Ci ha beccati

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«Buongiorno» disse lui a bassa voce, accarezzandole i capelli. Erano le nove e mezza di mattina, Bucky aveva aperto gli occhi da abbastanza tempo per capire chi fosse, dove fosse e con chi fosse; Chelsey provava inutilmente a continuare a dormire, sebbene non avesse più sonno.

Lei aprì gli occhi, sbattendo le palpebre più volte. Utilizzando il palmo di una mano, si stropicciò l'occhio sinistro.
«Buongiorno.» ricambiò il saluto lei, accennando un sorriso.

«Come hai dormito?» chiese lui, continuando ad accarezzarle i capelli.
«Con te, dormo sempre bene — si posizionò seduta affianco al moro, mentre Bucky rimaneva steso, appoggiato sul gomito del braccio in vibranio. Si manteneva il volto con la mano, guardando la più piccola. — Tu, Bucky, hai fatto qualche incubo?»

Lui negò con la testa. «Quando ci sei tu, mi sento più al sicuro. Non faccio incubi.» sorrise guardandola negli occhi, provocandole un sorriso. Lei abbassò la testa, sorridendo, osservando le proprie mani intrecciate fra loro. Le allontanò, posizionandole entrambe sulle sue cosce. Era seduta con le gambe incrociate.

Bucky mise una mano sopra alla mano destra della ragazza. Lo sguardo di lei passò prima alle loro mani, poi al moro, poi di nuovo alle loro mani. Sorrise spontaneamente, "facendo comparire" degli spazi tra le proprie dita, facendo segnale all'altro di mettere le sue dita in quegli spazi vuoti. Così fece, avevano le loro dita intrecciate l'una con l'altra ed entrambi guardavano le loro mani. Erano felici, forse un po' stupidi, ma quel legame faceva stranamente bene ad entrambi.

«Ciao Bucky, stavo facendo il giro per le stanz.. — entrò inaspettatamente Visione nella stanza, attraversando la parete, rimanendo incredulo alla scena davanti ai suoi occhi: Bucky non era solo, anzi, era con la nuova arrivata. — Scusatemi, ho interrotto qualcosa?» chiese cordialmente.

Negarono entrambi con la testa, movimento accompagnato da una serie di «no, certo che no, ti pare». Bucky si sedette anche lui, ritraendo la mano che fino a pochi istanti prima era sulla coscia della ragazza.

«Volevo dire, — iniziò Visione — stavo facendo il giro nelle stanze per vedere se la signorina Hall fosse in compagnia di qualcuno, poiché prima non l'ho trovata nella sua camera. Ti aspettano il capitano Rogers e la signorina Romanoff in cucina, visto che il capitano sta ancora facendo colazione.»

«Va bene, grazie Visione.»
«Non c'è di che.» rispose, girandosi per andarsene, ma Bucky richiamò la sua attenzione.
«Visione! — lo chiamò il moro — Per favore, non far parola con nessuno della sua presenza nella mia stanza. Nemmeno con Stark, o peggio, con Steve.»

«Non c'è di cui preoccuparsi.» Visione lo tranquillizzò.
«Visione, ultima cosa — disse Chelsey — se ti chiedono di me, io ero nella stanza di Sam. Sam capirà sicuramente, mi coprirà.»
Visione annuì, andandosene dalla stanza attraversando il muro.

Lei si girò verso il più grande, sorridendo, provocando un sorriso anche sul volto di lui.
«Ci ha beccati» scherzò Chelsey, accarezzando i capelli all'altro.
«Mi farei beccare altre tremila volte con te.
— affermò il moro, guardandola negli occhi. — E comunque, forse mi piaci anche tu.»

LA EX MIGLIORE AMICA DI SAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora