Era la mattina della vigilia. Solo il pensiero di vedere Jacopo mi metteva tristezza,il pensiero di vederlo e non poter baciarlo mi faceva male.
Già sentivo il baccano fuori dalla porta della mia camera,sicuramente mia madre stava già preparando il pranzo, mio fratello stava capendo cosa c'era nei regali e mio padre stava accendendo il camino.
Uscii fuori dalla mia stanza in pigiama,ovviamente non portavo le cose della sera prima,avevo il pigiama a quadretti rossi e neri.
I capelli erano in disordine, e non ero truccata.
Al tavolo a fare colazione c'erano Jacopo, Thomas e il nonno.
Ovviamente mi sedetti vicino a Jacopo.
Ogni tanto mi guardava di sottecchi, mi faceva ridere il modo in cui lo faceva, ma dovetti soffocare le risatine.
Quando Thomas e il nonno si alzarono dal tavolo Jacopo si avvicinò al mio orecchio e mi disse qualcosa a bassa voce.
«Era meglio quello che portavi ieri sera» si alzò dal tavolo e andò di sopra. Sorrisi a quello che aveva appena detto.
Andai nella mia camera a sistemarmi un pò.
Indossai un paio di calze verde selva,degli shorts di jeans e un maglione a collo alto rosa.
Andai in bagno e presi la spazzola.
Dopo aver pettinato i capelli andai di nuovo in salotto,trovando Jacopo e il nonno davanti al caminetto.
Mi sedetti tra loro. Jacopo mi guardava di nascosto,e il nonno sbuffava.
«Chi è pronto per andare a sciare?» chiese il nonno.
«Io nonno,sono già pronta» dissi eccitata.
«Anche io vengo,se non vi dispiace» disse timidamente Jacopo.
«Anche noi veniamo» dissero in coro papà e James.
«E voi? Non venite?» chiese il nonno alla mamma,e a Thomas.
«Io ho troppo da cucinare, non posso proprio» disse la mamma.
«Io non ho voglia di sciare» disse Thomas.
«Okay,noi andiamo,torniamo per l'ora di pranzo» disse papà.
Ci infilammo le tute da neve e uscimmo di casa,incamminandoci verso la pista.
Mi ero resa conto solo allora di non saper sciare.
Arrivati alla pista trovammo un signore vicino ad una baita,dove si affittavano sci,snowboard,slittini e altri oggetti come scarponi e tute per la neve.
«Ben tornato David,quanto tempo» disse il signore, probabilmente sulla cinquantina, dai capelli castani e gli occhi color ghiaccio.
«Hey,Dalton, come va?» chiese mio padre.
«Si va avanti,te invece,che ci fai qua,sei venuto a trovare tuo padre?»
«Oh,si...senti siamo qua per sciare,puoi affittarci..» si girò a contarci.
«Cinque...cosa preferite?» chiese papà.
«Io uno snowboard» disse Jacopo.
«Ah,io sono troppo vecchio per queste cose, rimarrò seduto sulla neve a guardarvi» disse il nonno,affranto.
«Io voglio lo slittino papà» disse James saltellando.
«E tu Isabella?» io facevo la vaga, nella speranza che comunque non avrei sciato.
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Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#
Novela JuvenilI genitori di Isabella e di James,decidono di fare un trasloco perché il quartiere in cui abitano è troppo pericoloso e hanno paura di lasciare i loro figli a casa da soli,quindi chiamano un baby sitter. Cosa succederà? Isabella sarà in grado di ten...