Okay,magari ero stata troppo azzardata,ma...mi tenevo questa cosa dentro da troppo tempo ed ora avevo trovato il coraggio di tirarla fuori.
Se ne era andato già da un po,a cena il mio pensiero fisso era lui,non ero riuscita a mangiare niente,il che era strano,perché di solito mangiavo ogni cosa fosse sulla tavola.
I miei genitori mi guardavano male,era strano anche per loro.
«Isa,tutto bene?» chiese mia madre.
«Si ma' tutto a posto» dissi con lo sguardo fisso sul piatto.
«Sicura?» disse titubante.
«Si mamma tutto a posto,non rompere» mi alzai dalla tavola e andai in camera mia.
Avevo già tanto a cui pensare,ora ci si metteva anche mia madre a rompere il cazzo.
Tra qualche giorno dovevo andare a togliere le fasce,in più c'era il mio compleanno e poi Jacopo che rimaneva sconvolto perché gli dicevo ti amo.
Avevo bisogno di qualcuno, qualcuno che mi volesse bene veramente,qualcuno come...Giorgio.
Già ormai eravamo migliori amici, e sapeva capirmi meglio di altri,anche perché s'intendeva di ragazzi.
«Pronto» Giorgio rispose.
«Hey Giorgio, mi chiedevo se volevi passare da me oggi,ho un po di cose da dirti» dissi nervosamente.
«Ehm...certo dimmi l'ora»
«Uhm...alle quattro e mezza va bene?» chiesi.
«Tra mezz'ora sono lì tesoro» sulla mia faccia comparve un sorriso immenso.
Intanto che apsettavo Giorgio misi a farmi la manicure, ogni tanto bisognava farla avevo una ricrescita accellerata delle cuticole incredibile.
Dopo averle limate per bene scelsi uno smalto decente,preferibilmente non troppo scuro,tra i miei smalti di chiaro c'era solo il celeste e il rosa,ma di colori femminili non se ne parla,quindi sarebbe toccato al celeste uno tra i miei colori preferiti.
Avevo passato lo smalto,appena fatto suonò il campanello,mio padre andò ad aprire,lo capii dal fatto che fece un interrogatorio a Giorgio che lo fermò subito dicendogli tranquillamente che era gay ed era già impegnato,ovviamente mi scappo una fortissima risata immaginando la faccia di mio padre alla notizia.
«Tuo padre non si fida molto di te» disse scoppiando in una risata.
«Non molto» dissi seria.
«Allora..perché mi hai chiamato? Cosa è successo?» mi chiese Giorgio preoccupato.
«Ma no,niente di grave,solo che,c'è Jacopo che diciamo è scappato...»
«Ehi... aspetta,in che senso scappato?»
«Nel senso che è scappato no?» dissi alzando il tono della voce essendo sotto pressione.
«Calmati...ora,dimmi,perché è scappato?»
«Io...perché, beh...gli ho detto che lo amo» Giorgio alzò la testa al cielo.
«Cioè aspetta tu mi hai chiamato per questo, ma la soluzione è semplice cara,vedi ti è sembrato che avesse paura o qualcosa di simile?»
«Piú che altro sembrava preoccupato... »
«Beh...allora è semplice,vedi lui ha paura d'impegnarsi,quindi tu fatti vedere "non interessata" e vedrai che lui poi ti vorrà, è clinicamente testato» disse concludendo con una citazione delle pubblicità sui farmaci.
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Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#
Teen FictionI genitori di Isabella e di James,decidono di fare un trasloco perché il quartiere in cui abitano è troppo pericoloso e hanno paura di lasciare i loro figli a casa da soli,quindi chiamano un baby sitter. Cosa succederà? Isabella sarà in grado di ten...