Capitolo 41

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Era fantastico stare dei giorni senza genitori e senza fratellino rompiscatole,potevo passare intere giornate con Jacopo senza la paura che entrassero i miei dalla porta,da un momento all'altro.

Avevo avuto anche il tempo di andare a trovare Lizzie,aveva superato il cancro,ed ero molto contenta.

Appena i miei sarebbero tornati saremmo dovuti partire per le vacanze di natale,avevamo una baita in montagna,in realtà era la baita della nonna.

Come è mio solito preparai i bagagli molto prima,ovviamente già avevo preparato una lista di cose da mettere all'interno di questi bagagli.

Presi alcuni maglioni,dei pantacollant, e calze molto pesanti,cappelli di lana, sciarpe e guanti.

Era tutto pronto,mancava solo la mia coperta con cui mi coprivo in inverno.

Quei giorni con Jacopo erano stati il massimo,e me li ero goduti alla grande,anche perchè non ci saremmo visti per una settimana.

Mi sarebbe mancato troppo.

Ecco che sento suonare il campanello,significava la fine dei miei giorni di gloria,erano ritornati i miei genitori.

«Hey,com'è andata stavolta?» chiesi io.

«Come al solito» rispose mia madre.

«Isabella,sai che abbiamo incontrato un nostro vecchio cliente,e ha un figlio, della tua stessa età»

«Eh allora papà?»

«Niente,non hai un ragazzo e sarebbe più sicuro averne uno».

Era strano parlare di questo con mio padre, e poi io un ragazzo già lo avevo, anche se mio padre non lo sapeva.

«Allora?» chiese mio padre.

«Allora cosa?»

«Vuoi conoscerlo?» magari farmelo amico poteva servire, l'unica cosa che non capisco è perchè voleva che lo conoscessi.

«Okey,ma domani noi non dobbiamo partire?»

«Si,infatti lui verrà con noi» rimasi a bocca aperta, ma perchè uno sconosciuto doveva venire in vacanza con noi.

«Ah...va bene» dissi titubante.

Se dovevo andare in vacanza con un estraneo avrei prima dovuto conoscerlo, e avrei anche dovuto dire a Jacopo che sarei andata in vacanza con un ragazzo.

Uffa...quanti problemi!

Io e Jacopo ci saremmo incontrati nel pomeriggio, mentre invece quel ragazzo sarebbe venuto la sera a cena e si sarebbe fermato a dormire da noi. Che strazio!

Finalmente era pomeriggio,non avrei sopportato un altro minuto mio padre mentre parlava di quel ragazzo.

«Hey tesoro» mi salutò Jacopo seduto su una panchina.

«Hey...» dissi giù di tono.

«Che hai piccola?»

«Devo dirti una cosa che non ti farà piacere sentire»

«Cosa?» chiese lui incuriosito.

«Mmmh...sai che devo andare in vacanza» annuì «ehm...verrà anche un ragazzo... Non ti arabbiare però»

«E perchè mai dovrei arrabbiarmi...è un tuo amico?» disse diventato leggermente rosso in faccia,e posso assicurare che non era imbarazzo.

«No...in realtà nemmeno lo conosco» dissi tirandomi indietro per paura che esplodesse.

«Che significa che non lo conosci?! E perchè dovresti andare in vacanza con uno che non hai mai visto e di cui non sai nemmeno il nome» disse infuriato,e credo leggermente geloso.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora