Capitolo 34

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Tanto ormai lo sapevo... Le mani sui miei fianchi erano sempre le stesse...quelle di Jacopo.

Mi girai ed era lui. Ma mio fratello?

«Ciao» disse lui sorridente.

«Dove sta mio fratello?» dissi preoccupata.

«Sta sullo scivolo insieme ad un suo amico»

«Sono soli?»

«No,no...sono con la mamma di quel bambino» mi rilassai.

«Cosa stai facendo?» mi chiese lui.

«Ehm...sto...sto dando uno sguardo a quei due» gli indicai Zhara e Zack.

«Isa...non si spiano le persone...è maleducazione» mi rimproverò scherzosamente.

«N-non li sto spiando...mi preoccupano»

«Perché?» chiese curioso.

«È la prima volta...e non voglio che vada male,voglio che lei sia felice»

«Gli vuoi bene a Zhara?»

«N-non è questo...è che...beh...tutti meritano di essere felici...o no?» dissi nervosa.

«Certo...tutti lo meritano» disse prendendomi in giro.

«È così... Non mi credi?» dissi sorpresa.

«Certo...ti credo» disse abbracciandomi.

«Uffa...» sbuffai.

Stavano venendo verso di noi così cominciammo ad indietreggiare,ma io,come al solito,inciampai su una radice.

Jacopo mi prese subito,alzai lo sguardo,eravamo di nuovo occhi negli occhi,mamma mia che cosa stupenda succedeva quando ci guaravamo,tutte emozioni in una volta, paura,felicità,amore,insicurezza,disprezzo,sicurezza,coraggio.

Tutto questo in un solo sguardo.

«G-grazie» uscì solo questo dalla mia bocca.

E poi andammo a nasconderci dietro ad un cespuglio.

Dopo un po che eravamo lì, mi venne di fargli una domanda.

«Scusa...ma perché sei qui?» chiesi stupidamente.

«Perché è divertente» sghignazzó sotto voce.

«Quanto sei idiota» roteai gli occhi.

«Ma io...ti piaccio così... Giusto?»

«Ma...anche no» risi.

«Quindi io...non ti piaccio?» disse con voce affranta.

«Tu...piacere a me...spero scherzi» sorrisi.

«Non è vero...io ti piaccio...di la verità » disse avvicinandosi ancora di più.

«No...per niente» mi voltai.

«Guardami negli occhi mentre lo dici» sposto la mia testa verso di lui.

«Forse..» dissi mordendomi un labbro.

Lui amava quando lo facevo, infatti lo notò subito,fece per avvicinarsi ma gli andò male.

«Hey...ti ho fatto qualcosa?» disse mentre mi accarezzava la guancia.

«N-no...s-solo che...non posso» dissi mordendomi nuovamente le labbra per il nervoso.

«Lo sai che mi fai impazzire quando ti mordi quelle candide e morbide labbra» disse stuzzicando le sue.

«S-si...lo so...però... Aspetta morbide?» dissi stupita.

«Si...morbide..perché sono dure?» disse sghignazzando.

«No...non le mie labbra» dissi sghignazzando indicandogli le sue parti basse.

«Oh merda!» era troppo agitato e questo mi divertiva molto.

«E ora come faccio...è tutta colpa tua Is»

«Mia...e cosa avrei fatto?» dissi mentre stavo ancora ridendo.

«Mi fai eccitare ecco cosa hai fatto» finalmente quell'essere si abbassò, però non riuscivo a smettere di ridere e avevo anche perso di vista Zhara.

«Cazzo...li ho persi»

«Chi?»

«I tizi che stavamo spiando»

«Chi stavi spiando tu?» disse una voce familiare alle mie spalle.

«Ehm...io? Ma....nessuno» mi giustificai.

«Guarda che ti hl sentita...perché mi spiavi?» disse Zhara.

«No perché...io...volevo vedere se andava tutto bene...»

«Ahah» rise Jacopo.

«Perdonami» la pregai.

«Si dai ti perdono...ma solo perché hai fatto un miracolo» rise.

«Allora dai...andiamo a prenderci un pezzo di pizza» propose Jacopo.

«Si dai» rispondemmo in coro io e Zhara.

«Si ma...prima prendiamo James non possiamo lasciarlo solo» dissi dirigendomi verso l'altalena dove si stava dondolando.

«Hey piccolo ti va un pezzo di pizza?» dissi a moo fratello.

«Si,la pizza » urlò saltando giù dall'altalena e andando verso la pizzeria.

«Dove corri...tanto arrivo prima io» dissi mettendomi a correre.

Mi piaceva farlo divertire,insomma...era il mio fratellino io gli volevo bene.

A lui piaceva giocare con me,anche se a volte vorrei ucciderlo perché mi fa arribbiare.. Ma è sempre il mio dolce e simpatico fratellino.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora