lo bloccai.
«Lasciami!» disse con voce roca.
«No,non ti lascio, e sai perchè? Perchè devi sapere la verità» aggrottò la fronte, ma si rilassò subito dopo.
«Se ti lascio prometti di non andartene?» annuì scocciato.
Si andò a sedere sul letto aspettando impazientemente la mia spiegazione.
«Quello che hai visto non è quello che pensi»
«Ah no? E come sarebbe?»
«Sarebbe che dovevamo dire a mio padre che non saremmo mai stati insieme, perchè lui è innamorato della sua ragazza, e io sono follemente innamorata del mio» soffocò un sorriso.
«Pensi che io ti creda? Eravate mano nella mano» vidi nei suoi occhi la rabbia o forse gelosia, che provava in quel momento.
«Non vuol dire niente, io lo tenevo per mano-» mi interruppe «Allora lo ammetti!» esclamò. «Mi fai finire?» annuì.
«Bene. Stavamo mano nella mano perchè lo avevo tirato per portarlo da mio padre,e lui ha pensato che stavamo insieme, e non ci ha fatto spiegare. A me piaci tu!» non sembrava che mi credesse,non sapevo più che fare, così uscii dalla stanza.
STAI LEGGENDO
Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#
Teen FictionI genitori di Isabella e di James,decidono di fare un trasloco perché il quartiere in cui abitano è troppo pericoloso e hanno paura di lasciare i loro figli a casa da soli,quindi chiamano un baby sitter. Cosa succederà? Isabella sarà in grado di ten...