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"Nelle altre pareti è stata rappresentata ognuna delle qualità del Prescelto che salverà il nostro Regno." spiego il Savio. "E non è sufficiente possedere solo una di queste qualità; devono essere presenti tutte."

"Chi ha stabilito queste regole?" domandai.

"Non sono regole, ma sono visioni che gli Antichi Cherni, dotati di poteri di chiaroveggenza, ebbero secoli fa, prevedendo un futuro che nessuno di noi avrebbe potuto immaginare."

"Quindi già si sapeva cosa sarebbe accaduto."

"Si, ma come ho detto, nessuno vi ha mai dato peso. Erano creature strane, solitarie, che vivevano in questo luogo. Si vociferava che fossero pazze."

Anita rimase in silenzio, ascoltando la nostra conversazione. Forse non sapeva bene cosa chiedere e io, curioso, le stavo aprendo il campo. "Ma perché questo gioco di enigmi? Non potevano trasmettere la visione in modo chiaro?".

"E' questo il punto. Le visioni dei chiaroveggenti Cherne non sono mai nitidi, ma offrono delle immagini che vanno interpretate e questa è ciò che hanno visto."

Pensai a ciò che Ivana mi aveva detto in precedenza. Dunque non aveva mentito.

"Ebbene" proseguì il Saggio. "I sette sensitivi hanno trasmesso a loro modo la profezia e ognuno di essi ha avuto un singolo frammento di visione, che testimonia le qualità del Prescelto, scrivendolo con il loro sangue, mischiandolo poi nella stesura delle tre pareti della Profezia, dove la visione è stata comune."

Sgranai gli occhi. "Sta dicendo che il sangue ha il colore delle loro ali."

Mi guardò quasi se per lui fosse una cosa ovvia. "Proprio così. Passiamo oltre."

Camminammo dietro di lui e dopo pochi metri egli fermò con la torcia puntata su una lastra. Un altro geroglifico rappresentava una figura antropomorfa, di colore blu. Guardai attentamente la rappresentazione.

"Come avete intuito, il primo segnale prevede che il prescelto sia maschio." ci spiegò lui. "Ma i prossimi dettagli saranno più selettivi."

Me lo auguro, pensai.

"La seconda parete ci mostra il secondo requisito. La discendenza reale."

Questa volta la lastra mostrava la figura antropomorfa, dipinta di giallo, che parlava a una nutrita schiera di Cherni. Nonostante le immagini fossero stilizzate e imprecise, si riusciva in qualche modo a capire cosa avessero voluto rappresentare gli Antichi.

"Mio cugino è di discendenza reale." osservò Anita. "Mi sembra un dettaglio importante."

"Sembra parlare ai suoi soldati." aggiunsi io.

"E ciò si collega alla prossima parete, con il terzo requisito." illustrò il Saggio, portandoci di fronte alla raffigurazione di un Cherno completamente verde che combatteva in volo, trafiggendo il nemico, dotato di ali nere, con una spada affilata. Qui invece il disegno era più nitido, come se fosse stato creato da un vero e proprio artista.

"Il prescelto deve essere un Guerriero." -annunciò.

Abbastanza scontato. Ma non lo dissi.

Poi giungemmo sulla parete di fondo che collegava le due parallele di quella lunga caverna a U e, in tinta rossa, c'era il Prescelto che fronteggiava da solo uno stuolo di nemici, i quali sembravano terrorizzati.

"Il coraggio." azzardai io.

Il Savio mi guardò compiaciuto. "Indovinato."

"Chistopher ha le ali rosse, quindi direi che qui l'indizio combacia alla perfezione."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 18, 2021 ⏰

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