Arrivò l'ora di cena e Rhodey si sedette a tavola solo per educazione. Era ancora scioccato dalla notizia appressa in tarda mattinata, aveva una tremenda paura che Tony non stesse bene e glielo avesse nascosto.
Non era così preoccupato nemmeno quando Visione gli paralizzò le gambe nel 2016.
Natasha mangiò poco di quello che c'era sulla tavola: aveva l'ansia che le occupava l'apparato digerente, aveva paura che potessero attaccare improvvisamente gli Avengers e perdere contro a tre tipi con delle tute blu.
Immaginate quanto può essere imbarazzante per coloro che hanno sconfitto il Titano Pazzo di perdere contro a tre tipi con delle tutine blu. E immaginate quanto Tony Stark abbia voluto mettere la testa nel gabinetto, tirare lo sciacquone e non fare nemmeno mulinello quando si è reso conto fossero forti.
Nick Fury si assentava dalla tavola ogni sera, tranne quella: sapeva che ai Vendicatori servisse supporto morale, non poteva tirarsi indietro.
Natasha, a dirla tutta, era soprappensiero anche per Clint e per il tipo del mondo quantistico, Scott, Scott Lang. Ci stava ragionando mentre cercava di colpire il fior di latte con la forchetta: Clint era un Avengers, l'avrebbero potuto prendere di mira mentre faceva cose come la spesa. Non sapeva se effettivamente il mondo sapesse di Scott, poiché nemmeno loro sapevano davvero di lui, ma nel peggior caso anche lui poteva essere una vittima.
Parlando di Scott, in quei giorni era impegnato a trovare un vero lavoro, ma a causa dei suoi precedenti penali non aveva vasta scelta, detto sinceramente non l'aveva proprio; quindi cercava di passare più tempo possibile con la sua piccola Cassie.
L'amore più sincero era quello che provava Scott per la sua Cassie: partendo dal presupposto che non tutti i genitori amano i propri figli, ed è duro da raccontare, è duro non amare e non essere amati dai propri genitori. Lui aveva paura di non vederla crescere, e se l'è ritrovata grande. Che strana la vita, eh? Magari ragionandoci bene, può venire qualche sensazione di vuoto nello stomaco per Scott e Cassie.
E con Hope andava alla grande, anche se più passava il tempo e più aveva paura del padre di Hope.Clint viveva la sua miglior vita in compagnia della sua favolosa famiglia, e senza di loro non sarebbe più Clint Barton, ma solo un assassino fornito di arco e frecce.
A non mangiare c'era anche Chelsey: non per Stark, poco poteva fregarle che l'avessero aggredito ad essere onesti, ma aveva una leggera nausea che aumentava ogni volta che i suoi occhi si posavano sul cibo a tavola. Il suo piatto era completamente vuoto, bere l'avrebbe fatta stare peggio e in casa non c'era la cocacola.
Improvvisamente si alzò dalla tavola, scusandosi con gli Avengers e giustificandosi con: «Ho la nausea, non riesco a vedere il cibo.»
Sam si preoccupò a veder scappare la nuova arrivata sopra in camera sua, e lo stesso anche Bucky. Si alzarono entrambi, finendo per discutere su chi sarebbe dovuto andare prima.
«Ci vado io» vinse Sam, allontanandosi poi dagli altri.
La mora era stesa a pancia sotto sul proprio letto, cambiando posizione molto spesso; non capiva il perché di quella nausea, non mangiava cibo che potesse farle male da decenni.
Sam le bussò alla porta solo per farle sapere del suo arrivo, poiché era aperta. Lei guardò il migliore amico, mentre lui si avvicinava a lei, la mora cambiava l'ennesima posizione e si metteva a sedere a gambe incrociate.
«Perché hai la nausea?» le si sedette accanto.
«Ti ho guardato in faccia — scherzò — Vorrei saperlo anch'io perché ce l'ho, idiota.» Quella sensazione di scendere e salire dentro di lei, la rendeva nervosa come non mai.Il migliore amico le spostò una ciocca di capelli dal viso, guardando il volto bianco della mora.
«Non ho mangiato niente che non potessi mangiare» affermò.
«E allora cos'é?» le accarezzò la schiena, mentre Bucky si presentava alla porta con un medicinale sciolto nell'acqua per far passare la nausea. Si avvicinò e si abbassò ai piedi del letto, sostenendosi coi propri piedi. Guardava la sua non-fidanzata dal basso e le porse il bicchiere.Lei lo prese, si tappò il naso per non sentire il sapore del medicinale e lo butto giù nel giro di un minuto, poiché le faceva abbastanza schifo.
«Meglio?» le chiese con due occhioni dolci e carichi d'amore Bucky.
Chelsey annuì solo per tranquillizzarlo, ma quella forte nausea era ancora presente anche se ogni secondo che passava svaniva leggermente.«Allora io vado» si alzò Sam, lasciando la camera ai due innamorati.
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LA EX MIGLIORE AMICA DI SAM
FanfictionREVISIONE IN CORSO2023 | La scomparsa delle persone più vicine a noi può distruggerci, ma possiamo imparare a conviverci. Se solo Sam avesse saputo che tutto il suo dolore era stato invano, non avrebbe mai sofferto. Perché i Guardiani della Galassia...