Capitolo 31

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La mattina,quando ritrovai Jacopo sdraiato al mio fianco mi prese quasi un colpo.

Mi alzai dal letto e andai in bagno.

Poi saltellai giù per le scale per andare a preparare la colazione.

James ancora dormiva,come Jacopo, che pigroni!

Quindi feci colazione da sola,anche perché avevo scuola e non volevo fare tardi.

Andai di nuovo sopra,in camera mia.

Aprii l'armadio,presi i vestiti e mi andai a cambiare in bagno.

Avevo messo una maglia grigia,dei jeans scuri e delle converse bianche.

Saltellai di sotto a prendere lo zaino,presi le stampelle e salutai tutti,ma probabilmente non aveva sentito nessuno.

Quando aprii la porta vidi Zhara,sul vialetto di casa mia.

«Hey» la salutai.

«Noi abbiamo una missione» cominciamo bene di prima mattina.

«Oddio,che devi fare?» chiesi preoccupata.

«Una cosa molto importante»

«Sentiamo» dissi sbuffando.

«Vedi...» disse prendendomi sotto braccio e cominciando ad incamminarsi verso la scuola «noi dobbiamo fare una cosa...cioè, io,non tu» disse agitando le mani.

«Vai al punto» dissi seria.

«Mi piace un ragazzo della nostra scuola,è del terzo...non so se lo conosci, ha i capelli castani..è alto..si chiama...Zack»

«A si si,diciamo di si,lo visto un paio di volte...ma scusa tu non avevi...con..Riccardo? » dissi imbarazzata.

«No,no...cioè si,però non seriamente,a me Zack piace sul serio»

«Mmmh...va bene,quindi...che centra questo con la missione?»

«Perchè noi,cioè io voglio incontrarlo,cioè...scontrarlo,e tu devi guardare» perché?Perché proprio io?

«Mi spieghi come... Dove mi metto?» 

«Ti nascondi dietro una colonna...tutto programmato,allora tu ti nascondi dietro quando vediamo Zack,poi io vado la sicura e gli dico tutto» annuii con la testa,non capendo però il senso di tutto questo.

«Basta che ci credi» le dissi.

Entrammo a scuola,la prima ora storia dell'arte,oddio quanto lo odiavo,era un pedofilo di merda,cazzo,deve di graziare dio che ancora non ci ha provato con me,se dovesse farmi qualcosa gli do un calcio dritto sulle palle e lo castro.

Era già nell'aula,suduto alla cattedra.

«Buongiorno ragazze» disse il professor Des.

«Buongiorno prof» dicemmo entrando e sedendoci ai nostri rispettivi banchi.

Quando entrarono tutti,il prof cominciò a parlare.

«Allora ragazzi,oggi faremo una lezione un po diversa,come potete vedere ho portato un libro che parla di Giotto, noi stiamo facendo Giotto, vero ragazzi?» tutti quanti annuimmo.

«Bene,allora comincio a spiegare» il prof si mise in fondo all'aula,la maggior parte della classe era rimasta a guardare verso la cattedra,perché ovviamente non era interessata,io,Zhara e qualcun altro dell'ultima fila ci girammo per seguire meglio.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora