Capitolo 7

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Erano le 15.30,Jason era andato via,quindi scesi giù in salotto a vedere un po di TV.

Mi sedetti sul divano,accesi la TV, c'era il mio programma preferito,the big bang theory,ero stracotta di Sheldon e delle sue stramberie.

Solo che ero parecchio stanca,quindi spensi la TV e mi sdraiai sul divano a riposare.

Ad un tratto finii a terra,alzai lo sguardo,Jacopo mi aveva fatta cadere.

«Ma allora sei stronzo» mi rialzai.

«Eri sdraiata sul divano,non potevo sedermi» mi fece alzare un sopracciglio.

«E allora?»

«E allora te lo sei meritato» sbarrai gli occhi.

«Sei uno stronzo,un coglione,una canaglia»

Si avvicinò furiosamente a me e posizionò le sue grandi mani sulle mie spalle.

«La vuoi smettere per una volta»

«Di fare cosa?»

«Di trattarmi male» abbassai gli occhi.

«Sei tu che mi hai buttata a terra»

«Era per scherzare,non volevo farti male,tu te la prendi sempre,sei una noiosa» si grattò la nuca.

«ok,scusato...per questa volta,e non chiamarmi più noiosa» gli puntai il dito contro.

Dovevo farmi la doccia,puzzavo di sudore,quindi salii in camera mia a spogliarmi,ma prima dovevo fare una cosa.

«Jacopo»

«Cosa c'è?» domandó scocciato.

«Mi devo fare la doccia,non salire,e non rispondermi con quel tono»

«Ok,non salirò,io però ti rispondo come voglio» era un insolente.

Avevo finito di fare la doccia,era tardi,e mi dovevo ancora cambiare.

Mi misi una gonna a fiori colorata,t-shirt color magenta,calze trasparenti con i ghirigori,ballerine bianche, e la borsa marrone con la tracolla.

Scesi di sotto,c'era Jacopo che mi guardava imbambolato.

«C'hai fatto l'abitudine eh?»

«Di cosa?» chiesi infastidita.

«Ti è proprio piaciuto quel bacio» mi faceva una tale rabbia,non potevo mettermi una gonna che lui tirava fuori quella storia.

«Problemi?»

«Si,uno dei tanti sei tu» disse sarcastico.

«Bene,anche tu sei il mio problema,ora potresti accompagnarmi a prendere il mio fratellino?»

«Se proprio devo,mia cara»

Mi faceva stranire quando mi chiamava "cara",sembravamo una vecchia coppia sposata,e non eravamo neanche amici.

Ero di nuovo sola con lui in macchina,ed essendo più carina avrebbe fatto di sicuro qualcosa.

A dirla tutta neanche mi dispiaceva quando mi baciava,non che mi piacesse, però baciava bene.

«A che pensi?»

«A una persona» mi morsi il labbro,visto che la persona a cui pensavo era lui.

«A me per caso?»disse ridendo,deglutii.

«Neanche per sogno» sbuffai per coprire la menzogna.

Veramente a lui ci pensavo, eccome se ci pensavo,i suoi occhi verdi erano stupendi,i suoi baci mi piacevano un casino e i suoi capelli rossicci mi facevano impazzire.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora