Capitolo 56

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Eravamo fuori casa e,prima di bussare,pensai di nuovo di dire ai miei genitori che Jacopo sarebbe venuto di nascosto.
Dimenticai tutto e bussai.
Venne ad aprire papà.

«Ah,ragazzi siete voi,entrate» quando entrammo papà mi guardò e poi fece un sorriso.

«Isabella,c'è una persona per te,è al piano di sopra» mi girai verso Jacopo che mi stava guardando impassibile.

«Ti accompagno» disse lui.
Sentii nella sua voce una nota di preoccupazione.
Forse pensava che era uno di quei depravati molestatori, ma non credo che mio padre li avrebbe fatti entrare.

«No,vado da sola,la persona è per me,non per te» Jacopo aggrottò la fronte e cercò di dire qualcosa, ma girai i tacchi e andai di sopra senza dargli tempo di replicare.

Aprii la porta della mia camera,la luce era spenta. Strano. Accesi la luce e trovai Zhara a braccia aperte sul mio letto.

«Isaaa» gridò lei tutta eccitata.

«Zhara,cosa ci fai nella mia stanza? Sul mio letto» dissi felice di rivederla,ma anche un pò irritata perchè aveva le scarpe poggiate sul piumone che avevo cambiato prima.

«Sorpresa!! Rimango a dormire da te,contenta?» deglutii. Dovevo stare con Jacopo questa sera,mi aveva promesso una serata tranquilla,e avevo voglia de vedere cosa combinava.

«Davvero? Che bello. Yeah» dissi mascherando la tristezza. Inutilmente.

«Non sembri molto entusiasta. Ho rovinato qualcosa? Avevi altri programmi?» chiese incazzata e disgustata.

«Hey,non usare quel tono tanto per cominciare. So cosa stai pensando. Va bene avevo dei programmi, ma tu non mi hai avvertita, altrimenti non avrei programmato nulla»

«Scusa...ma è una settimana che dobbiamo vederci,devo dirti un sacco di cose. Però se è importante levo il disturbo» disse rassegnata.

«No,dai lo annullo, non importa,posso rimandarlo a domani» le sorrisi e lei ricambiò.
Scesi di sotto,dove mi stava aspettando Jacopo.
Era seduto sul divano in salotto e stava bevendo del caffè,da una tazzina,suppongo. Lo sguardo indecifrabile.

«Bella faccia» dissi ridendo.

«Io non riderei se fossi in te» era serio.

«Solo perchè ti ho detto che non potevi venire?»

«E se fosse stato un maniaco e io non ero lì con te?» disse furioso.

«Era solo Zhara. E comunque pensi veramente che se fosse stato un ragazzo mio padre lo avrebbe fatto entrare?» alzò un sopracciglio.

«Beh forse hai ragione. Che voleva Zhara?» chiese ansioso.

«Ehm...ecco...» ora che gli dico?!

«Isa,film horror o commedia romantica?» disse Zhara affacciandosi dal piano di sopra.

«Perchè Zhara ti ha chiesto che film vuoi vedere?» mi chiese Jacopo.
Guardai Zhara che stava aspettando una risposta e gli feci cenno di andare in cameretta, poi guardai Jacopo che anche lui stava aspettando una risposta, ma guardando la sua faccia probabilmente l'aveva già trovata.

«Quando cazzo me lo dici che lei rimane a dormire qua,eh?» disse alzando un pò troppo il tono della voce.

«Non urlare,o i miei cambieranno idea su di te»

«Okey,non urlo,ma tu sei una stronza»

«No,perchè io l'ho saputo adesso,e stavo per dirtelo» misi il broncio.

«Non fare quella faccia,perchè poi non riesco a litigare»

«Il nostro programma non è saltato» feci un sorrisetto malizioso.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora