Capitolo 27

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Andai ad aprire la porta saltellando.

Erano Gabriel e Giorgio, fortunatamente.

«Hey ragazzi, entrate».

Ora che ci stavo pensando... Anche loro cantavano...cioè avevano un gruppo,era tipo che c'erano tre cantanti e gli altri due facevano beat box.

Andai in cucina facendomi aiutare dai ragazzi.

«Riccardo,loro sono Giorgio e Gabriel, anche loro cantano, cioè hanno un gruppo» Riccardo alzò un sopracciglio.

«E quindi?»

«No,niente...pensavo che quando avrei incontrato Mika potevano venire anche loro con me...magari ci presentiamo come gruppo e io mi aggiungo» i ragazzi non riuscivano a capire.

«Credo che...sarebbe fantastico!» disse Riccardo.

«Che ne dite ragazzi?» chiesi poi a Gabriel e Giorgio.

«Per noi va bene...dobbiamo chiedere agli altri,ma credo che salteranno dalla gioia» ridemmo tutti.

Io,Gabriel e Giorgio salimmo in camera,per trovare un casino.

Tutti i miei vestiti erano sparsi a terra e sul letto.

«Ma che cazzo...» mi guardai in torno,non trovando Zhara,perché sicuramente era stata lei,ameno che non sia passato un uragano,ma lo escludo.

«Zharaaa» urlai.

«Si» disse uscendo dal bagno.

«Spiegami per quale cazzo di motivo tutti i miei vestiti sono sparsi da tutte le parti? » dissi incazzata.

«Te lo posso spiegare dopo che sono uscita dal bagno?» disse timorosa.

«Sei già uscita dal bagno...ora spiegano che è successo»

«Ehm...beh...io ho visto tanti bei vestiti nel tuo armadio e allora...li ho provati...tutti...» si nascose dietro Giorgio.

«Se non fosse che ho il ginocchio non funzionante ti avrei già uccisa» dissi con occhi di fuoco.

«Ma dai...lo so che in fondo mi vuoi bene» disse avvicinandosi a me.

«Certo che ti voglio bene...ma se ora non metti a posto tutto...FAI UNA BRUTTA FINE» Zhara mise a posto tutto facendosi aiutare da Giorgio e Gabriel.

«Noi andiamo» dissero Giorgio e Gabriel appena finito di mettermi a posto l'armadio.

«Di già? » disse Zhara con gli occhioni tristi.

«Si dai,ci vediamo domani okay?» Zhara annuì.

Zhara rimase a dormire a casa mia.

Ovviamente i miei genitori non c'erano,sempre al lavoro fino al giorno dopo.

Invece James era nell'altra stanza insieme a Jacopo e il suo amichetto.

«Allora?» chiesi a Zhara vedendo la luce accesa.

«Ehm...niente» disse titubante.

«Certo...dimmi che succede,ora!» dissi decisa.

«Ehm...io...ecco...ho paura» mi colse un po di sorpresa,spero solo di aver capito male.

«Cosa?»

«Mmmh...si,hai capito bene...io h-ho paura del b-buio» ma che cazzo,è impossibile, una ragazza così forte e decisa come poteva aver paura del buio.

Senza accorgermene mi misi a ridere.

«Dai...non ridere,ho paura veramente» mi abbracciò.

«Okay,se vuoi possiamo lasciare tipo una lucina,di quelle piccole che fanno poca luce» le dissi facendola alzare.

«Perchè ti sei alzata?»

«Se ti do disturbo vado a dormire giù al divano» mi disse vicino alla porta.

«Ma no dai resta»

«No no tranquilla vado giù,così tu dormi tranquilla» mi sorrise e scese di sotto.

Un poi dispiace che se ne sia andata,ma io mi stavo morendo dal caldo e volevo togliermi la maglia.

Rimasi solo von reggiseno e mutande.

Ma comunque faceva caldo perché avevo almeno due coperte,un piumone e una coperta di lana.

Era mattina si capiva dalla fastidiosa luce che entrava dalla finestra.

I miei occhi erano socchiusi, fin quando la mia porta si spalancò,e sbatté al muro.

Jacopo entrò nella mia stanza,mentre io cercavo di coprirmi con le coperte il mio corpo scoperto.

Non si accorse nemmeno che ero lì.

Entrò,andò verso la finestra l'aprì, guardò fuori,la richiuse e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Mi guardai in torno senza capire.

Ma che cazzo.

Mi misi qualcosa alla svelta,un maglincino di cotone grigio,una tuta nera e converse bianche.

Scesi dalle scale velocemente, raggiungendo Jacopo in cucina.

Stava preparando non so cosa a colazione.

C'era anche James, ma non vedevo Zhara e Riccardo.

«Scusami...ma Riccardo dov'è? E Zhara? L'hai vista?» si guardò in torno perplesso,e scosse la testa.

«Quindi non lo sai?» scosse nuovamente la testa.

«Okay».

La cosa mi puzzava. Secondo me,Zhara, non ha paura del buio.

Secondo me ha fatto la furbetta e ha passatoa notte con Riccardo. Quella si è innamorata,e ora quando la recupero. E poi,vorrei sapere...ma quando è successo tutto questo?

Le mandai un messaggio in cui c'era scritto dov'era finita e se era con Riccardo.

Non ci mise molto a rispondere.

Il messaggio di risposta diceva che era al bar a fare colazione...con Riccardo.

Okay,era decisamente strano,come era successo? Devo essere preoccupata?

Non potevo apsettare che venisse a casa,la dovevo chiamare. Ora.

«Hey,Is,che succede?» disse con la bocca piena,sicuramente stava mangiando un qualche cornetto.

«Niente...è solo che...perché sei con Riccardo? »

«Ma niente...stanotte è successo che in pratica, io ero sul divano e lui era sceso per bere,e poi mi ha vista lì e...beh...ma davvero non l'hai sentito il baccano stanotte?» mi chiese perplessa.

Aspetta...che baccano? O no...

«Ehm...no» dissi imbarazzata.

«Ah...okay...beh...è successo quello,non c'è una motivazione, o forse si,so solo che io ero sola e impaurita e lui era solo ed assetato, ansi assatanato,avresti dovuto sentire»

«Okay...sta diventando imbarazzante e io non voglio ascoltare altro...ci vediamo dopo» attaccai e guardai Jacopo, e lui chiedeva spiegazioni con lo sguardo. Riuscii solo ad annuire con la testa sperando che mi capisse.

E il suo lungo sospiro mi fece intuire che aveva capito.

Quei due erano ancora al bar,James era in cameretta a giocare,ed io beh...ero con Jacopo sul divano a guardare la TV.

Lui mi guardava,mi guardava sempre, e sempre nello stesso modo.

Con gli occhi pieni d'amore e sempre quella voglia di baciarmi.

Si capiva tutto,i suoi occhi dicevano tutto,riesco a leggerli facilmente, oramai lo conosco fin troppo bene.

Infatti si avvicinò a me come per baciarmi,invece mi sussurrò qualcosa nell'orecchio..."i miei occhi diranno anche tutto,ma i tuoi dicono anche troppo" e andò via.

Mi fido di te [in revisione] #wattys2019#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora