Capitolo 51

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Aprii gli occhi lentamente, la luce del mattino era acciecante.
Jacopo non era vicino a me. Controllai l'ora, erano le sette spaccate. Forse i miei erano già tornati.

M'infilai una maglia bianca,che era dentro l'armadio, ed uscii dalla stanza per vedere se c'erano i miei.

In salotto e in cucina nulla. Andai al piano di sopra. Ma nulla. Ancora non erano arrivati. Mi avvicinai alla camera di Jacopo. Stava parlando con qualcuno al telefono.

«No...non glielo dirò, non ora...certo che la amo... Si lo so,prima o poi glielo dirò... Si,è un suo diritto...» farfugliava alcune parole,capii che stava parlando di me,ma cosa mi nascondeva.
«Okey,domani sarò lì...si,a domani Rik» Rik? Forse stava parlando con Riccardo. Comunque avrei fatto finta di nulla, mi avrebbe sgridato se gli avessi detto che lo stavo spiando. Prima o poi me lo dirà, qualunque cosa essa sia.

Scesi di nuovo al piano di sotto. Andai nella mia camera e accesi il laptop. Avevo una mail. Era da un signore anziano, si capiva dal volto segnato e i capelli argentatdomaniFelipe Aguilar
A:Isabella White
Data:26/12/2014 5.34
Oggetto:Mio figlio
Cara Isabella, ho visto la tua mail. Si sapevo di avere un figlio, ma non ho mai pensato di cercarlo. Vorrei incontrarlo, vorrei sapere cosa fa nella sua vita,e se ha avuto una buona istruzione. Felipe Aguilar, Avvocato divorzista

Uh,il papà di Jacopo. L'ho trovato finalmente, e si potranno conoscere. Rispondo alla mail e vado a parlare con Jacopo.

Da:Isabella White
A:Felipe Aguilar
Data:26/12/2014 5.36
Oggetto:Domani
Cara signor Aguilar,per me è un piacere conoscerla, e sono sicura che lo sarà anche suo figlio,le andrebbe bene se ci incontrassimo domani? Noi torniamo verso le due del pomeriggio a città del messico, gli andrebbe di vederci verso le quattro del pomeriggio presso piazza garibaldi?
xoxo Isabella

Inviai la mail. Dovevo solo aspettare la risposta.

«Hey!» Jacopo mi diede un bacio sulla bocca.

«Hey,biongiorno anche a te!» sorrisi,arrossendo sulle gote.

«Che facciamo oggi?» chiese.

«Io direi di fare le valige,domani torniamo a casa,finalmente»

«Non fa differenza dove siamo,l'importante è che siamo insieme» sfiorò una guancia con la mano.

«Oh,ma che romanticone. Solite frasi per rimorchiare» feci la linguaccia.

«Ma io ti ho già rimorchiata,e non ho avuto bisogno di queste frasi» oh,come si vanta!

«E io ti dico queste frasi perchè le penso veramente, io ti voglio» lui mi vuole. Lui mi vuole sempre! È eccessiva la sua voglia che ha per me.

«Va bene,ho capito. Non ho voglia di discutere,ho fame» spensi lo schermo del laptop e mi alzai dalla sedia.

«Perchè usavi il laptop?»

«Aspettavo una mail,ma ancora non è arrivata» dissi con aria colpevole.

«Da chi la stavi aspettando? È qualcuno che conosco?» oh no,un interrogatorio. Oggi litighiamo.

«Ehm...nessuno che conosci, e poi cosa sono tutte queste domande? Dovresti fidarti di me» scosse la testa.

«Non ti fidi?» alzai un sopracciglio.

«Ovvio che mi fido» accennò un sorriso.

«E allora perchè hai scosso la testa?»

«Perchè sei piccola»

«Che vuol dire?» piegai la testa da un lato,come i bambini quando non capiscono.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora